Da quale parte stai?

1 0 0
                                    

<< Michael dimmi che siamo arrivati! Le mie gambe non reggeranno per più di 5 minuti.>> dico affannata. Stiamo camminando sotto al sole da ormai due ore e le strade mi sembrano tutte uguali. È pieno di verde e vita tanto che non si riesce a contraddistinguere dove stiamo andando, come se stessimo facendo il girotondo in un unico punto. <<Aspettate! Si ragazze, questa è la strada giusta. Tra poco dovremo trovarci davanti al lago.>> dice Michael con molto entusiasmo. << Per favore fermiamoci, non ce la faccio più a camminare.>> dice Alisia con voce disperata. Butta giù il suo zaino a terra e le sue mani sono appoggiate alle ginocchia un po' piegate mentre fa respiri profondi. Michael non sembra prestare attenzione a noi due di dietro che si ferma pure lui fissando la strada davanti a sé. Noto che ancora non proferisce parola e a quel punto chiedo << Sei sicuro che siamo sulla via giusta?>> si porta una mano alla testa grattandosela << Be credevo di sì fino a qualche minuto fa.>> dice sconfortato. <<COME CREDEVI DI SI!>> urla Alisia agitata. << Siamo rovinati, Dei aiutateci voi che potete.>> dico fra me e me. << Niente panico ragazze basterà prendere il sentiero di sinistra se prima abbiamo preso quello di destra.>> dice Michael speranzoso. A quel punto realizzo che veramente abbiamo fatto il girotondo sempre nello stesso punto. Sia io che Alisia iniziamo di nuovo a camminare intraprendendo l'altro sentiero, solo che questo è un po' più ripido e stretto tanto che facciamo dei piccoli passi per stare attenti mettendoci più tempo. Dopo un po' non mi accorgo che gli altri si erano fermati che vado a sbattere contro la schiena di Alisia, lei perde per un attimo l'equilibrio ma poi riesce a rimettersi in sesto. << Vuoi farmi prendere un infarto Evelyn? Stai lontana da me almeno 5 metri, lo sai che ho paura delle altezze!>> dice lei rabbrividendo. Io le chiedo scusa mentre Michael si gira verso di noi << Vi fidate di me vero?>> << Oh no questo non promette nulla di buono.>> dice Alisia. Ci avviciniamo accanto a Michael e vediamo che sotto di noi c'è una piccola discesa e finisce con un'ampia apertura maestosa. Davanti a me vedo un grande lago blu che presenta molti fiori rosa e tante piante che spuntano dall'acqua, in lontananza si vedono grandi alberi e piccole case che portano da altre parti. << Direi che questo lago è piuttosto lontano dalla capitale, possiamo dire che oltre questo lago ci sono altre piccole città che portano ai confini di Astria.>> dopo una piccola pausa continua a dire << Ora non ci rimane che scendere, andiamo?>> << Tu sei pazzo! Io non scendo da qui. Potete andare senza di me.>> dice agitata Alisia. << Non ti lasceremo qui sola, e poi è un tratto breve al massimo finisci dritta nel lago ma non ti farai male.>> le dico. Michael ride alla mia affermazione seria e concorda con me, Alisia scuote la testa e fa un passo indietro fissando la discesa davanti a noi. Michael la raggiunge e l'afferra per il braccio << Dai vieni ci starò io accanto a te. Ti fidi di me?>> lei lo guarda per qualche secondo di più e dice << Keller senti io non metterò a repentaglio la mia vita per una stupida discesa.>> << Ti fidi di me?>> gli richiede Michael. << Se ci sei tu accanto a me vengo ma questo non perché io mi fido di te ma per il semplice fatto che ci sarà il tuo corpo a farmi da scudo.>> Io di dietro le sussurro << In questo modo gli stai dicendo indirettamente che ti fidi di lui.>> Lei si gira guardandomi intensamente con i suoi occhi nocciola e cerca di negare con tutta sé stessa l'evidente. Tutti e 3 ci sporgiamo in avanti e scendiamo giù ad alta velocità, mi sono graffiata un po' le mani cercando di attutire l'impatto ma per fortuna nessuno è finito dentro al lago. << Visto nessuno si è fatto male, tanto timore per niente.>> dice Michael ad Alisia. << Questo lo dici tu, sempre meglio prevenire che curare.>> dice orgogliosa. Ci alziamo tutti e ci puliamo un po' i vestiti sporchi di terra, Alisia si mette accanto a me e poi si rivolge a Michael << Vai più in là e girati.>> << E perché?>> chiede lui confuso. << Perché ci dobbiamo spogliare ovvio. Non ho fatto tutta questa strada per niente voglio farmi un bagno rinfrescante.>> << Va bene allora mi giro.>> Michael si allontana un po' e si volta dall'altra parte mentre io e Alisia ci togliamo i vestiti rimanendo in costume. Lei inizia a incamminarsi verso il lago immergendo i piedi << È un po' fredda l'acqua però è anche ottima per rilassare i muscoli del corpo e poi sembra così viva che ne percepisco l'essenza vitale.>> << Mi posso girare ora?>> noi rispondiamo di sì e Michael si avvicina al lago << È vero questo lago sembra magico, ha una forte energia che fluisce insieme alle correnti sicuramente avrà capacità curative e di protezione. Chissà da dove proviene.