CAPITOLO 17

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Tutto questo è un vero incubo, la mia vita è un vero incubo.

Ormai passo le notti insonni pensando che da un momento all’altro mia madre si possa presentare, non capisco perché mi abbia dovuto mettere paura in quel modo.

Sapevo che non si sarebbe arresa ma io non ce la faccio più, lei non vuole la nostra felicità si vede e l’ho accettato più di una volta, pesando che avesse ragione ma non è così.

Adesso mi ritrovo in cucina a fare colazione con i miei zii e mio fratello accompagnati da Penelope e Adam che è a fianco a me che in un modo molto dolce mi accarezza la gamba, dev’essersi accorto che era immersa nei miei pensieri perché mi sposta una ciocca di capelli per avvicinarsi al mio viso e sussurrarmi.

<<Tutto bene?>> annuisco.

<<Vado a finirmi di preparare>> e così faccio corro in camera e indosso la divisa di scuola. Finché il mio telefono inizia a vibrare.

NUMERO SCONOSCIUTO:

Ti renderò la vita un incubo così come tu hai fatto con me, mocciosa. Non dimenticarti sono più vicino di quanto immagini.

NO! Non di nuovo no.

Ancora lei di nuovo con questi messaggi provocatori non riesco più cos’ho fatto di male per meritarmi tutto questo odio! L'ho amata come una figlia dovrebbe fare ma non è bastato per nulla.

Appena riscendo noto Adam sorridermi con tanta dolcezza mi avvicino a lui e gli cingo la vita per dargli un abbraccio che lui ricambia.

Ultimamente Adam ha rispettato molto i miei spazi non mi ha costretto come dire a parlare per forza, mi ha capito, mi ha compreso e mi ha lasciato sola. Pero qualche volta mi scriveva per accettarsi che stessi bene, ma bene non sto.

<<Ti ha riscritto di nuovo?>> lo guardo non sapendo se dirgli la verità oppure no ma poi mi ricordo del messaggio a susseguirsi che mi ha inviato.

NUMERO SCONOSCIUTO:

Se lo dirai ha qualcuno gli farò molto male, ma questa volta non risparmierò nulla. Ricordatelo.

Non potevo metterli in pericolo quindi scelsi di mentirgli per la prima volta.

<<No, non si è fatta sentire>> provo a sforzare un sorriso ma fallisco miseramente.

Oggi dovrò andare a scuola per affrontare di nuovo le lezioni, dopo l’accaduto per una settimana non mi sono presentata semplicemente perché non riuscivo.

<<Ciao zia, ciao zio>> li bacio entrambi mentre a Luis gli riservo un lungo abbraccio.

Dopodiché ci avviciniamo alla macchina di Adam.

Dopo 10 minuti, siamo arrivati a scuola. E...

<<Luna!>> mi giro e vedo le mie amiche correre verso di me per poi lanciarsi a peso morto.

Si tratta proprio di Alexia, siamo entrambe cadute sull’erba per il forte impatto.

<<Mi sei mancata Amica!>> mette il broncio che a me fa ridere.

<<Oh ma davvero?>> annuisce e gli do un bacio nei capelli.

<<Niccolò?>> domando. Ultimamente io e lui siamo diventati molto più legati parliamo tutti i giorni gli voglio un gran bene dell’anima.

<<È lì vacci a parlare>> e così faccio mi alzo per avvicinarmi sotto al tronco d’albero dove lui è disteso.

<<Nic>>

My LoveWhere stories live. Discover now