Le porte dell'inferno

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Mentre Michael e Alisa sono in sala insieme ai loro genitori io ne approfitto per salire al piano di sopra cercando di fare meno rumore possibile con i tacchi. Appena riesco ad arrivare al pianerottolo ho un po' il fiatone e mentre mi tengo dalle ginocchia guardo il corridoio buio davanti a me. Non vedo nessuno ed è stranamente silenzioso ma sono sicura che dietro tutto questo ci sia Nicholas e ho paura di quello che potrebbe succedere. Poco distante da me noto uno strano luccichio a terra mi avvicino e vedo che sono dei occhiali da vista. Li prendo in mano e quando riesco a vedere meglio la loro forma mi viene in mente di chi possano essere. Inizio a camminare lungo il corridoio notando tante porte chiuse, le pareti sono colorate di un colore scuro senza decorazioni o quadri, quando arrivo verso la fine si divide in due parti. Mi fermo un attimo per pensare ma qualcosa mi dice che devo proseguire a sinistra, inizio a percorrere quest'altro corridoio fino ad arrivare in fondo a una porta socchiusa. Non sento alcun rumore provenire da questa stanza ma noto alcune macchioline di rosso a terra, sarà sangue? Apro lievemente la porta fino a entrare, la stanza è illuminata da tante candele disposte nei scaffali e nei comodini agli angoli della stanza. Lo scenario di fronte a me è uguale a quello della mia visione di ieri, il preside è piegato a terra dal dolore con il viso sporco di sangue. Nicholas è davanti a lui ma deve aver avvertito la mia presenza perché si volta lentamente verso di me, i suoi occhi così penetranti, la sua andatura che trasmette forza e sicurezza mi intimorisce e mi destabilizza. << Che cosa stai->> non mi dà il tempo di finire che mi spinge violentemente nel divano accanto a noi e con la mano mi copre la bocca. Il suo corpo sovrasta il mio mentre il mio cuore batte all'impazzata <<Non muoverti o lo uccido.>> dice con voce gelida. Non gli rispondo perché in questo momento mi sento paralizzata dalla paura ma lui sembra non curarsene. Si alza precipitosamente e tutte le luci si spengono in un colpo solo, mi alzo subito anch'io ma quando mi giro intorno sembra che non ci sia più nessuno. Davanti a me vedo solo la finestra spalancata con le tende che svolazzano per il forte vento, con la mano cerco la borsa che mi è scivolata nel divano con l'impatto che ho avuto dalla spinta e quando la trovo prendo la mia collana. Dopo averla indossata mi alzo ed esco frettolosamente dalla stanza rischiando di inciampare. Sto correndo così veloce che sembra mancarmi il respiro ma ciò che mi fa rabbrividire sono le urla che provengono dal piano di sotto. Arrivata al pianerottolo si presenta uno scenario straziante, molte persone scappano, altre vengono trascinate a terra e il sangue è sparso ovunque. Nella mia testa iniziano a presentarsi vari flash come se questa situazione l'avessi già vista da qualche parte. Il portale... Il sigillo... L'ho visto mentre si spezzava e si aprivano le porte dell'inferno. Ma era solo un sogno fino ad oggi. Dopo aver sceso la lunga scalinata mi ritrovo nel caos più totale, appena mi giro per cercare in mezzo alla folla Alisia e Michael mi passa a pochi centimetri dal viso una testa piena di sangue che vola lontano da me. Urlo più che forte che posso alla vista di questo orrore e inizio a piangere tremando dalla paura. Qualcuno mi afferra il braccio tirandomi indietro << NO! Lasciami!>> << Evelyn siamo noi, dobbiamo andarcene!>> guardo sorpresa Michael e Alisia sollevata allo stesso tempo che mi abbiano trovata. Corriamo verso il retro della sala lasciandoci alle spalle tutte le persone che hanno perso la vita, tra corpi mozzati, teste che volano e petti squarciati non c'è stato nemmeno uno che si è salvato. Dopo che Michael è riuscito a forzare la serratura di questa porta che era nascosta agli occhi di tutti corriamo fino a raggiungere il cancello. << Avete visto! Là dentro c'è il delirio! Ho troppa paura ora che facciamo?