ℭ𝔞𝔭𝔦𝔱𝔬𝔩𝔬 8

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𝐒𝐓𝐎𝐑𝐌𝐘 𝐄𝐘𝐄𝐒

ERICA

"Diffido del grigio, perché se il nero è morte e il bianco è vita come si sostiene, il grigio allora cos'è?
Tutto e niente."
IVY FIREFLY

Si è sempre detto che quando si è innamorati si sente di avere le farfalle nello stomaco, che non si riesce più a mangiare o a dormire per il pensiero. Io non sapevo fino a quanto una persona potesse realmente spingersi per amore e nemmeno mi importava saperlo, anzi ritenevo fosse solo la grande stronzata del secolo, ma poi ecco che sbuca fuori dal nulla un ragazzo che mi fa quasi cambiare idea e che mi porta ad amare la musica classica, ma soprattutto il modo in cui in la letteratura lo descrive in tutte le sue sfumature, da quello non pienamente ricambiato di Catullo, quello litigioso in La bisbetica domata di Shakespeare o contorto e oscuro nei dark romance a quello tragico e folle in Cime tempestose di Emily Bronte.

Non so dire perché mi sia innamorata di lui, o quando. Non posso nemmeno affermare sia stato amore a prima vista o amore vero e proprio, forse era solo una cotta e ci stavo dando troppa importanza. Chi poteva saperlo?
Io, che avrei dovuto, non lo sapevo.

Il mio non è stato un colpo di fulmine, ma vedendolo allora dare le spalle alla tempesta e osservarmi, forse, se non lo avessi mai visto prima, credo sarebbe accaduto in quel momento e sarebbe stato uno di quelli belli forti, che ti fanno scuotere per bene dalla testa ai piedi e uscirne carbonizzata. Era talmente attraente che ogni volta, pur sapendo che mi sarei bruciata, seguivo la sua luce, la bramavo. Freddo, taciturno, ma dai rari sorrisi capaci di impalarti a fissarlo per ore. Avevamo parlato così poche volte che la sua voce sembrava diversa ogni volta, sempre più profonda, talvolta cupa come il suo sguardo, ma non in quel momento.

<<Non immaginavo di trovarti qui>> attaccò.

<<E invece...>> Corrisposi il suo sorriso, a disagio. Dio, avevo le guance in fiamme per l'emozione di averlo così vicino.

Con lui era impossibile atteggiarmi da dura, fare finta che fosse come gli altri, che non mi importasse, perché non era vero. Mi ero sempre aggrappata a lui, ai fugaci attimi nei corridoi, ai suoi sorrisi sfuggenti per sopportare il grigio della vita, il dolore. Non avevo mai tenuto in considerazione l'idea di essere ricambiata, tanto meno avevo sperato che lasciasse la Laura petrarchesca dei nostri tempi per mettersi con me. Non sarebbe mai successo comunque. No, lui incarnava un amore in lontananza, un sogno in cui evadere e ritrovare un po' di serenità. Non avrei potuto promettere altro, né una relazione semplice né essere una ragazza tutta coccole e sorrisi. La verità era che io non sapevo amare; nessuno me lo aveva insegnato. Non lo avevo mai provato sulla pelle, tralasciando l'affetto di Chiara, Silvia e dei miei fratelli. E l'idea di imparare, di includere un'altra persona nella mia vita comportava  compiere un grande salto nell' ignoto. E non ero pronta, non ancora. Chissà, forse un giorno, ma non ero fiduciosa a riguardo. Non credevo possibile che l'incontro con una persona mi avrebbe fatto cambiare idea o che questa dissipasse tutti i miei dubbi e le mie preoccupazioni, che fosse in grado di rassicurarmi dandomi la mano e che combattesse i demoni al mio fianco. Per battere un demone occorre un altro demone e dal momento che il Diavolo era uno ed era off limits, non avevo speranze. Non ci sarebbe stato nessun altro Diavolo lì fuori per me, nessuno a cui io o le mie complicazioni importassero davvero e che mi amasse nonostante tutto. Non so cosa esattamente abbia reso l'uomo ciò che è oggi, cosa lo abbia condotto verso l'egoismo e la superficialità. Se tirassi a indovinare, propenderei per la commercializzazione, per il fatto che il mondo dei social abbia aperto un mondo pieno di scelta e di opportunità, e che ad oggi una persona può benissimo essere sostituita con un'altra senza intaccare l'illusione di vivere una vita lineare e perfetta o spezzare un piacere edonistico. Ma valutando la complessità che contraddistingue il genere umano e il mondo, assimilare una marea di processi evolutivi e conferire una sola risposta sarebbe al quanto incorretto.

𝔇𝔢𝔳𝔦𝔩𝔦𝔰𝔥 𝔓𝔩𝔞𝔶 [𝒾𝓃 𝓇ℯ𝓋𝒾𝓈𝒾ℴ𝓃ℯ✍️]Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin