13. La Guardia

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Graham's POV

Quel bastardo ha l'odore della mia compagna addosso.

Riuscivo a sentire il mio cuore martellare nel petto, pompando il sangue nelle mie vene e facendo rimbombare tutti i mille pensieri che avevo in testa.

La confusione era talmente forte da far diventare la mia vista offuscata, il mio corpo non era più in grado di rispondere ai miei comandi.

La mia compagna...

Non poteva essere possibile. Non sembrava vero. Tutti questi anni passati a convincermi che sarei sempre stato da solo e lei era qua, fra le braccia del nemico.

<<Quindi Maok? Dove hai preso questi biscotti?>> la voce del Re mi riportò nel mondo reale come una secchiata d'acqua gelida in faccia. Grazie agli Dei, non si era reso conto della mia distrazione, era troppo impegnato a gustarsi quei biscotti.

<<In un piccolo negozio umano, Vostra Maestà>> il bastardo che aveva l'odore della mia compagna addosso chinò la testa mentre parlava in un gesto di sottomissione per il suo sovrano, ma avevo come il presentimento che il suo atteggiamento fosse solo una facciata.

Dovevo assolutamente scoprire di più sulla creatura destinata a me, ma senza far sospettare niente a nessuno. Anche solo l'intuizione da parte di qualche lupo mannaro avrebbe potuto mettere a rischio la sua vita.

Non so neanche il suo aspetto, e già sto cercando un modo per proteggerla.

<<Ben fatto!>> gondolò il Re. Il suo viso stava diventando paonazzo, segno che aveva bevuto troppo, cosa che poteva sicuramente giocare a mio favore.

Presi un altro biscotto e lo morsicai lentamente, per poi puntare gli occhi su Maok.

<<Dov'è di preciso questo negozio?>> chiesi senza mostrare alcuna emozione, fingendo un interesse di facciata.

Maok finalmente alzò la testa, e sembrò fissarmi come un avvoltoio che aveva appena adocchiato una carcassa.

<<Perché le interessa?>> alzò un sopracciglio. I suoi occhi gialli e oro, colori tipici dei lupi mannari, sembravano possedere un luccichio inquietante, quasi famelico.

Sostenni il suo sguardo, e mi misi con la postura ancora più dritta, mostrando tutta la mia sicurezza.

Non ho paura di un semplice lupacchiotto.

<<Questi biscotti sono deliziosi>> dissi, quasi sventolandone uno sotto i suoi occhi <<Prima di partire vorrei passare a prendere qualcosa. Sono sicuro che hanno altri dolci altrettanto buoni>>

Non era del tutto una bugia, solo che non era qualcosa che volevo prendere, ma qualcuno.

<<Voi licantropi siete proprio voraci>> sottolineò col tono l'ultima parola e mi sorrise in maniera inquietante.

Quest'individuo... ho una brutta sensazione. È ancora più pericoloso del Re.

Non lasciai trapelare alcun pensiero e invece rimasi fermo a guardarlo, aspettando con mascherata pazienza che mi dicesse l'ubicazione del negozio, della mia compagna. Diamine, mi sarebbe andata bene qualsiasi informazione, anche la più minima!

Fece un passo in avanti, avvicinandosi a me e io assottigliai gli occhi. Il Re non prestava attenzione alla scena davanti a sé, troppo impegnato a mangiare e a bere.

La guardia prese uno dei biscotti e lo azzannò.

<<Non male>> disse mentre masticava, nonostante sulla sua bocca si fosse formata una smorfia.

<<Sono andato in una pasticceria qua vicino, Panna e Cioccolato, mi pare fosse il nome. Dovevate vedere la pasticcera! Una ragazza così debole ed indifesa... avrei preferito assaggiare lei, invece che i suoi dolci!>>

Sentii il mio sangue congelarsi e la rabbia più pura prendere il possesso di me.

Mi alzai di scatto, ma Maok continuava a ghignare. Poteva aver già capito tutto? Mi sembrava impossibile.

Sentivo il mio lupo dimenarsi nel mio petto, pregandomi di uscire e fare a pezzi l'essere spregevole davanti a me. Ero quasi tentato dal lasciarglielo fare, ma mi ricordai che ero venuto al palazzo per fermare una ipotetica guerra, non per crearne un'altra.

<Qualche problema, licantropo?>> continuò a ghignare.

<<Porta rispetto, Maok. È un licantropo certo, ma è comunque di parecchi ranghi superiore a te>> borbottò il Re sorprendendomi.

Quando mi voltai verso di lui perplesso, il sovrano stava fissando la guardia, quasi come se lo stesse sfidando a ribattere.

C'è qualcosa che non va, decisamente.

Anche la reazione di Maok fu parecchio interessante. Le sue mani erano strette in due pugni con troppa forza, gesto evidenziato dalle nocchie diventate bianche. La sua bocca si era assottigliata in un'unica linea e i suoi occhi erano rivolti verso il pavimento.

Tutta la spavalderia e l'arroganza sembrava averlo abbandonato, facendolo apparire in questo momento come un bulletto sgridato dal papà.

La tensione nell'aria poteva essere tagliata con un coltello.

<<Licantropo,>> l'attenzione del Re cadde di nuovo su di me <<desiderate un altro calice di vino?>>

Scossi la testa per dire di no e il Re annuii soltanto, i suoi occhi ancora fissi su Maok.

<<Allora potete ritirarvi. Vi farò chiamare nei prossimi giorni per approfondire la questione dell'Amuleto>> mormorò.

Fui parecchio sorpreso. Attimi prima sembrava ubriaco, ora invece completamente lucido.

Decisi comunque, per il momento, di fare ciò che mi aveva detto.

Lasciai la sala stordito, confuso da tutto ciò che era appena successo.

C'era un'unica cosa completamente chiara nella mia mente: dovevo prendere la mia compagna, prima che fosse troppo tardi.

Ciao a tutti!
Ho visto che sempre più persone ultimamente stanno leggendo Song of Shadows e ne sono davvero felice!
Con il prossimo capitolo ritorneremo al presente e ci sarà di nuovo il POV di Nika.
Se vi sta piacendo il libro, per favore lasciate una stellina e un commento, ogni consiglio è ben accetto!
Al prossimo capitolo!
Black Widow D

Song of Shadows - SOSPESAWhere stories live. Discover now