>> dice allarmata Alisia. << Il punto è che non sappiamo nemmeno da dove sono entrati i demoni e chi li ha fatti entrare. Non abbiamo nessun indizio.>> dice di seguito Michael. << Io sì ma dovete fidarvi di me.>> stringo tra le mani la pietra di luna e penso a come posso individuare la posizione di Nicholas. Se solo Eterea o Ezra fossero qui con me, forse loro potrebbero aiutarmi. Improvvisamente la pietra si illumina e sento la voce di Etera parlarmi "Evelyn fa presto! L'ultimo sigillo si sta rompendo, devi subito fermarlo fa presto!" "Dove posso trovare Nicholas? Dimmelo per favore!" "Se riesci a connetterti con il quinto elemento esso ti mostrerà la strada che devi percorrere. Ma devi fare presto le porte dell'inferno si stanno per aprire e quello sarà il momento in cui l'intero popolo dei demoni superiori e minori ascenderà su questa terra seminando il caos." "Va bene cercherò di fare il possibile" Chiudo gli occhi e cerco di liberare la mente da qualsiasi pensiero questo è lo stato iniziale che raggiungo per attingere a un potere più grande. Inizio a sentire un forte formicolio fluire nel mio corpo come se io e l'ambiente fossimo una cosa sola. Mi concentro sull'immagine di Nicholas ogni suo dettaglio fino a cercare di vedere il punto in cui si trova. Dopo poco riesco a vedere una spiaggia ampia e sabbiosa con il mare increspato davanti a sé, per arrivare alla spiaggia c'è una piccola discesa ripida che segna la fine di una piccola strada deserta. Mi concentro su questo posto e tramite il potere della pietra cerco di aprire un portale che riesca a portarci tutti lì. Sento una forza superiore che trascina me e i miei amici come se stessi cadendo nel vuoto, ma quando apro gli occhi vedo il mio corpo atterrare sbattendo con le ginocchia nella sabbia. Mi volto verso Michael e Alisia per vedere se stanno bene e li vedo che si guardano intorno sorpresi e confusi. << Evelyn ma dove ci hai portato?>> chiede Alisia. <<Percepisco una forte energia negativa probabilmente c'è qualcuno, ciò che temo è che sia un demone.>> dice Michael. Mi concentro pure io su questo posto cercando di ricordare quei pochi momenti passati con la mia famiglia. Dovremo essere al nord del continente questo è soprannominato "l'oceano glaciale" per le sue acque freddi, questo è uno dei confini che separa la terra dal mare e nelle vicinanze ci dovrebbero essere i templi, di solito sono situati dove c'è meno vegetazione. << Evelyn sapevo saresti venuta qui.>> mi dice una voce fin troppo familiare. Mi volto e vedo il viso di Nicholas leggermente inclinato, due lunghi canini gli spuntano dalle labbra un po' sporche di sangue mentre i suoi occhi esprimono maliziosità e divertimento. Allora è questo il suo vero volto, il volto di un demone perfido che si diverte a giocare con le vite degli altri. Nella sua mano tiene in una salda presa il corpo del preside che penzola a peso morto ma poi lo scaraventa vicino a me come se fosse spazzatura. << Nicholas?>> sussurrano sorpresi i miei amici. << Come hai potuto farci questo? Ci hai traditi!>> urla tra le lacrime Alisia. Vedo i miei amici spaventati e scioccati allo stesso tempo non avrebbero mai immaginato che dietro tutto questo ci fosse Nicholas. Io non ho mai raccontato loro di lui, forse per paura perché so quanto lui possa essere pericoloso. <<Occupatevene voi di loro due.>> dice Nicholas guardandomi fisso negli occhi. Dietro di lui spuntano due demoni di dimensioni superiori alle nostre, il loro aspetto è terrificante con artigli e zanne affilate. << Alisia mantieni la calma, mettiamo a frutto ciò che abbiamo imparato e combattiamo insieme. Non temere, affronta il nemico a testa alta perché noi c'è la faremo.>> dice Michael cercando di rassicurarla. I demoni si avventano su di loro, io corro verso la loro direzione e senza pensarci due volte uso la magia del vento per allontanarli da noi. << Grazie Evelyn.