CAPITOLO 4

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Durante la cena, ridiamo e scherziamo, i Colin ci parlano un po di loro, e devo dire che mia zia aveva ragione, sono persone simpatiche e di buon cuore.

Nel mentre che mi zia continua a portare altri piatti con all’interno il pollo Amelia mi porge una domanda

<<E tu invece Luna, parlaci un po di te! Sempre se ti va>> il mio sguardo vola subito su Adam che incuriosito mi sta guardando

<<Oh si certo, nessun problema>> rilascio un sospiro e inizio a parlare un po di me

<<Sono Luna Black, mia madre si chiama Caterina black, e-e mio padre si chiama Mark>> sento una mano posarsi delicatamente sul mio ginocchio non appena vedo che si tratta di luis gli sorrido dolcemente, sta cercando di darmi la forza necessaria

<<Amo pattinare, amo gli animali il mio colore preferito è il lilla, amo le orchidee e sono una ragazza molto divertente>> ci lasciamo andare tutti in una risata

<<Hai detto che fai pattinaggio giusto? Da quanti anni più o meno?>> mi chiede Amelia

<<Si esatto pratico pattinaggio da più o meno quando ero piccolina davvero tanto, se non erro avevo circa 4 o 5 anni, mi ci portava molto spesso mia zia, perché la mamma è sempre stata impegnata>> mi lasciai andare in una risata nervosa che a malincuore non passò inosservata

<<Che emozioni provi quando pattini?>> questa volta è Penelope a pormi questa domanda, per alleviare la tensione che si era leggermente creata

<<Inspiegabili, sono emozioni che non si possono descrivere, mi fa sentire libera, è come se in quel momento mi libero, mi sento delicata non aggressiva,  mi sento fragile come se  ogni persona potrebbe rompermi in due, è un mondo incantato, un mondo tutto mio, ma purtroppo ho dovuto smettere per via del poco tempo che avevo>> mi sorride dolcemente

<<E tu? Pratichi qualche sport?>> mi rivolgo a Penelope

<<Praticavo sarebbe il termine giusto, ormai non più. Ma comunque si mi piaceva fare danza, ero la migliore se così posso dire, ho dovuto smettere per un brutto infortunio che ho avuto al piede>> vedevo la tristezza che si celava dentro i suoi occhi

<<Mi dispiace molto>>

<<Oh si beh, anche Adam pratica sport>> E’ Amelia a parlare, spostando l’attenzione di tutto su Adam

<<OH, davvero?>> mia zia sembra felicemente sorpresa

<<Si, faccio basket nella mia scuola, sono il capitano della squadra>> come immaginavo, lo avevo capito che facesse qualche sport, anche se non mi aspettavo praticasse basket

<<Scusate, mi assento due minuti>> mi alzo da tavola per dirigermi in bagno. Appena ho fatto mi sistemo il trucco che avevo messo ovvero un leggero lucida labbra, un po di mascara e l’illuminante, quello non poteva mancare assolutamente.

Apro la porta e

<<Ciao princesa>> faccio un salto in dietro per lo spavento, ma questo ragazzo ora da dove sbuca? Dio santo

<<Mi hai fatto prendere uno spavento, ti sembra normale uscire così dal nulla?>> mi guarda ridendo di gusto

<<Giuro che non volevo spaventarti non sapevo fossi in questo bagno ricciolina>> ma con quanti nomi diversi mi chiama 

<<Beh ora che lo sai, puoi anche andartene>>

<<Uh, come siamo cattive, sai Luna gli ospiti non andrebbero trattati così>> per la prima volta è riuscito a chiamarmi con il mio nome

My LoveWhere stories live. Discover now