Capitolo 22

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N.B.: I dialoghi in bold sottolineato sono in lingua inglese

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Il ragazzo mi venne ad aprire la portiera. -Zero?...- dissi leggermente sorpresa di vederlo -Si, dai sali che gli altri ci stanno già aspettando al ristorante...- mi disse facendomi cenno di entrare. Leggermente dubbiosa entrai nel veicolo e subito mi si sedette accanto il ragazzo; rimanemmo in silenzio per la maggior parte del viaggio, si sentiva leggera tensione tra di noi... In fin dei conti mesi prima ci frequentavamo, ma visto il suo comportamento avevo deciso di lasciarlo anche perchè questo era prima che riacquisii i ricordi antecedenti l'incidente.
-Quindi... come te la stai passando?- finalmente quel silenzio imbarazzante venne interrotto -Bene, alla UA sono una delle prime della classe e i bracciali non stanno nemmeno dando così tanti problemi.- risposi spostando una ciocca dietro l'orecchio come mio solito. -Penso che dovresti cambiare aspetto... Con i capelli interamente neri probabilmente ti riconoscerebbero in un istante.- mi fece notare Zero. Mi guardai la capigliatura con l'aiuto del cellulare e, a pensarci bene aveva ragione: nelle vesti di Moonlight mi ero sempre mostrata con i capelli viola scuro, anziché il mio colore naturale, ovvero il nero. Passai una mano dal capo fino alle punte dei capelli, utilizzando la mia abilità per decolorarli e farli diventare viola scuro. -Dovrebbe andare bene così, no?- mi voltai verso Zero sorridendo leggermente come mio solito, quando vidi il ragazzo fissarmi, leggermente rosso sugli zigomi. -Hei, Zero... Tutto bene? Ho qualcosa sulla faccia??- domandai sentendomi a disagio nel vedere la sua mano avvicinarsi al mio viso. Una leggera carezza mi fece sentire immediatamente a disagio e d'istinto, con ambe due le mani, lo allontanai dolcemente. -Zero, no.- dissi fermamente. Il suo sguardo si fece immediatamente triste, ma in una frazione di secondo divenne pieno di rabbia -Che c'è? Non sono abbastanza per te? Pensi di essere migliore solo perché sei più forte e il tuo Quirk è migliore??- la sua voce faceva comprendere perfettamente il suo stato d'animo e la nebbiolina rossa che usciva dalle sue mani e dal suo corpo mi stavano mettendo in allerta. -Zero, non è per quello... - cercai di calmarlo senza successo e di risposta lui mi afferrò il polso sinistro, iniziandolo a stringere con rabbia. -Lasciami.- cercai di liberarmi, ma non mi dava ascolto e si stava mettendo male. Mi afferrò anche il polso destro e mi schiacciò contro il sedile, bloccandomi con il suo corpo ogni possibilità di fuga. Non volevo usare il mio Quirk contro di lui, avrei potuto ferirlo gravemente se avessi usato quel poco di più di forza rispetto al normale e in questo istante non ero in grado di utilizzarlo lucidamente. Fin dall'inizio Zero è sempre stato dolce e disponibile con me, anche se un po' possessivo. Non ci avevo dato molto peso a questo suo comportamento, ma dopo l'inizio della nostra relazione era peggiorato a dismisura, rendendomi impossibile uscire con gli altri della band o con chiunque altro, a meno che non ci fosse stato anche lui. Una sera, solo perché fatto tardi dopo un set fotografico, mi aveva aggredita appena rientrata e, d'istinto per difendermi, usai il mio Quirk, mandandolo all'ospedale con un braccio fratturato e una leggera commozione celebrale. Tenevo troppo a lui a quel tempo e non avevo il coraggio di lasciarlo... La mia paura che lui si arrabbiasse era sempre più come un'ossessione e non osavo fare nulla senza chiedergli il permesso... Stava diventando una di quelle relazioni ossessive e possessive... Una di quelle relazioni malate... Io che non avevo nessuno e avevo bisogno di qualcuno che mi amasse, lui che non voleva perdermi e mi voleva solo per sé... Tutto questo crollò il giorno che finii io ricoverata a causa sua... 

Questi brutti ricordi mi tornarono alla mente come un pugno in faccia... Il mio Quirk si attivò istantaneamente d'istinto e un fumo nero si addensò attorno ai miei polsi, dove lui mi stava tenendo e usando la sua Unicità. Delle corna nere ricurve comparvero sulla mia testa e una coda coperta da un'armatura nera mi comparve del bacino dove, alla sua estremità, si formò una lama a filo singolo. Lui mi afferrò con ambe due le mani il collo, iniziando quasi impazzito a stringere la presa -La-Lasciami!! No-Non respiro! - urlai iniziando a divincolarmi sentendo l'aria bloccarsi alla gola. Avevo ancora una razionalità che mi bloccava dal fargli del male per liberarmi, ma la paura stava iniziando a prendere il sopravvento. Sentii gli occhi farci lucidi e la vista farsi annebbiata mentre lui mi gridava contro, furioso mentre mi strangolava; le vene al mio collo si ingrossarono, il viso si fece rosso, le forze iniziarono ad abbandonarmi, le lacrime iniziarono scendere lentamente lungo le mie guance, in un pianto silenzioso che chiedeva di smetterla invano. Il veicolo si fermò e d'improvviso si spalancò la porta e delle catene bianche afferrarono Zero e lo tirarono di violenza fuori, non prima di avergli fatto lasciare la presa su di me. Mi alzai rapidamente seduta nuovamente, tossendo e ansimando in cerca di ossigeno, mentre lo sguardo terrorizzato fissava ancora il ragazzo che intanto stava venendo trascinato via di forza dalle guardie della band. Fece capolinea Takeo alla portiera, preoccupato e terrorizzato su cosa poteva trovarsi davanti, probabilmente scosso ancora dall'incidente di mesi prima... -T-Takeo!- lo chiamai con voce tremante poco prima di lanciarmi tra le sue braccia. Lui di risposta mi strinse a sé, le sue braccia tremavano e le sue catene bianche mi avvolsero in un ulteriore abbraccio confortante ed estremamente protettivo. Mi prese il viso, alzandolo ed esaminando immediatamente i lividi violacei attorno al mio collo. -Che cos'è successo?- mi chiese preoccupato e furioso -Che cazzo gli è venuto in mente a quel maledetto bastardo?!- disse riferendosi alle azioni di Zero. Appoggiai il capo alla sua spalla, riprendendo fiato e calmandomi lentamente... Era successo di nuovo... -Non posso andare avanti... così... Pensavo... avessimo fatto pace...- dissi a Takeo alzando lo sguardo e incrociando i suoi occhi. -Si, lo pensavo anche io...- mi rispose tristemente lui mentre mi accarezzava in capo. "Cosa gli sarà preso... Pensavo che ormai fosse... storia chiusa" pensai tristemente ripensando alla nostra rimpatriata al bar giorni prima. Sospirai tristemente mentre Takeo mi accompagnava presso il pronto soccorso di Tokyo... -Zero... Cosa ti è successo...- sussurrai tra me e me mentre chiudevo gli occhi sopraffatta dalla tensione...




Ohayo Minna-san!
BUON 2022!!!!!!! :D Cosa sarà successo a Zero? Perché ha reagito così? Cosa sarà successo tra Nao e Zero? Zero è un maledetto bastardo come ha detto Takeo o c'è qualcos'altro sotto??
Lo scopriremo nel prossimo capitolo :D
Buon anno ancora <3
Cya

[MHA]  My damn explosive King (Bakugou Katsuki X OC) - CopyRightWhere stories live. Discover now