Uccidimi per favore

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"I mostri non sono sempre quel che crediamo."

Davanti a me ci sono i due ragazzi che mi hanno incasinato di più la vita e non so più a chi credere. << Daniel cosa ti è successo? Perché sei venuto qua? Non sembri affatto il Daniel che conosco.>> dico con voce addolorata. << Ti avevo avvertita, fragolina.>> mi ammonisce Nicholas. << Sta zitto, Nick. Che cosa ne vuoi sapere tu della nostra amicizia e di quello che abbiamo passato.>> << Uh la signorina ha uscito fuori gli artigli.>> mi dice ridendo di gusto. Faccio finta di non averlo ascoltato e mi avvicino di più a Daniel. Il suo viso è pallido con due paia di occhiaie violacee, gli zigomi tirati segnati da due chiazze grandi una vicina al mento e l'altra nella guancia e le sue labbra sono di un rosso intenso probabilmente avranno il sapore metallico del sangue. Il suo aspetto è davvero asciutto e spento come se qualcosa l'avesse prosciugato << Tu sei la persona più importante della mia vita Evelyn->> si ferma per tossire un po' e si piega di lato per sputare un po' di sangue a terra. << ma il nostro destino finisce qui.>> si volta a malapena guardando con disprezzo Nicholas per poi non guardare più nessuno in faccia. Le sue parole mi hanno colpito davvero tanto che sto facendo il possibile per reprime le lacrime. << Che cosa vuol dire tutto questo Daniel?>> scuote leggermente la testa e ride amaramente << Lo sappiamo entrambi. Non c'è spazio per quelli come noi, per quelli come me. O segui il flusso della vita o esso ti schiaccerà, non ha importanza chi sei tu o cosa fai solo i più forti sopravvivono, solo i più forti vincono.>> << Non ti capisco...>> dico in un fil di voce. << Invece si capisci eccome. I sensi di colpa mi stanno distruggendo dentro e io... Io ho fatto delle cose orribili, nessuno potrà perdonarmi nemmeno gli Dei che stanno in cielo, nemmeno tu. Siamo vittime di un mondo corrotto e non sono riuscito a sottrarmi dal destino. Tu invece puoi e ti chiedo solo una cosa di poterlo fare per entrambi.>> I suoi occhi diventano lucidi e una lacrima silenziosa gli scende lungo la guancia, improvvisamente iniziano a tornarmi i ricordi di ieri come dei flashback in particolar modo che ero molto delusa da Daniel, che soffrivo davvero tanto. << Non ho mai trovato il coraggio di oppormi una sola volta ai grandi poteri che dettavano le leggi senza pietà, io non potevo fare niente Evelyn. Ho dovuto lavorare duramente ai templi, ho dovuto uccidere per sopravvivere e per portare un po' di cibo a casa. Ho visto ogni singolo giorno la morte abbandonare la vita di molte persone, spietate creature che spezzavano vite per divertimento e sai qual è la cosa bella? A nessuno importava. La morte sta arrivando->> alza i suoi occhi colmi di tristezza e li punta nei miei, l'ultima frase che ha pronunciato ricordo di averla già sentita un paio di volte ma non aveva specificato per chi. << Per me.>> continua a dire Daniel. In questo piccolo istante sto collegando le sue parole a ciò che avevo scoperto ieri sera grazie all'orribile apparizione di Nicholas rovinando il mio primo appuntamento. Ciò vuol dire che non solo Daniel ma tutti i soldati compresi mio padre stanno uccidendo tutti gli innocenti alla quale avevano promesso sostegno e un tetto sopra la testa. E i soldati ovviamente non eseguono la volontà propria, dietro tutto questo c'è sicuramente il consiglio degli anziani compreso il signor Smith che tanto buono non è. Loro semplicemente lasciano fare il lavoro sporco ai soldati e guarda come li riducono, il pensiero che molti altri si trovano nella situazione di Daniel mi distrugge. Tutti mentono e nascondono chi sono davvero solo per poterti manipolare, esistono solo due tipi di persone al mondo: chi è ignaro di quello che sta succedendo veramente o chi non lo è non ha pietà ed empatia nei confronti degli altri. In un modo o nell'altro sono tutti corrotti e maligni, non posso più fidarmi di nessuno. << Finalmente puoi comprendere ciò da cui ti ho sempre messa in guardia.