Una nuova avventura

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<< Ei sveglia! Non ci credo che dormi così tanto. Evelyn alzati che è tardi poi il professore Carter si arrabbia e sarà la volta buona che ci butterà fuori dall'aula.>> mi tolgo le coperte e ancora assonata le dico << Ora mi alzo tranquilla, non pensavo che fossi una persona molto attenta e ordinata.>> al che lei ride e risponde << E questo è niente, c'è di peggio.>> << Va bene aspetta 15 minuti e dovrei essere pronta.>> appena mi alzo dal letto la vedo già pronta e vestita << Come, hai già finito di preparati!>> lei sospira << Sono le 7:40 se alle 8 non siamo lì solo gli Dei sanno cosa succederà. Ti ho chiamata così tante volte ma continuavi a ronfare.>> nel mentre ride mi dirigo in bagno per indossare l'uniforme e sistemarmi un po' questi capelli che sembrano paglia. Dopo un po' Alisia mi chiede << Hai finito? Sono passati già 15 minuti.>> le rispondo << Si, si arrivo!>> appena esco lei mi guarda ed alza un sopracciglio << Pure il fiocchetto rosso ti sei messa nei capelli. Lo sai che tutto quel rosso stona con il blu dell'uniforme.>> Mi guardo allo specchio e le dico << Cavolo, si hai ragione aspetta un attimo.>> alza gli occhi al cielo e dice << tutto il tempo che vuoi.>> mi tolgo il fiocco e ne metto uno bianco così di intona con i colori dell'uniforme. Mi giro verso Alisia e le chiedo << Così vanno bene?>> << Si ma ora andiamo.>> mi prende la mano e corriamo giù verso le scale. Appena entriamo nell'aula suona la campana e tutti gli studenti prendono posto, io e Alisia ci sediamo nella fila a sinistra nei penultimi banchi. Vedo il professore di ieri che varca la soglia e saluta a tutti, si sistema dietro la cattedra e dice << Oggi abbiamo una lezione importante, ognuno di voi con il vostro compagno di banco dovete concentravi sull'energia dell'altro e riuscire a visionare la sfera che risiede in voi perché una volta fatta questa procedura si possono fare tante cose per colpire l'avversario e ciò tornerà utile in un capo di battaglia.>> si ferma per qualche secondo per guardarci tutti e poi continua << Ora chi sa dirmi cos è quella sfera che ognuno di noi ha?>> alla domanda si seguono attimi di silenzio << Solo Keller sa la risposta?>> nel mentre mi sporgo verso Alisia e le dico << E io che pensavo foste una classe di studiosi>> mi rivolge un occhiata ma veniamo interrotte << Vedo che hai molta voglia di parlare Riley, la sa la risposta?>> faccio cenno di no con la testa e lui si rivolge al ragazzo dietro di me << Keller rispondi tu per favore e voi altri ascoltate attentamente.>> << La sfera che noi abbiamo rappresenta la nostra fonte di energia e se riusciamo a connetterci a essa possiamo manipolare l'energia delle altre persone ma questo è estremamente difficile bisognerebbe avere pieno controllo dei 4 elementi.>> il professore batte le mani e dice << Bene ora scambiatevi con i compagni dietro solo i partner di destra. Uno passa dietro e l'altro avanti.>> Mi alzo titubante e guardo Alisia che è totalmente disinteressata, questo non è per niente confortante. Mi sposto dietro e il ragazzo Keller passa avanti sedendosi al mio posto e noto che Alisia gli lancia un'occhiataccia. Appena mi siedo sospiro esasperata perché non so fare proprio niente ma nessuno qui come sono veramente e prima o poi ne uscirà fuori qualcosa. << Immagino tu non sappia fare niente>> mi giro e vedo Nicholas che mi sorride come se avesse capito tutto. << No io non so praticamente nulla sulla magia.>> si gira e alza il braccio per chiamare il prof, subito mi avvento su di lui e cerco di abbassarglielo << Shh che fai? Abbassa questo braccio non vorrai mica dirlo al professore.>> I suoi occhi incontrano i miei e scendono verso la mia mano << Come fai a non sentire questa energia che scorre dentro di te eppure fino a qualche giorno fa non l'avevi. Ora sei come tutti gli altri.>> la sua espressione diventa dura e io lo guardo confusa << Non so cosa sia successo e non credo davvero che io posso essere come gli altri, ancora non sono riuscita a fare niente.>> << Smettila di parlare e inizia.>> mollo la presa e gli dico << ma io non->> sbuffa e dice << chiudi gli occhi e concentrati su te stessa.>> seguo le sue indicazioni e così faccio aspetto uno, due minuti ma non sento nessuna energia. Riapro gli occhi e guardo Nicholas che mi fissa con la faccia annoiata appoggiato al pugno della sua mano << Tu hai una sfera bianca, ciò vuol dire che non sei riuscita a fare niente.>> lo guardo male << si certo lo so che non sono riuscita a fare niente mentre tu lo hai fatto senza battere ciglio.>> << Sono un esperto niente da fare.>> questa situazione mi fa venire in mente le parole dure di mio padre e tutta la sua frustrazione che mi riversava spesso addosso per il mio modo di essere. È stato davvero difficile mandare giù tutti quei momenti e questo esercizio fra crollare tutte le mie difese rendendomi vulnerabile agli altri. Mi viene quasi da piangere e mi alzo dalla sedia per andare subito in bagno perché non voglio che nessuno mi veda così ma vengo subito fermata da Nicholas << Ferma qui, se non vuoi che nessuno scopra il tuo talento di non saper fare niente ti conviene stare qui e quando passerà il professore dirai che hai visto una sfera blu.>> In effetti non ha tutti i torti, mi risiedo e gli chiedo <<Perché mi aiuti?>> mi guarda in modo serio e dice << mi fai pena.>> << Ti faccio pena! Ma dico io c'è l'hai un cuore?>> mi sorride beffardo e risponde << No, in effetti non lo ho.>>