>> mi dice sorridendo Michael mentre Alisia è accanto a lui che guarda ogni angolo della spiaggia intimorita. << Non così in fretta, non ho detto che potevi unirti a loro.>> dice Nicholas mentre avanza verso di me. << Non ho chiesto il tuo permesso.>> << Non avrai bisogno del mio permesso ma avrai il bisogno di proteggere te stessa da me.>> << Perché non ho bisogno nemmeno di sfiorarti per far crollare tutte le tue forze, frantumare vane speranza e trasformarle in odio. Una persona può colpire in tanti modi ma nessuno può guarire un cuore spezzato.>> si volta lentamente e fa un piccolo cenno. Dietro di lui appare un'altra figura con l'uniforme militare, si toglie il capello e vedo due occhi celesti come il ghiaccio. << Papà...?>> rimango stupita nel vederlo qui dopo tanto tempo che non lo vedevo più in giro. Pensavo che Nicholas fosse dalla mia parte almeno su questo invece no. Mi ero illusa. Davanti a me ci sono le due persone che mi hanno ferita più di tutte e ora collaborano insieme. Ho smesso di credere che poteva esserci qualcosa di buono da qualche parte nel loro cuore. Ho smesso di credere. << Tuo padre mi ha venduto l'anima per avere in cambio potere, ora è mio servitore per il resto della sua vita.>> Il mio corpo entra in uno stato di totale confusione, le mie mani iniziano a tremare violentemente fino a perdere il controllo del mio corpo. << Non può essere... Non è reale tutto questo.>> dico sussurrando. << Ormai è finita Evelyn, arrenditi.>> alzo lo sguardo verso di lui cercando di capire le sue intenzioni e poi mi volto verso il mare. Solo quando l'acqua sarà rossa significherà che il confine sarà spezzato ma l'acqua è ancora blu ciò significa che manca qualcosa, l'ultimo sigillo non è stato spezzato. << Esatto perché l'ultimo sigillo sei tu. Il potere dei 5 elementi è più forte di qualsiasi magia, è il potere della creazione e questo sarà mio. Tu mi appartieni.>> Rimango sorpresa dalle sue parole soprattutto per avermi letto nel pensiero, lui sa tutto di me anche le parti che mi rendono vulnerabile e questo non va a mio favore. Delle urla disperate si fanno sempre più forti fino ad arrivare alla mia postazione. Mi volto subito a guardare preoccupata e vedo Alisia piegata a terra che si stringe tra le lacrime mentre Michael si sposta di fronte a lei per proteggerla. Il demone è pronto a saltare per sferrare il suo attacco e nel momento in cui scaraventa lontano Michael con un solo colpo, Alisia urla disperatamente il suo nome << Michael!>> Corre velocemente verso di lui e lo prende tra le sue braccia. Prima che il demone possa avvicinarsi a loro invoco l'elemento dell'aria che smuove le acque dell'oceano vicine a noi. Il demone dietro Alisia viene spazzato via da un'onda anomala mentre lei cerca di guarire il corpo ferito di Michael. Nicholas si rivolge a me in tono serio << Vuoi lottare? Va bene ma questa volta non ci andrò piano con te.>> mi dice con un sorriso sfacciato. Aumento di più la potenza dell'elemento dell'aria e dell'acqua tanto che inizia a formarsi un piccolo tornado. Nel cielo iniziano a farsi sentire i tuoni e si illumina a tratti di un intenso colore blu elettrico << Questo non basterà a salvarti.>> mi ritrovo Nicholas dietro di me e faccio in tempo a scansami per non essere colpita da un'onda di energia nera. Al contempo cerco di connettermi agli altri elementi chiamando l'elemento del fuoco e della terra. << Non abbassare mai la guardia.>> improvvisamente vengo spinta a terra lontano da lui e inizio a sentire un forte dolore alla schiena per l'impatto. Subito dopo vedo Nicholas avanzare velocemente verso di me per un prossimo attacco, mi copro il viso con le mani e senza rendermi conto si crea un violento soffio di vento che lo scaraventa in acqua. Si rialza poco dopo tutto fradicio, ogni centimetro della sua pelle è messo in risalto dalla trasparenza della camicia. Il suo sguardo rivolto verso il basso risale poco a poco per incontrare il mio, i suoi occhi sembrano quelli di una belva mi intrappolano senza vie di scampo. Ma prima che lui possa fare un passo recito delle parole che mi sono appena passate per la testa. << Luna tu che guardi dall'alto dei cieli dammi a me la forza di smuovere la potenza dei quattro elementi. In un solo corpo e anima io vi invoco, riunitevi come foste un solo spirito e illuminate queste notti buie.