>> << Tu non sei migliore di loro!>> gli urlo arrabbiata a Nicholas. << Evelyn, uccidimi per favore.>> mi prega Daniel con voce incrinata dal pianto. Si porta le mani tremanti al petto e mi guarda supplicando << Ti prego, io non c'è la faccio più. Sono un mostro e come tale non merito di vivere e desidero che lo faccia tu, che l'ultima cosa che io possa guardare prima di morire sei tu. Ho recato tanta sofferenza alle persone e ti ho solo deluso->> Si avvicina a me respirando affannosamente mi prende le mani tra le sue e continua a dire << Fallo, per favore.>> << Non puoi chiedermi di fare una cosa simile, non puoi...>> dentro di me volevo urlare, bruciare ogni cosa intorno a me, distruggere tutto come la vita ha distrutto me. Ma non feci niente, stetti ferma forse ad aspettare un miracolo o forse cercando di convincermi che questo sia un sogno, invece è la pura realtà e non si può scappare da essa. << Ha ragione dovresti farlo.>> mi dice Nicholas. << Gli dai ragione solo perché a te non importa niente! Sei uno stronzo come tutti gli altri!>> gli urlo in faccia con tutta la voce che ho in corpo. << In realtà c'è un motivo se te l'ho detto.>> mi dice serio. << Lui è un ibrido.>> << Un cosa?>> chiedo sorpresa. << Un demone mi ha morso e sono sopravvissuto a stento. E ora nelle vene mi scorre sangue demoniaco e non sapendolo controllare mi trasforma in una creatura spietata come loro. Non avrei mai immaginato che gli Dei avrebbero avuto in serbo un destino così crudele per me ma non ci posso fare niente.>> mi dice Daniel guardandomi con occhi vitrei privi di emozioni. << È un pericolo per tutti, dovresti eliminarlo.>> mi dice Nicholas con sguardo serio, cercando di convincermi. Tutto questo è davvero assurdo, mi avvicino sempre di più a Nicholas e cercando di stare in punta di piedi gli sussurro nell'orecchio << È un pericolo per tutti o ti preoccupi che sia un pericolo per me? Perché se fosse per tutti non avresti nemmeno alzato un dito per aiutare le persone, tu sei un demone no? Segui solo i tuoi scopi, per questo sei intervenuto prima che il tuo stupido servitore mi uccidesse e hai allontanato Daniel quando mi era salito addosso. Io non ci casco nelle tue belle parole, puoi ingannare gli altri ma non me e non pensare che quel bacio potesse davvero contare qualcosa. Io ti annienterò sia l'ultima cosa che faccio in questa vita.>> dico con voce tagliente per fargli arrivare il messaggio forte e chiaro. Improvvisamente mi afferra il braccio tirandomi verso di sé << Puoi essere perspicace quanto vuoi ma questo non ti salverà perché ricordati che chi comanda qui sono io.>> dice marcando le ultime due parole. Mi stringe di più il braccio e non riesco a liberarmi dalla sua presa << Arrogante e presuntuoso. Tu non sei nessuno.>> appoggia il suo viso nei miei capelli e respira il loro profumo di gelsomino quasi da rimanerne incantato << Che- che stai facendo? Mollami.>> dico con voce tremolante. Improvvisamente sento Daniel urlare dal dolore, mi volto verso di lui e lo vedo inginocchiato a terra mentre si tiene un braccio che sta diventando sempre più gonfio e grande ricoperto da venature nere. << La trasformazione sta iniziando, si deve eliminare. O lo faccio io o lo fai tu, a te la scelta.>> <<Come puoi essere così crudele di fronte a queste cose? Non hai un briciolo di umanità, Nicholas.