<<Ti amo>> dissi flebilmente, senza essere sicura che mi avesse sentito, ma ne ebbi la conferma quando si fermò come se fosse stato paralizzato.

Si riprese dopo qualche secondo, stringendo ancora di più, ma non troppo da farmi male, le sue mani sui miei fianchi. 

<<Dillo di nuovo, Nika>> la sua voce rauca, come se stesse cercando di mantenere la calma.

<<Ti amo, Graham>> stavolta la mia voce era più alta, più ferma e convinta. 

Sfregò dolcemente il suo naso contro il mio e potevo sentire le sue labbra tirarsi in un sorriso contro la mia bocca. Mi diede un altro lieve bacio, per poi prendermi a mo' di sposa fra le sue braccia.

Mi uscii un urletto, ma capii subito dove mi stava portando.

In camera da letto.

Il battito del mio cuore accelerò pericolosamente solo all'idea di quello che sarebbe successo di lì a poco, ma in fondo, ero sicura di volerlo. Questa volta non mi chiese il permesso, per toccarmi, poteva percepirlo tranquillamente tramite il legame, e tutto grazie al marchio.

Mi appoggiò delicatamente sul materasso, per poi mettersi a cavalcioni su di me e continuare a baciarmi. Fra un bacio e l'altro si tolse il maglione grigio che stava indossando, ed io mi presi qualche secondo per ammirare il suo torso nudo. Era perfetto, come se fosse stato scolpito nella pietra. Le sue labbra scesero sul mio collo, esplorando ogni singolo centimetro. Nel frattempo le sue mani erano scese sotto la mia maglietta, alzandola piano piano e nel frattempo sfiorando la mia pelle con un tocco che sembrava essere fuoco puro.

Dopo avermi liberato dalla maglia, il prossimo indumento a sparire fu il mio reggiseno. La sua bocca si spostò dal mio collo al mio petto e, come l'altra volta, iniziò a baciare e succhiare i miei capezzoli. Con una mano stringevo i suoi capelli, mentre con l'altra afferravo il suo corpo, tenendolo stretto a me. Potevo sentire il mio corpo fremere, mentre il desiderio aumentava sempre di più, facendomi provare emozioni che mi sembravano totalmente sconosciute ma, allo stesso tempo, estremamente familiari. La sensazione della sua lingua contro la mia pelle mi provocava brividi lungo la schiena che avrei voluto durassero per sempre.

Dopo quella dolce e delicata tortura, tornò a baciare la mia bocca. Io ansimavo e mi sentivo come se mi stessi per sciogliere. Non feci neanche in tempo a rendermi conto che mi aveva sfilato i pantaloni, per poi subito dopo lasciare la sua mano pericolosamente vicino al lato della mia biancheria intima. La sua mano accarezzava languidamente il mio interno coscia e io mi ritrovai disperata per un minimo di contatto in più. Istintivamente mossi i miei fianchi verso la sua mano, al che lui rispose con una bassa e roca risata.

<<Ogni cosa ha il suo tempo, non credi?>> sussurrò al mio orecchio, ma subito dopo mi sfilò ciò che rimaneva del mio intimo. 

Mi sentivo esposta e imbarazzata, ma in quel momento poco importava, volevo sentire solo la sua pelle contro la mia.

Lui mi stuzzicò, rimanendo sempre vicino alla zona che volevo sempre di più che toccasse, ma senza arrivarci mai davvero. La mia frustrazione stava crescendo a dismisura, insieme alla mia impazienza.

<<Se lo vuoi davvero, pregami>> mi ordinò Graham. Lo guardai stupita, ma il desiderio che aveva dipinto negli occhi mi fece sentire come se l'unica cosa che dovevo fare era ubbidirgli. Volevo renderlo felice, volevo che lui mi soddisfacesse.

<<Ti prego, Graham>> ansimai <<Ti prego, toccami>>

Senza preavviso infilò un dito dentro di me e io rilasciai un gemito. Iniziò a muoverlo lentamente, per poi aumentare sempre di più la velocità, riducendomi in poltiglia. Riuscivo a sentire il mio cuore battere contro la gabbia toracica, mentre la sensazione delle sue dita dentro di me mi mandava in paradiso, ma presto non fu più abbastanza e lui lo capì. 

Tolse con delicatezza il dito da dentro di me, con un mio certo disappunto, ma comunque impaziente per quello che sapevo stava per accadere.

<<Sei sicura?>> mi chiese con occhi sgranati, colmi di desiderio e rossi come mai prima.

Io annuii e senza proferire parola lo aiutai a finire di spogliarsi, provando piacere anche solo quando la mia pelle sfiorava la sua.

L'ansia mi attanagliava lo stomaco mentre lo guardavo posizionare la sua lunghezza contro la mia entrata, ma lui capendolo ricominciò a baciarmi dolcemente per rassicurarmi, mentre piano piano entrava dentro di me. Il piacere era indescrivibile, e potevo percepire il nostro legame forte e chiaro, che risonava mentre Graham faceva cantare il mio corpo. Ci tenevamo stretti l'una all'altro, ansimanti, cercandoci non solo col corpo, ma anche con la mente e con lo sguardo.

Quella sera, continuammo a fare l'amore fino all'arrivo dell'alba.






Eheh ;)

Black Widow D

Song of Shadows - SOSPESAWhere stories live. Discover now