Capitolo 77

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Akuma Naomi's POV

Faceva male dappertutto... Per quanto tempo ancora dovevo subire quel dolore agonizzante che provavo ogni volta che sentivo le voci nella mia testa? Credo che presto o tardi sarei impazzita completamente se qualcuno non fosse intervenuto. Nei miei ricordi frammentati, come anche nei miei incubi, quella maledettissima voce continuava a perseguitarmi come un fantasma del passato: era una voce maschile e molto profonda... Non avevo idea da chi provenisse so solo che era la voce di quello che mia "madre" definiva "Boss". Era una voce poco rassicurante che sembrava sempre avere un ghigno sulle labbra, ma che sapeva essere crudele e spietata quando non otteneva ciò che voleva. Non avevo mai visto il Boss in viso perché era sempre scuro o io ero legata al tavolo degli esperimenti. Credo di aver visto unicamente la sua figura forse una o due volte mentre ero semi-cosciente dentro le vasche di maturazione... -Avanti... Svegliati usignolo...- sentii un sussurro provenire poco distante da me mentre la mia mano si scaldava rapidamente mentre riprendevo conoscenza. Con gran fatica riuscii ad aprire le palpebre lentamente e a mettere a fuoco il soffitto della stanza dove già mi trovavo mentre c'era Ka-kun. -Che... È successo?- domandai con un filo di voce mentre la testa pulsava a non finire -Nana!- esclamò Keigo scattando in piedi ed abbracciandomi rapidamente mentre le grandi ali scarlatte mi avvolgevano facendomi provare più caldo di quanto non avessi già -Piano Kei-Nii-san- gli dissi battendo sulla sua schiena leggermente: nonostante la stretta fosse delicata ma decisa, sentivo bruciare l'intero corpo come se stesse per esplodere da un momento all'altro. Era sempre così quando sentivo quella voce e ogni volta il mio corpo si pietrificava di paura quando la sentivo, riportando alla luce dolorosi e orribili ricordi dei laboratori. -Naomi- disse mio papà venendomi incontro con uno sguardo preoccupato. -Come ti senti? Ti fa male qualcosa?- disse con tono apprensivo accarezzandomi delicatamente la testa mentre Keigo si allontanava leggermente da me. -Sento il... Corpo in fiamme...- dissi mentre le scosse di dolore riprendevano a percuotere il mio intero corpo: mi guardai le mani e notai il nero pece che ormai era la mia pelle, estendersi fino alle spalle così alzai le coperte e notai le mie gambe, anch'esse nere, arrivare fino a praticamente i linguine. -Cazzo...- sussurrai tentando di ignorare invano i dolori, nascondendoli alla vista dei miei cari -Nana, se stai male non devi nasconderlo...- mi rimproverò Keigo notando la mia espressione disturbata e tesa -È difficile esprimere qualcosa che ti mostrerebbe debole...- risposi io guardandolo di lato senza effettivamente affrontarlo frontalmente (side eyes).
Quelle che erano le carezze di Shota si fermarono, così alzai lo sguardo verso di lui e l'uomo appoggiò il palmo sulla mia fronte... Dopo qualche istante di silenzio assoluto vidi Aizawa afferrare il medio con il pollice e non feci in tempo ad elaborare la cosa che un colpo di dita mi colpì in piena fronte. Mi afferrai la testa con ambe due le mani iniziando a piagnucolare per il colpo ricevuto come quando me lo faceva da bambina -Erasedhead, non ti ho mai visto così, nemmeno con i tuoi allievi- rise leggermente Hawks mettendo confusione nella mia testa -In che senso?- domandai guardando alternato il ProHero e mio padre -Solitamente li afferra con le bende, annulla i Quirk e li trascina via...- disse ridendo. L'ipotetica scena mi passò per la mente immaginandomi, non so ancora il perché, Ka-kun e Midoriya-san legati come salami da papà dopo qualche battibecco troppo... come dire... esplosivo? Iniziai a ridere, facendomi quasi dimenticare dei dolori... QUASI! Perché in poco tempo delle fitte mi sopraggiunsero a seguito di alcuni colpi di tosse dal troppo ridere. -Ehi, vacci piano...- mi disse Shota accarezzandomi la schiena. -Sei proprio sicura di voler continuare la serata? In queste condizioni?- continuò preoccupato. -Sì, Oto-san! Mi ci sono impegnata così tanto ad organizzare il tutto affinché fosse perfetto. Ho osservato i miei compagni in modo da presentargli anche i loro cibi preferiti, ho ordinato gli abiti in modo che ognuno fosse speciale a modo suo prendendo come riferimenti anche i loro colori, palette e Quirk... Stava andando tutto bene prima che...- una rabbia incontrollata iniziò a scalpitare dentro di me e il mio respiro, come i miei battiti, iniziarono ad aumentare per il nervoso. -Nana...- disse Nii-san nel tentativo di farmi riprendere, ma lo sentivo come otturato e molto distante mentre un fischio acuto mi copriva le voci dei presenti, come se fosse esplosa una bomba troppo vicino a me, rendendomi sorda momentaneamente. Mi misi le mani alle orecchie, infastidita da quel suono mentre delle voci contorte si facevano strada nella mia testa... -NANA!- alzò la voce Keigo afferrandomi le mani e togliendole dalle mie orecchie, interrompendo tutto il frastuono e facendomi tornare lucida mentre la rabbia si placava rapidamente -Nana devi controllarti.- disse seriamente. Controllarmi? In che senso? Mi liberai dalla sua presa delicatamente, spostando lentamente le mani verso la testa dove incontrai tra i capelli un qualcosa di rigido attaccato alla mia testa: seguii la forma ricurva che portava indietro mentre delle scanalature alternavano il mio tocco sotto i polpastrelli... Mi erano spuntate le corna di Nightmare! Iniziai a fare gli esercizi di respirazione, come mi aveva insegnato Shota, per calmarmi e cercare di ragionare lucidamente così da riprendere controllo del Quirk. Fortunatamente funzionò e lentamente le corna iniziarono a scomparire in una nuvoletta di polvere nera.

