Capitolo 49

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Bakugou Katsuki's POV

-Arigatou Minna!- esclamò Nana mentre i suoi compagni di band mettevano a posto gli strumenti. Mi alzai dal posto, in fin dei conti non mi interessava guardare i balletti o gli altri gruppi: dovevo chiarire la situazione. Non potevo rimanere con questi dubbi che continuavano a tormentarmi da quando avevo incontrato MoonLight nel camerino e che, devo essere sincero, mi stavano distraendo troppo dal concerto, rovinandomi l'esibizione.
Mi avviai dietro le quinte, sfruttando il Pass personale e avanzai verso i camerini usando il ciondolo che mi diede Naomi. Le luci erano ancora tutte spente, probabilmente dovevano ancora arrivare, così entrai nella stanza e mi sedetti sul divanetto sulla parete dietro alla porta, aspettando la ragazza per chiarire il tutto. Aspettai qualche minuto quando sentii la maniglia aprirsi e la mora fece la sua entrata, sospirando e massaggiandosi gli occhi, quasi come stanca e senza energie, mentre accendeva le luci. -Ed ora chi glielo va a spiegare a Bakugou che la sua idol è a dire il vero la sua vicina di casa, nonché la sua amica d'infanzia?! Non posso mica andare da lui e dire "Ehi ciao, Bakugou. Sai, quella che tu conosci come MoonLight è in realtà Naomi Akuma, la stessa bambina che una decina di anni fa chiamavi Nana e che ti abbandonò senza dire una parola!"- esclamò esasperata ad alta voce. Sgranai leggermente gli occhi a quella rivelazione: mi aveva chiarito tutti i dubbi con una sola frase, senza nemmeno darmi la possibilità di porle la domanda. -Quindi avevo ragione. - dissi mostrando la mia presenza. La cantante si voltò di scatto sorpresa dal ritrovarsi qualcuno nel camerino, in fin dei conti anch'io non me lo sarei aspettato. Mi guardò con occhi sbarrati, la bocca schiusa senza far uscire alcun suono... Mi alzai dal divano e mi avvicinai a lei e la ragazza di risposta indietreggiò tremando leggermente finché non la vidi inciampare sulla poltrona girevole e cadere seduta, mentre non staccava gli occhi da me. -Ka- Baku- Com- Ma tu- - balbettava in preda al panico mentre io la raggiunsi, appoggiandomi con entrambi le braccia ai braccioli della sedia su cui era seduta, bloccandola da ogni tentativo di fuga -Non balbettare come il Nerd di merda e formula una frase a senso compiuto, scema.- le dissi continuandola a guardare negli occhi. Lei deglutì facendo un profondo respiro -Che ci fai nel mio camerino??- mi domandò -Dovevo parlarti, tutto qui.- risposi semplicemente mentre lei distoglieva finalmente lo sguardo nel tentativo di trovare una scappatoia -E se fossi entrata mentre mi stavo spogliando???- mi domandò imbarazzata. A quella domanda sentii le orecchie scaldarsi -Eh- Ti avrei subito detto che c'ero, non avrei aspettato che entrassi!!- risposi sentendo il calore salire anche verso la faccia -Ma in ogni caso dovevi aspettartela che ti avrei chiesto spiegazioni, prima o poi.- continuai non smettendo di guardarla: aveva gli occhi ancora entrambi viola, ma erano leggermente lucidi, come se volesse piangere da un momento all'altro. La vedevo tremare quasi impercettibile mentre guardava continuamente in giro come una preda messa all'angolo dal predatore; respirava in modo più rapido del normale e scommetto che anche il cuore faceva altrettanto. Sudava a freddo ed era irrequieta, chiaramente non sapeva cosa dire: l'avevo beccata impreparata. -Abbiamo un paio di minuti per parlare prima che continui il concerto.- continuai -Quindi è tutto vero quello che hai detto prima di entrare?- -Non... Non era così che volevo che lo scoprissi!- rispose lei sull'orlo del pianto -Volevo spiegartelo con più calma... Quando avevamo più tempo e, magari, non al concerto... Non voglio abbattere le tue aspettative di "MoonLight". Avevo paura che cambiassi opinione su di me. Sia come MoonLight, che come Nana e come tua compagna di classe e vicina di casa.- continuò mentre lacrime cristalline iniziavano a scendere lungo le sue guance. -Quando ero venuta a casa tua la prima volta avevo visto tutti quei poster e... Ora che hai scoperto che sono io di sicuro sarai deluso.- continuò mentre iniziava a singhiozzare. Sussultai: non ero affatto deluso, ero più sorpreso. Come potevo anche lontanamente immaginare che la mia amica d'infanzia, la mia vicina di casa e la mia idol fossero la stessa identica persona?!

[MHA]  My damn explosive King (Bakugou Katsuki X OC) - CopyRightWhere stories live. Discover now