Capitolo 23

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Akuma Naomi's POV

-Stai tranquilla, non ci sono danni permanenti. Stai a riposo e prendi questi antidolorifici. In una settimana circa sarai come nuova... Non sforzare la voce e cerca di non parlare troppo.- mi disse il medico mentre si toglieva i guanti in lattice dopo avermi visitata. -Meno male non è nulla di troppo grave. Speriamo tu guarisca prima del concerto!- disse Takeo -Che diamine è saltato in mente a quel coglione di Zero?!- continuò furioso ripensando all'aggressione. -Non lo so - risposi -Ma c'era qualcosa di strano in lui... Non so come spiegarlo- dissi iniziando a riflettere. Non ci avevo dato troppo peso, ma i suoi occhi avevano un qualcosa di strano... Come fossero annebbiati, vuoti... 
Mentre ero immersa nei miei pensieri ecco fare capolinea il detective Tsukauchi iniziandomi a fare domande. -A quanto pare, quel tuo... "amico" Zero, ha perso i sensi appena è stato portato all'interno dell'auto della polizia. Inizialmente pensavamo fosse solamente per la tensione, ma dopo vari esami abbiamo constatato che era sotto l'influenza di un Quirk.- disse. Zero... Controllato da qualcuno... Mi sembrava strano si fosse comportato in quella maniera, ma chi poteva avercela con me? Una risata mi scappò dalla bocca e mi venne immediatamente in mente chi poteva odiarmi tanto da volermi uccidere... Si, tante fan, ma nessuno più di tutti mi odiava come l'ex fidanzata di Zero... Colei che lui lasciò per me: Adele.
-Pensi che Adele centri con tutto questo?- mi domandò Takeo -Chi è "Adele"?- mi domandò il detective immediatamente -É la ex fidanzata di Zero. Quella che lui ha lasciato per stare con me... Prima che rompessimo. Mi aveva già aggredita in passato, ma se l'era cavata con una denuncia e un ordine restrittivo nei miei confronti. É psicopatica e sociopatica. Estremamente possessiva quando si tratta di qualsiasi cosa sua, specialmente Zero. Lui l'aveva lasciata non per me in primis, ma per il suo essere soffocante.- spiegai all'agente -Uhm,... Sapete per caso dove si trova?- mi domandò. Pensai e vidi Takeo prendere fuori il cellulare ed entrare su Instagram -Ecco! C'è una sua storia circa 3 ore fa che era al santuario Toshogu- disse mostrando la foto... Quindi era in Giappone anche lei... Troppe coincidenze. 
Mentre il detective iniziò a parlare con il collega che lo aveva accompagnato, iniziai a pensare e cercare di ricordare qual era il suo Quirk... Ma non mi ricordavo assolutamente nulla a riguardo... Anzi, per quanto ne sapevo, non aveva un Quirk molto sviluppato, anche perché esso si manifestò quando lei aveva circa 14 anni, poco dopo la rottura con Zero. D'improvviso sentii un dolore lancinante alla testa, come se un pugnale fosse stato appena conficcato nella mia scatola cranica. Misi ambe due le mani alla testa e tirai un forte gemito di dolore: tutti si allarmarono e chiamarono i medici mentre io iniziavo a vedere la stanza girare e la vista offuscarsi. "Pensavi davvero che te lo avrei lasciato? Se non posso averlo io solo perché ci sei tu... Allora basterà eliminarti per riaverlo per me!!"  sentii questa voce fin troppo conosciuta nelle mie orecchie e tutto divenne nero.