>> gli dico frustrata dal suo comportamento. << Delle volte bisogna essere impassibili davanti a delle atrocità per sopravvivere. Mi è stata rubata la cosa più preziosa che avevo e la rivoglio indietro non importa cosa io debba fare. Se devo uccidere, ingannare o pugnalare gli altri alle spalle lo farò anche se nessuno capirebbe.>> Le sue parole sono davvero rivoltanti che non voglio stare nemmeno un minuto in più a sentirlo non importa quale siano le ragioni non bisogna fare del male agli altri solo per i propri egoisti capricci. << Tu qui non farai un bel niente, tu non hai nessun potere né su di me né su questa terra. Ora scusami ma vado a salvare i miei amici da questa condanna che tu stesso hai deciso di attuare.>> Mi volto senza manco guardarlo e mi libero dalla sua presa, mi avvicino a Daniel nel mentre cerco di pensare a qualcosa che posso fare per aiutarlo. Ma certo so chi può aiutarmi, Eterea! "Eterea ho bisogno del tuo aiuto." "Evelyn ma che è successo? Il tuo amico sembra... è un demone?" mi chiede allarmata. "Daniel è un ibrido e si sta per trasformare in un demone, ti prego aiutami. Non so cosa fare e lui non si merita questo." "Come sospettavo lui non sarà nemmeno l'unico. Va bene allora dobbiamo fare presto prima che completa la trasformazione. Per aiutarlo devi usare l'elemento dell'acqua è ottima per la guarigione e questo bloccherebbe la trasformazione per un po'." "Quindi vorrà dire che in futuro potrebbe accadere di nuovo?" "Evelyn ora non abbiamo tempo di perderci in chiacchiere se vuoi salvare il tuo amico devi fare come ti dico" mi ammonisce Eterea. "Bene ora concentrati e immaginati nelle tue mani una grande bolla d'acqua." Questa parte è sempre stata difficile per me, di solito dopo che creavo delle bolle in poco tempo scoppiavano subito, non so se ora sarò in grado di farcela. "Il segreto per usare l'acqua è l'equilibrio, se tu stai bene con te stessa senza pensieri negativi riuscirai a controllare sia te stessa sia l'acqua e riuscirete ad entrare in sintonia." Facile a dirsi che a farsi, ma ora non posso perdere tempo devo provarci almeno una volta. Sotto i miei occhi sento le urla di Daniel mentre con una mano si tiene affannosamente il petto << Mi- mi fa male... tutto. Aiu-tami.>> mi dice con voce tremante. Chiudo gli occhi e senza pensarci troppo a ciò che potrebbe accadere mi immagino una grande bolla blu sentendo allo stesso tempo un formicolio lungo le mie mani. L'energia fluisce nel mio corpo e sento che si sta raccogliendo in mezzo alle mie mani, apro gli occhi ed eccola qui ora posso procedere. "Lentamente distendi le tue mani allungando la bolla verso Daniel e subito dopo appoggiala al centro del suo petto in modo che abbia contatto con la pelle e lascia che il potere dell'acqua fluisca nel suo corpo." Faccio come dice anche se modellare l'acqua non mi riesce benissimo ma l'importante è l'intento e come si vuole utilizzare le sue abilità. La maglietta di Daniel è bagnata rivelando i suoi pettorali, distolgo subito lo sguardo per evitare di distarmi perché questo è di vitale importanza. Dal suo petto esce una strana luce bianca con dei riflessi di arcobaleno che si espande in ogni parte del suo corpo, Daniel inizia a rilassarsi sempre di più e le venature nere scompaiono. "C'è l'hai fatta Evelyn, sono fiera di te!" mi dice Eterea. "Questo grazie a te" le dico felice. << Evelyn, oh cielo che mal di testa.>> mi volto di scatto e vedo Alisia seduta che si tiene leggermente la testa e accanto Michael che si guarda intorno confuso. << Ragazzi sono contenta che vi siate ripresi!>> dico quasi in lacrime. Corro da loro e li abbraccio << Pensavo che oggi avrei perso tutti, menomale, siete vivi e questo è quello che conta.>> << E Daniel che ci fa? Scommetto che è stato lui a farci del male, è un impostore.>> dice furioso Michael. << No ragazzi ora vi racconterò tutta la verità.>>

L'angelo è quiWhere stories live. Discover now