Capitolo 71

82 8 1
                                    

Akuma Naomi's POV

Tutto era... confuso... Non riuscivo a vedere bene l'ambiente, sentivo tutto ovattato, lontano... Provai a muovermi ma mi sentii improvvisamente bloccata, così di colpo aprii gli occhi: mi trovavo all'interno della mia mente, o meglio del mio Quirk... Ero avvolta da della melma nera e appiccicosa fino a sotto il diaframma, non permettendomi alcun movimento. -Nightmare! Nightmare fermati!- gridai nel tentativo di fermare l'evoluzione, nonché fusione di me e Makkura -Fermati ti prego! Riprendi il controllo degli istinti!- cercai di calmare la bestia che viveva dentro me, ma una voce femminile, distorta e sdoppiata raggiunse le mie orecchie -NO! QUELLA TROIA HA FERITO IL NOSTRO KA-KUN! NON DEVE PASSARLA LISCIA!- gridò infuriata lei. -Ti prego! É già abbastanza quello che le abbiamo fatto! Non serve infierire di più! NOI VOGLIAMO DIVENTARE DELLE HERO, RICORDI?- gridai dimenandomi disperatamente nel tentativo di liberarmi da quella prigionia -NO! TU vuoi diventare una Hero, TU vuoi salvare quella puttana... IO voglio solo proteggere ciò a cui tieni TE!- ruggì piena di rabbia l'animale che ormai era diventato parte di me. -Io voglio solo proteggerti. Io sono solamente ciò che tu desideri nel tuo profondo.- continuò materializzandosi davanti a me, uscendo dal mio petto. -Ricordati cosa IO ho fatto per TE.- disse prima di spostare l'attenzione verso mio padre -Non volevo arrivare a tanto... Mi dispiace Naomi...- lo sentii dire prima che premesse il maledetto pulsante che tanto temevo di rivedere.
Delle interminabili potenti scosse iniziarono a percorrere il nostro corpo, scuotendolo con tremori e spasmi incontrollati: aprimmo le fauci, liberandoci dalle fasce di contenzione di mio padre e un ruggito straziante di dolore si librò in aria, facendo uscire completamente il fiato che avevamo nei polmoni. Mi sentii improvvisamente debole, stanca, sfinita, percossa da dolori lancinanti alternati... Poi... Tutto nero.

Bakugou Katsuki's POV

-Mi dispiace Naomi...- disse il sensei prima di premere quello che sembrava in tutto e per tutto un telecomando. Non riuscii a comprendere cosa stesse succedendo, finché non notai i bracciali di Nana posti sui suoi polsi illuminarsi di una luce viola prima che il drago iniziasse ad agitarsi dal dolore. (N.B.: I bracciali sono dei custom item studiati proprio per Naomi, si ingrandiscono e rimpiccioliscono a differenza della sua forma). Un ruggito tremendo si librò in aria poco prima che la creatura perdesse i sensi, crollando a terra con un tonfo sordo, poi calò un silenzio surreale.

La novellina venne avvolta dalla nube sbrilluccicosa nera che spesso la avvolgeva durante le sue trasformazioni e, in mezzo ad una specie di cratere, c'era lei: sdraiata su un lato in posizione fetale, si teneva strette le braccia con le proprie mani, tremando e fissando costantemente un punto vuoto davanti a sé. -Nana!- gridai prima di scendere verso di lei, seguito dal sensei. Raggiunsi la ragazza mi accucciai e notai gli arti completamente neri fino all'avambraccio e le ginocchia, ambe due le braccia presentavano le ferite subite dall'incidente sul palco e dal combattimento, ma non si riusciva a vedere bene i lividi in quanto la pelle era interamente nero notte -Perchè l'avete fatto? Si era calmata!- gridai al sensei non comprendendo il bisogno di utilizzare quella specie di elettroshock per "calmarla". Tremava come una foglia e i suoi occhi erano spalancati, sorpresi da tale tortura che dev'essere stata inferta da quei maledetti bracciali di contenzione, ed erano lucidi, sull'orlo del pianto. Le pupille ristrette tremavano insieme all'iride ed esprimevano puro terrore e dolore. -Vieni, andiamo a farti vedere...- disse il sensei abbassandosi per prenderla in braccio -NO! NON MI TOCCARE!- gridò lei spingendo via le sue braccia e iniziando a lacrimare dalla paura -Basta esperimenti! Basta torture! BASTA TUTTO!- iniziò a piangere incontrollata -Nao non voglio farti del male!- tentò di spiegare Aizawa-sensei allungando nuovamente le mani e prendendola per il viso delicatamente -Sono Shota. Ricordi?- continuò, ma senza successo perché lei afferrò i polsi di lui, sottraendosi bruscamente dal suo contatto -NO! LASCIAMI STARE!- gridò nuovamente in preda ad una crisi. -Avevi promesso che non mi avresti fatto del male, ma sei come gli altri!- continuò a gridare la novellina afferrando i polsi di Aizawa e tirandoli improvvisamente verso di sé, tirando un'inaspettata testata sotto il mento del sensei, facendolo indietreggiare e perdere leggermente l'equilibrio. Qui la ragazza ne approfittò salendo a cavalcioni del torace del sensei tirandogli un pugno in pieno viso mentre le lacrime venivano rimpiazzate da urla di rabbia e frustrazione. -PERCHÉ VOI ADULTI DOVETE SEMPRE MENTIRMI?! QUELLA CHE CI RIMETTE, QUELLA CHE SOFFRE, PERCHÉ DEVO ESSERE SEMPRE IO?!- continuò alzando il pugno per tirare un secondo colpo all'uomo che, al contrario, non sembrava voler contrattaccare, forse mosso dai sensi di colpa di ciò che aveva appena fatto. Mi alzai di scatto per non star lì fermo a guardare quella scena ed afferrai Nana da sotto le braccia, tirandola in piedi ed allontanandola dal moro. -Lasciami! Lasciami Ka-kun! Tu non sai cosa si prova! Non sai quanto ho già sofferto nella mia schifosa vita!- iniziò a dimenarsi lei, ma senza cercare di colpirmi: scalciava e tentava di liberarsi dalla presa delle mie braccia, inutilmente poiché ormai senza più forze.

[MHA]  My damn explosive King (Bakugou Katsuki X OC) - CopyRightWhere stories live. Discover now