>> Mentre Alisia si immerge sempre di più nel lago arrivando prima al polpaccio e poi alla vita, io mi avvicino a Michael. In effetti l'acqua è molto fredda e non capisco come Alisia riesca ad entrarci << Non la senti fredda Michael?>> si gira sorridendo e risponde << Si un po' però mi piacerebbe immergermi e connettermi al mio elemento questo mi fa star bene. Tu a quale elemento sei più affine?>> Alla sua domanda non so dare una precisa risposta infatti ci rifletto su per un po' << Io non controllo un solo elemento come voi. Sono riuscita a farne uso di tutti e 4 però l'aria mi viene molto più facile usarla rispetto ad altri.>> << Questo è sorprendente, devi essere davvero forte per riuscire ad usarli tutti.>> << Fino a qualche mese fa non sapevo nemmeno di esserne in grado. Ero una ragazza qualunque.>> dico in un sussurro. Lui mi guarda dispiaciuto e dice << Ci sono dei aspetti di noi che non scopriamo durante il percorso della nostra vita e poi sono contento che tu sia qui. Secondo me se riesci ad usare più facilmente l'aria magari l'avrai ereditato da uno dei tuoi genitori e sei più propensa a controllare questo elemento di altri.>> Sentire la parola genitori mi evoca brutti ricordi e non era ciò a cui avrei voluto pensare a un giorno come oggi ma non è colpa sua. Non tutti sanno, solo pochi sanno davvero la mia storia ed è meglio così. << Ho detto qualcosa di sbagliato?>> mi chiede timoroso. << No no anzi e che stavo pensando che l'elemento dell'aria non è molto forte non saprei come usarlo in caso di difesa.>> << Nessun elemento è meno forte dell'altro. Ognuno ha qualità uniche che sono molto utili e se sai come usarli possono fare molti più danni di quelli che tu pensi. Per esempio l'aria contro le persone può provocare seri danni potresti bloccare loro la respirazione fino alla morte o provocare delle catastrofi naturali. Bisogna solo sapere come muoversi e soprattutto stare a contatto e legarsi con quell'elemento sentirlo come se fosse parte di te.>> << Grazie per il consiglio Michael.>> gli dico sorridendo. A questo punto mi chiedo perché mia madre non ha mai usato la piena potenza dell'aria contro mio padre quando ci faceva del male, lo sempre vista insicura nei suoi confronti e io da sola non sapevo mai come fronteggiarlo e alla fine finivamo sempre per subire e fare ciò che ci chiedeva. Eppure se solo avessi avuto un briciolo di magia forse allora avrei avuto il coraggio per fermarlo ora non è rimasto altro che cenere, la paura che squarcia i miei ricordi e che vive in me tutt'ora. << Sai Evelyn, ti ricordi quella festa che la mia famiglia terrà a fine anno accademico? Ecco mi piacerebbe che venissi anche tu così potresti fare compagnia ad Alisia ma non è solo questo. Te lo chiedo da amico perché tu mi hai aiutato molto e sto davvero bene con voi.>> << Mi fa piacere che tu ti trovi bene con noi. Ti farò sapere grazie per l'invito.>> Subito dopo si tuffa nel lago e raggiunge Alisia già immersa. Non so come fanno loro ad entrare con così tanta leggerezza ma io non mi muoverò da qui. Nel mentre mi perdo a guardare i fiori di loto accanto a me mi arriva una spruzzata d'acqua nel viso e di sottofondo sento Alisia esultare. << Dai buttati pure tu, è bellissimo qui!>> mi urla lei. << Sei stata tu?>> le chiedo a squarciagola. Gesticolando con le mani mi dice che non ha sentito e io le ripeto la domanda ma anche questa volta non riesce a sentirmi poi si volta verso Michael e ride. Penso proprio che mi stia prendendo in giro << Ei, lo so che mi senti! Non fare finta che non sia stata tu a buttarmi l'acqua addosso.>> lei mi guarda divertita e fa spallucce. Avanzo di qualche passo raggiungendo Michael e Alisia pronta a farle uno scherzetto ma qualcosa mi fa stare ferma nel posto. Si alza un po' di vento che passa in mezzo ai miei capelli accarezzandomi il viso mentre scuote le foglie degli alberi che iniziano ad agitarsi. Dentro di me si insinua una strana sensazione di allarme, ritorno indietro e prendo i miei vestiti che avevo appoggiato sopra il mio zaino. Da lontano Alisia mi chiede << Dove vai!?>> io le faccio segno che tra poco ritorno e mi incammino nei dintorni di questa discesa, non c'è molta terra eppure quando mi abbasso a toccarlo sembra che freme al mio tocco. Quando ho iniziato a studiare la magia degli elementi la prima cosa che ho letto è stata quella di imparare a sentire gli elementi, di connettersi con essi proprio come mi ha consigliato Michael. Chiudo gli occhi e mi concentro sulla terra, sento che mi vuole trasmettere una richiesta d'aiuto. È evidente che qualcuno o qualcosa sta disturbando la quiete di questo posto. Dietro di me sento delle bollicine d'acqua che scoppiano una dopo l'altra ed è proprio questo il momento in cui temo il peggio. Appena mi giro vedo il lago completamente ricoperto di piume nere e tante bollicine in fermento, Michael e Alisia sono scomparsi. Non li vedo da nessuna parte e... senza preavviso sento una botta secca dietro la testa che non mi fa capire più niente. Il buio mi accoglie a braccia aperte.

L'angelo è quiWhere stories live. Discover now