Bakugou Katsuki's POV

Dal corridoio sentimmo dei passi venire in nostra direzione: sperai fosse Nana, ma sfortunatamente erano solo altre guardie della sicurezza accompagnati da Jeanist.
Il tempo passava lentamente, della novellina nemmeno l'ombra e così mi stufai e mi appoggiai allo stipite della porta-finestra che portava al balcone dove tutto era andato a rotoli, così da poter prendere un po' d'aria fresca. Pian piano tutti stavano riprendendo a chiacchierare tra di loro, anche se l'atmosfera gioiosa era completamente andata a farsi fottere: Logan, Zero e Takeo intrattenevano la folla chiacchierando e spiegando a grandi linee che stavano bene e di non preoccuparsi, i giornalisti erano stati praticamente buttati fuori in modo da avere più privacy possibile e i bodyguard erano raddoppiati, se non triplicati. Non sembravano esserci anomalie e la sicurezza stava ricontrollando di nuovo tutti i presenti affinché fossero realmente nella lista degli invitati, Aizawa-sensei e il pennuto biondo non erano ancora tornati in sala e la cosa mi metteva in leggero disagio: e se la novellina avesse perso di nuovo il controllo? O se stesse male? Inoltre... Cosa dovevo rispondere riguardo alla confessione? Era sincera? O forse era talmente fusa che delirava? Sì, decisamente l'ultima. Era troppo influenzata dal suo stato d'animo instabile che aveva iniziato a delirare, non c'è altra spiegazione! Iniziai pensieroso a riflettere e, sinceramente, al momento la soluzione migliore sarebbe quella di ignorare il fatto come se nulla fosse successo. -Kacchan, è successo qualcosa?- sentii il nerd chiedermi avvicinandosi a me -Che vuoi? Non sono affari tuoi.- risposi io scocciato per aver interrotto le mie riflessioni. -Se è qualcosa che riguarda MoonLight vorremo saperla anche io e Todoroki. Inoltre sei strano da quando sei tornato, più strano del solito e vedendo quanto sei legato a MoonLight ci chiedevamo fosse successo qualcosa di importante. Poi anche il fatto che il sensei e Hawks non tornano, siamo tutti preoccupati, compresi anche i nostri compagni e se è successo realmente qualc- - iniziò a borbottare fastidiosamente che mi saltarono quasi i nervi dal nervoso -LA SMETTI MERDEKU?! SE QUELLE COMPARSE DEVONO CHIEDERMI QUALCOSA, CHE LO FACCIANO!- esclamai voltandomi verso la mia classe che immediatamente al mio sguardo, sussultarono facendo un passo indietro -EH!?- ringhiai in attesa di domande che non arrivarono -Se non l'hai notato, Kacchan, sono tutti preoccupati di MoonLight, ma sono altrettanto terrorizzati da te.- mi fece notare il nerd del cazzo -Sei talmente scontroso in questo istante che pure Kirishima è indeciso se farti domande o lasciarti nei tuoi pensieri per sbollentare la rabbia.- continuò -NON PIGLIARMI PER IL CULO, DEKU!- ringhiai afferrandolo dal colletto della camicia quando una voce dal tono dolce ma con fare un po' infantile mi interruppe -Ka-kun, non metterti a litigare di nuovo...



Ohayo Minna-san! 
Come state? Visto che brava che cerco di aggiornare sempre in tempo, eh? :D
Tornando alla storia: KACCHAN MA CHE CAZZO DI SOLUZIONE È QUELLA?!?  La nostra povera Naomi che finalmente dopo tanto tempo decide di dichiararsi e tu... fai finta di nulla .-.
Cosa succederà tra i nostri protagonisti? Naomi come reagirà alla "soluzione" di Katsuki? Cosa farà? Si avvicinerà a Todoroki? O a Deku? O tornerà tra le braccia di Zero?
Lo scopriremo solamente leggendo i prossimi capitoli <3
Lasciate un commentino ed una stellina che mi incitano a continuare a scrivere questa storia che lentamente sta raggiungendo il capitolo 100 <3 Pensavo di fare qualche speciale al 100, ma non so ancora cosa... Scrivete nei commenti qualche consiglio <3
Un Q&A? Uno speciale festività? Un One-Shot? Vedremo <3
Per il momento è tutto,
Cya <3

[MHA]  My damn explosive King (Bakugou Katsuki X OC) - CopyRightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora