𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟒𝟏 (𝐩𝐭. 𝟐)

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✨𝑷𝒊𝒄𝒄𝒐𝒍𝒂 𝑵𝒐𝒕𝒂✨
Come promesso, ecco qui la seconda parte, che comincio riprendendo l'ultima frase con la quale ci siamo lasciati la scorsa volta.
Avviso che ho attuato una piccola modifica che comprende i dialoghi. Pertanto, vi consiglio di riprendere dall'ultima parte al fine di non perdere il filo del discorso. Detto ciò, vi auguro
buona lettura.

 Detto ciò, vi auguro buona lettura

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Non si tornava più indietro ormai. Non avrei potuto nemmeno se avessi voluto, ed era proprio questo il punto. L'amore è una trappola, e mai avrei pensato di amarla tanto da non volerne più uscire.
Di amare lui. Ogni cosa di lui, persino la capacità di dire sempre ciò che pensava, o in quel caso, ciò che provava. Anche in quello era migliore di me. Per taluni, ammettere i propri sentimenti, confessare di essere soggiogati da una persona sembra una cosa da deboli, è come concedergli un cappio con il quale strangolarti e ucciderti, consegnargli le chiavi della tua libertà, ma osservando lui, la sua compostezza e sicurezza, non vedevo niente di tutto ciò.
Al contrario, era sinonimo di forza.

E io volevo essere altrettanto forte. Per lui. Per me stessa. Volevo domarlo e non solo per puro gaudio, ma per riaffermare chi ero e chi sarei potuta essere, ma soprattutto, voluta essere con lui: una donna della sua stessa tempra, degna di stargli accanto, meritevole del suo amore; una fonte di orgoglio; una compagna a tutti gli effetti, e non un fragile pezzo di cristallo che andava protetto.
E lo avrei dimostrato nella vita quanto nella camera da letto, indubbiamente il nostro campo di battaglia preferito.

<<E chi mi dice che non tenterai nuovamente? Che non troverai un cazzo di espediente per voltarmi le spalle e sparire, contando sul fatto che riprenderò l'inseguimento, esattamente come le altre volte, Erica?>>

Ressi il suo sguardo. C'erano fughe e fughe e lui si stava riferendo al mio negare la sua parola e la sua richiesta a cedergli l'unica cosa che i soldi e il suo potere non potevano ottenere: il mio amore; non certo la fuga di una ragazza a caccia del brivido.

<<Questo non basta?>> domandai, ma non era sufficiente a far dileguare la sua diffidenza.

Erano molti coloro che avevano tradito la sua fiducia, lo avevano derubato di qualcosa di prezioso e alla fine lo avevano abbandonato per un motivo o per un altro, a partire dalla sua famiglia, e, dubitavo, anche Giuliano. Non avrei potuto spiegare altrimenti quella loro amicizia che si dimostrava essere tutt'altro che tale. Ma ipotizzare che potesse pensare lo stesso di me...Ero stata sincera quando gli avevo confessato che adorassi il fatto che lui mi rincorresse, ma amavo altrettanto la prospettiva di restare. E desideravo che quella fuga tramutasse da necessità a gioco; diventare quella ragazza a caccia del brivido.

𝔇𝔢𝔳𝔦𝔩𝔦𝔰𝔥 𝔓𝔩𝔞𝔶 [𝒾𝓃 𝓇ℯ𝓋𝒾𝓈𝒾ℴ𝓃ℯ✍️]Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon