Il confine

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È notte fonda e la luna risplende alta nel cielo, così sola e silenziosa un po' come me. Sono seduta a terra davanti alla statua persa tra i miei pensieri, ancora la notte sto avendo difficoltà a dormire. Quindi sgattaiolo fuori e rifletto su quello che sta succedendo, se solo ci fosse almeno un motivo che spiegasse tutta questa sofferenza... Eppure nessuno parla, tutto tace come se non stesse succedendo niente come se avessero il controllo della situazione. Ma se non fosse così? Nicholas è una creatura da non sottovalutare, lui sembra... sembra un demone. Quella notte è stata la più terrificante di tutte ma sono anche riuscita a superarmi, la considererei una vittoria ma non è niente in confronto a ciò che succederà, quando verranno a prenderci, quando moriremo tutti. Il sol pensiero mi fa rabbrividire << Aspettati che il tuo incubo peggiore si realizza perché quando ti sveglierai non vedrai altro.>> mi sentii dire una notte mentre combattevo le mie paure in un bagno di sudore. Non faccio altro che vedere uno scenario raccapricciante, c'è sangue, corpi tagliati a metà, teste che volano con il sangue che schizza via e quei orribili mostri sono lì che sorridono in mezzo a quell'inferno. Le mattine seguenti mi ritrovo Alisia preoccupata nel sentire le mie urla durante il sonno e mi chiede più volte se sto bene ma le rispondo sempre di sì anche se non sembra affatto convincerla. Credo che se parlassi, sono sicura che nessuno mi crederebbe e mi ritrovo qui da sola a parlare con me stessa. Per fino nei meandri più oscuri di queste infide notti non trovo pace. Mi sento come un'anima in pena che girovaga in cerca di qualcosa sapendo che non posso essere salvata. Sento dei occhi indiscreti che mi fissano sempre pronti ad agguantarmi come il lupo agguanta la sua preda, ma nella mia storia chi è davvero il lupo? Lui è cattivo e Cappuccetto Rosso è sempre stata una piccola bambina ingenua, capita a tutti nella vita di ritrovarsi una persona che imbroglia e fa del male ma qui c'è ne sono tante. Il lupo osserva ogni mossa della sua preda, escogita un piano, attacca senza esitazione. Lo fa quando meno te l'aspetti proprio nel momento in cui sei più vulnerabile, ho paura di fare la stessa fine di Cappuccetto Rosso, una fine forse inevitabile da cui non sarò mai pronta ad affrontarla davvero. Il pericolo è ovunque, ogni certezza diventa dubbio e le persone che credi stiano sempre con te scompaiono nel nulla e non sai perché. La mia mantella rossa che ora non ho più era simbolo di amore, un amore genuino che come Cappuccetto Rosso vedeva il bello in ogni cosa anche in quella più marcia e questa sua ingenuità finì per distruggerla. Distrusse anche me solo perché volevo permettermi di essere felice in quelle giornate grigie. Forse è un bene che quella mantella sia stata ridotta a brandelli, ora non ho più tempo per sognare, non ho più tempo per permettermi di essere felice. << Il confine si sta rompendo, è solo questione di tempo. Devi salvarli Evelyn!>> ma questa voce... io la conosco. << Eterea finalmente sei qui, grazie al cielo>> dico sollevata. Il mio corpo si illumina e una piccola sfera bianca esce dal mio corpo materializzandosi in una giovane donna, si è proprio lei e questa volta ho un sacco di domande da farle. Lei mi sorride dolcemente e dice << Non è rimasto molto tempo, se il confine sarà distrutto niente più conterrà i demoni.>> << Perché me lo dici adesso?>> << Ogni giorno il loro potere cresce sempre di più e quando riusciranno a varcare la soglia non c'è più niente che possa fermarli.>> << Di quale confine stai parlando e cos'ha di tanto speciale che riesce a limitare i demoni?>> Lei si guarda intorno e si avvicina di più a me, nelle sue mani appare una grande sfera di energia che riesco a percepire per fino nella pelle. Nella sfera appare un'immagine di un oceano blu scuro per niente calmo << Lo vedi questo? Non è un semplice oceano, nasconde un enorme potere, non è altro che il confine tra il nostro mondo e l'Inferno. Tutti sanno solo dell'esistenza di Astria, la nostra terra confina con questo oceano ma se ti dicessi che sotto ad esso c'è la porta per arrivare nell'altro mondo. L'oceano è solo un velo che separa sottilmente le due parti, solo quando l'acqua diverrà rossa il confine sarà rotto completamente.>> La guardo sconvolta e le dico << Quindi mi stai dicendo che quelle creature vivono sotto di noi e nessuno lo sa?>> lei annuisce preoccupata. << Ma se nessuno sa niente non li sconfiggeremo mai e loro saranno sempre un passo più avanti di noi.>> << Per questo entri in gioco tu.>> << Io? Come potrei aiutare se ancora non ho nemmeno il controllo dei elementi.>> << Cerca di apprendere quanto meglio puoi da Nicholas perché forse è l'unico che ti può aiutare ma l'unico da cui dovresti sempre diffidare. Lui cercherà di usarti per arrivare al suo obbiettivo, tu fagli credere che non capisci il suo intento così nel mentre grazie al mio aiuto ti dirò come muoverti e cosa devi sapere per arrivare al confine. Tu sei l'unica che può salvare il mondo dal caos.>> Seguono attimi di silenzio e rifletto sulle sue parole, in fondo non ho più niente da perdere << D'accordo, lo farò.>> lei sorride radiosa e mi ringrazia, nel mentre noto un piccolo particolare. << Eterea, quello che vedo nella tua fronte è una mezzaluna?>> << Si, perché?>> mi volto nella statua accanto a me e noto che hanno lo stesso simbolo e stessa posizione. << Oh, quello intendi?>> dice indicandomi la fronte della statua. << Sembrate simili.>> dico guardando intensamente sia lei che la statua. << Chi sei davvero tu? Per caso hai qualche legame con la luna?>> lei non risponde subito e poi dice << Te lo dirò quando sarai riuscita ad adempiere al tuo compito. Facciamo poche cose alla volta, non voglio confonderti. A domani Evelyn.>> Diventa una piccola sfera e torna dentro al mio corpo, in questo momento mi sento sfinita tanto che i miei occhi si chiudono da soli.

L'angelo è quiWhere stories live. Discover now