CAPITOLO 30

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2 mesi dopo...

Sono passati esattamente 2 mesi dopo Halloween ma soprattutto dopo l’arrivo di Adam, in questi ultimi giorni mi ha fatto provare novanta emozioni diverse tutte assieme, e dire che lo amo sarebbe troppo poco.

Ultimamente stiamo sempre insieme, e abbiamo deciso di compiere un passo molto grande in avanti.

Ora ci troviamo ai mercatini di Natale a New York mano nella mano.

<<Entriamo qua?>> gli indico un negozio a pochi passi da noi.

<<Andiamo>> così entriamo.

E davanti a me compaiono tantissime cose natalizie.

Il Natale è forse una delle festività più belle che possano esistere, si sente proprio quell’aria di famiglia che ti investe.

E tra pochi giorni qui a New York sarà la Vigilia di Natale e noi stiamo ancora in alto mare con le decorazioni visto che lo studio ci ha portato via del tempo prezioso.

Purtroppo, non credo di passarlo dalla mia famiglia in Spagna per via dell’allerta meteo che hanno comunicato proprio oggi, si prevede che tra poco arrivi una bufera di neve e che non sia sicuro partire.

<<Adii, compriamo questo?>> gli mostro il peluche del Grinch.

<<E dove lo mettiamo?>> mi fermo un attimo per riflettere e poi ci sono!

<<Lo possiamo mettere nella nostra camera sul comò!>> sprizzo gioia da tutti i pori sembro quasi peggio di una bambina, infatti, Adam si trattiene dal ridere.

<<D’accordo bambina>> ed eccolo lo sapevo!

<<Non sono una bambina, è che il Natale è una festa che mi manda su tutte le gioie pura adrenalina.>>

<<Beh, sai anche io posso fartela provare l’adrenalina, oppure il brivido più bello di tutti>> si avvicina sussurrandomi ciò nell’orecchio.

<<E dai! Non mi hai fatto uscire per 1 settimana intera, adesso che ci siamo mi dovrai subire!>>

<<Va bene, va bene>> alza le mani in segno di resa, ed io sorrido soddisfatta.

Ultimamente Adam è diventato un vero e proprio sottone, però lo ammetto mi piace così.

<<Avanti!>> 

<<Prossimo negozio!>>

Abbiamo passato praticamente tutto il pomeriggio a vedere e comprare cose Natalizie, poi però abbiamo fatto rientro a casa perché iniziava a far freddo.

<<Adi, i ragazzi quando li dobbiamo vedere?>>

<<Mi hanno detto che hanno fatto in tempo a prendere l’aereo per venire; perciò, penso che a momenti saranno qui>>

<<Bene>>

Neanche il tempo di finire la frase che il campanello suona.

<<Vado io!>> urlo per farmi sentire da Adam.

Mi avvio verso la porta della casa.

E la apro.

<<Ma, cosa>>

<<SORPRESA>> tutta la mia famiglia riunita davanti alla porta di casa.

Mi giro sorprendendo Adam con un sorriso luminoso che mi guarda, è stata una sua idea.

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