>> intorno a me si crea un cerchio di fuoco formando una stella a cinque punte e il mio corpo si illumina di una luce bianca. Nicholas mi guarda con gli occhi sbarrati e dice << Quel simbolo... rappresenta l'armonia e l'unione dei 5 elementi in un solo corpo.>> Nel suo corpo iniziano a comparire le venature nere segno che sta attingendo alla sua magia demoniaca mentre la mia collana si illumina di una luce immensa, mi sento più potente che mai. La mia fronte diviene sempre più calda in un solo punto dove è situato il simbolo della mezzaluna e i miei capelli iniziano a cambiare colore diventando bianchi, forse ora ho una possibilità di vincere. Nicholas corre verso di me caricando il suo corpo di energia nera, nel momento in cui sferra la sua magia verso di me riesco a bloccarla con la luce che ho formato nelle mie mani. Entrando in contatto con questa energia opposta alla mia sento un forte sentimento di odio e rabbia, non c'è un briciolo di amore nel suo corpo, non pensavo che potessero esistere creature che non sono in grado di amare. La sua magia avanza di più verso di me e io cerco di sforzarmi di più per ribaltare la situazione impiegando più energia del previsto. Ma la verità è che l'odio e l'amore possono trovare un punto di incontro? Lui è accecato dall'odio ed è egoista senza empatia verso il prossimo mentre io mi batto per tutti i valori in cui credo compreso l'amore e la giustizia ma nessuno può prevalere sull'altra, uno dei due dovrà morire. << Sei una stupida a credere di poter vincere contro di me. Mi hanno tolto la luce e io la riavrò!>> mi urla inferocito avanzando sempre di più verso di me. Non so quanto riuscirò a resistere ancora a lungo << EVELYN NO!>> urla una voce in lontananza. Mi giro di scatto e vedo una figura maschile che corre verso di noi << Daniel?>> appena finisco di pronunciarlo un'ondata di calore mi travolge e l'ambiente intorno a me diventa tutto più scuro e cupo. È come se venissi trascinata via da una forza oscura portandomi giù negli abissi di questo oceano. Sento l'acqua che bagna il mio corpo ma non sto sprofondando, riesco ad aprire leggermente gli occhi e vedo una struttura circolare fatta di marmo accerchiata dalle colonne protese verso l'alto. L'acqua va e viene a causa delle onde quindi questo posto è sospeso nel mare e io sono sdraiata inerme con le energie che abbandonano sempre di più il mio corpo, non capisco cosa sia successo. Mi ritrovo a pancia in giù con il vestito tutto bagnato, i miei capelli sono sparsi per tutto il pavimento e brillano di un'intensa luce lunare, nel mentre cerco di guardarmi intorno per capire cosa sia successo. Finalmente riesco a intravedere l'acqua e solo a guardarla mi prende un colpo al cuore, è diventata rossa... Provo a muovermi senza risultati ma sento solo un forte dolore allo stomaco tanto che mi brucia l'interno, credo che mi stia uscendo del sangue. Sento dei passi avvicinarsi a me e di sfuggita vedo il corpo di Nicholas che si abbassa piegandosi sulle ginocchia << Il sigillo è rotto grazie a te.>> dice con voce soddisfatta. Con una mano afferra la mia spalla e mi tira per girarmi a pancia in su, penso che lui voglia uccidermi e sarebbe la cosa migliore ora che tutto è perso. Ma poi fa un gesto inaspettato con un braccio mi solleva la schiena e con l'altro le mie gambe e mi tira a sé vicina al suo petto. Il mio corpo si abbandona completamente tra le sue braccia ormai senza forze e la mia vista diventa offuscata prima di chiudere definitivamente gli occhi sento le sue ultime parole << Ammira le porte dell'inferno, mia Luna.>> la notte soccombe e la luna si spense, l'angelo è qui.

L'angelo è quiWhere stories live. Discover now