<<Sono sempre tutti così antipatici?>> Alisia non risponde ma è intenta a creare una bolla d'acqua. << Uffa, puoi rispondermi?>> lei apre gli occhi e la bolla viene dritta verso di me e riesco subito a schivarla di poco << È possibile che non si può stare in pace! Dimmi che è successo sta volta?>> << Quel Nicholas è così...>> << Esuberante? Irritante? Spavaldo?>> le rispondo << Si, si tutte queste cose. Non c'era bisogno di trattarmi così.>> << Lui sì che è un tipo strano ma ha sempre fatto così con tutti, odia stare con gli altri quindi non gliene importa nulla dei sentimenti altrui, il preside lo tiene qui perché è uno dei studenti migliori dell'Accademia ed è un vantaggio per noi.>> Sento qualcuno di dietro che mi abbraccia avvolgendomi le spalle e vedo la faccia di Alisia farsi più seria. Mi giro e vedo Daniel lo saluto e ricambio anch'io con entusiasmo << Allora Evelyn, come stai? E' da un po' che non ci vediamo.>> <<Io sto bene e tu?>> << Io pure, scusa se sono stato assente in questi giorni ma ho avuto molte cosa da fare sai com'è.>> << Sta sera sei libero per passare del tempo con me?>> << Mi piacerebbe moltissimo ma non posso se non faccio i miei doveri tuo padre mi ammazza.>> << Si lo so hai ragione non preoccuparti.>> mi guarda dispiaciuto e dice << Se vuoi possiamo stare insieme un po' ora dato che sono in pausa.>> guardo prima Alisia e mi dice << Ci vediamo dopo mi troverai in stanza.>> lei e Daniel si scambiano due sguardi intensi e poi se ne va. << Vi conoscete per caso?>> lui rivolge l'attenzione a me e risponde << No è la prima volta che la vedo. Comunque ti ho portato una cosa.>> Mi porge una busta rossa e la riconosco subito, è riuscito a recuperare il regalo che mi aveva dato mia madre. Lo guardo con occhi pieno di gioia e lo ringrazio << E questo è un regalo da parte mia.>> mi mette nel polso un braccialetto con tanti ciondoli a forma di fiori << Auguri Evelyn anche se è un po' in ritardo ma spero tu possa perdonarmi quel giorno ero fuori città.>> Infine mi dà un bacio nella fronte e le mie guance diventano subito rosse. Chissà se Daniel mi ha mai guardata nel modo in cui lo guardo io, << Tutto bene?>> mi risveglio dalla trance dei miei pensieri e rispondo di sì. Oh cielo, si notava sicuramente che stavo fantasticando di questo passo un giorno capirà tutto meglio non pensarci ora. << Senti, in questi giorni hai visto mia madre? Mi aveva detto che ci saremo viste ma non l'ho più sentita.>> << No mi dispiace non l'ho vista magari appena sono libero ti aiuto a trovarla.>> Ci penso un po' su ma declino l'offerta non posso aspettare tanto tempo, devo andarci subito. << No Daniel grazie farò da sola, ci vediamo.>> mi giro e mi incammino << Evelyn non da sola!>> mi urla Daniel in lontananza, lo guardo un attimo e gli dico << Non preoccuparti!>>

Entro dentro l'ala di corsa ma vado a sbattere contro qualcuno creando un impatto violento quasi cadendo a faccia in giù. Noto che il braccialetto cade a terra e si rompe << Oh no! Già l'ho rotto, accidenti!>> la persona davanti a me sospira << Dovresti stare più attenta.>> alzo lo sguardo e vedo due occhi neri come la pece << Ciao anche a te Nicholas.>> il suo sguardo si posa sul braccialetto e mi chiede << Come l'hai avuto questo?>> << E' un regalo, me l'ha dato Daniel.>> << Quel Daniel Gray?>> << Si perché?>> distoglie lo sguardo dal braccialetto e dice << Niente, è conosciuto da tutti. Ci vediamo fragolina.>> << Ei! Non chiamarmi così, ho un nome vedi.>> << Lo so.>> lo vedo sparire in una nuvola di fumo, mai vista una cosa del genere. Dopo aver salito le scale entro subito in camera << Alisia andiamo nel villaggio dei campi.>> si volta di scatto verso di me mentre butta giù nel letto il libro che teneva in mano << Sei pazza? Là fuori è pericoloso. Non lo so Evelyn potremo venir attaccate in qualsiasi momento.>> << Sono sicura che la fortuna è dalla nostra parte come lo è stato con me.>> << Tu scherzi con il fuoco lo sai?>> << Si per questo mi piace l'avventura.>> lei mi sorride e dice << allora siamo in due!>>

L'angelo è quiWhere stories live. Discover now