Todoroki Shoto's POV

Stavo uscendo dall'ascensore dell'ospedale dopo esser passato a trovare mia madre, quando sentii una voce famigliare provenire dal pronto soccorso. Vidi una ragazza dai capelli viola ed i riflessi più chiari parlare con degli agenti: era di spalle e circondata dalla polizia, quindi non riuscii a vederla in viso, quindi alzai le spalle e proseguii verso l'uscita. In fin dei conti non ero tipo da impicciarmi nelle questioni altrui. Mi fermai appena fuori dall'edificio, quando notai che aveva iniziato a piovere. -Che giornata...- sospirai rimanendo sotto il porticato nella speranza che la pioggia smettesse o almeno diminuisse, ma mi rassegnai dopo una trentina di minuti, comprendendo che il diluvio stava solamente aumentando. Iniziai a camminare sotto la pioggia, i miei capelli si attaccarono al mio capo e i vestiti al mio corpo. Non avevo molta voglia di tornare a casa visto l'ultimo messaggio sul cellulare ricevuto da mio padre... Mi fermai nel bel mezzo della strada e alzai lo sguardo verso le cupe nubi che sovrastavano la città. Chiusi gli occhi per assaporare quel momento di solitudine facendomi bagnare il viso dalle gocce fredde della pioggia, quando di colpo sentii il picchiettare delle gocce sopra all'ombrello posto sovrastante la mia testa. Aprii gli occhi e vidi il tessuto impermeabile coprire quella triste e solitaria visione, seguii le linee metalliche dell'oggetto fino ad arrivare  a chi lo stava tenendo: Naomi. -Ehi...- mi disse con voce molto bassa e roca: sorrideva, ma tristemente ed aveva una benda attorno al collo. -Che ci fai da queste parti?- mi domandò. -Nulla, son venuto a trovare una persona- risposi semplicemente io spostandomi la ciocca da in mezzo gli occhi -Ah, sei solo? Vuoi un passaggio?- mi domandò coprendomi meglio con l'ombrello nero che stava tenendo. -Chi è stato?- domandai serio guardando le ferite che aveva, ma lei di risposta sorrise nuovamente e scosse la testa e mi prese il lembo della giacca tirandomi leggermente verso quella che sembrava essere la sua vettura. Sospirai "Almeno sarò all'asciutto..." pensai mentre mi facevo guidare.
Entrati, lei fece cenno all'autista che immediatamente iniziò a guidare. -Ti accompagno a casa...- mi disse con sempre quella voce roca, quasi un sussurro basso -No! Non... Non portarmi a casa... Non ho voglia di tornarci...- le dissi. Lei annuì e fece cenno nuovamente all'autista. 


Bakugou Katsuki's POV

Stavo finendo di preparare i libri del giorno seguente, quando notai una macchina fermarsi davanti a casa della recluta e la vidi scendere accompagnata... DAL BASTARDO A METÀ!!!
Mi affacciai alla finestra per capirci meglio, ma l'unica cosa che vidi erano loro due che entravano nell'abitazione accanto alla mia. La macchina nera proseguì per la sua strada lasciandoli soli. Sbuffai: che mi importava in fin dei conti? Entrai in camera mia e iniziai a ripassare nuovamente le materie del giorno dopo quando sentii le loro voci chiacchierare anche se principalmente sentivo solamente di quella del tizio a metà. -Che ci facevi all'ospedale?- sentii borbottare, ma la risposta di lei non la sentii. Mi soffermai a riflettere e un ricordo mi balzò come un fulmine e mi comparve nella mente per una frazione di secondo la recluta con una fascia attorno al collo. Che diamine era successo? Era stato il bastardo a metà? O qualche villain... Non ne avevo idea, ma sapevo che Aizawa non lo avrebbe preso molto bene.
Mi affacciai alla finestra e l'occhio cadde nella vetrata del salotto, quando vidi la mora di fronte al tizio a metà, all'altezza viso. Si stavano baciando!?!? 




Ohayo Minna-san!
Come state? Finalmente ecco il nuovo capitolo :D Lasciate una bella stellina e un commentino, a me fanno sempre piacere e mi spingono a continuare la storia :D
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Cya :D

[MHA]  My damn explosive King (Bakugou Katsuki X OC) - CopyRightWhere stories live. Discover now