Cosí stasera io, Jamal, Gwen e Sandy mangeremo pollo in salsa barbecue tutti insieme mentre io potrò dare un volto a quel nome che sento ripetere fino allo sfinimento da settimane.

Ho insistito io perché fosse invitato anche Jamal. Gwen era un po' restia.
"Pensi sia una buona idea chiedere anche a lui di venire?" mi aveva fatto notare che lo conoscevamo solo da poco più di un mese e non era del tutto certa di stargli simpatica.

"Certo che è una buona idea. L'abbiamo inviato al cinema, a fare shopping, a mensa sta sempre con noi" le avevo detto "E poi tu non fai altro che scroccargli i compiti... ovvio che gli stai antipatica" risi ma Gwen mise il broncio.

"D'accordo... gli manderò un messaggio" si è arresa alla fine.

Non avrei avuto il coraggio di dirle la verità. Ovvero che, temendo che la mia migliore amica stesse tutto il tempo appiccicata alla sua nuova fiamma, volevo avere qualcuno con me che non mi facesse sentire il terzo incomodo. Una sorta di ancora di salvataggio, ecco.

Il mio telefono inizia a squillare. Mi raggomitolo tra le morbide coperte del divano e accetto la chiamata.

La voce più sensuale del mondo risponde. <<Ciao, Everest>>

<<Hola>>

<<Hola? Dov'è finito il tuo solito "Ciao, bellissima"?>>

<<Volevo salutarti in modo alternativo, ma se preferisci posso tornare a "bellissima", anzi se vuoi posso aggiungere "principessa", "splendore", "raggio di sole"...>>

Ride. <<Ok, ok ho capito... puoi salutarmi come preferisci. Che stai facendo?>>

<<Combatto contro un drago>> rispondo seria.

Per qualche secondo non ricevo nessuna risposta e poi <<È una frase in codice, per caso?>>

<<Vorrei che lo fosse.>> sospiro. <<Sto bevendo un tè sul divano. Come tutte le diciottenni fanno il venerdì sera.>> a proposito di tè, ne bevo un sorso che mi scalda

<<Bere tè sul divano è una delle attività più belle che esistano, nonché una delle mie preferite>>

Posso immaginarla sorridere mentre lo dice. Spontaneamente sorrido anche io.

<<Sarebbe bello se fossi qui con me>>

<<Lo so, piacerebbe anche a me. Ma non potevo evitare il consiglio d'istituto. Credimi, non è divertente come sembra.>>

Mi scappa una risata <<Già, la parola "consiglio d'istituto" mi fa pensare a qualcosa di esilarante.>>

<<L'unica cosa che mi aiuta a sopportare tutto questo è il buffet. Ho adocchiato delle focaccine al miele che non sembrano niente male.>>

<<Per caso avresti intenzione di tradirmi con delle focaccine?>>

<<Se sento Jeanine Montgomery parlare ancora di quante volte al giorno deve andare in bagno, sí.>>

<<Ei, io starei bevendo il tè.>> dico con un tono di mezzo disgusto.

Ridacchia. <<Hai ragione>> Poi cambia argomento. <<Stasera esci, quindi?>>

<<Sí, Jamal mi passa a prendere e ci troviamo lá>>

<<Ti vengo a prendere io dopo>>

<<Verresti? Non è necessario, El. Non so nemmeno a che ora andremo via. Immagino che tu sarai stanca. Mi sono giá messa d'accordo con Jamal... >>

𝐒𝐄 𝐋'𝐀𝐌𝐎𝐑𝐄 𝐄̀ 𝐔𝐍𝐀 𝐋𝐄𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄Where stories live. Discover now