Capitolo 32

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Shota Aizawa's POV

 Il grosso robot concentrò un colpo dentro alla pozza nera e tutti si aspettavano non succedesse nulla come con gli altri, ma appena il proiettile luminoso colpì la pozza, il lupo teschiato saltò fuori dal Realm guaendo e iniziando a ringhiare: sulla spalla sinistra vi era una macchia, anzi una ferita dai bordi luminosi dove il robot aveva colpito che pian piano si richiusero, rimarginando il danno e facendo posto al manto nero pece come se nulla fosse successo. -Naomi, sta più attenta. Non dare per scontato che tutti i colpi non possano danneggiarti. Sei imprudente.- la rimproverai. Lei scosse la testa e una cresta si formò sulla sua spina dorsale uscendo coperta sempre dal solito liquido appiccicoso del quale era ricoperta a volte. I denti bianchi erano rivolti minacciosi verso il nuovo avversario e facevano uscire un basso ringhio di avvertimento. -Akuma, rimani concentrata. Non farti prendere dall'agitazione.- disse Ectoplasm a mia figlia vedendola nervosa. -Aizawa, è la prima volta che utilizziamo questo robot con la potenza a 10 vero?- chiese il mio collega leggermente preoccupato -Si, perchè?- domandai -Non la vedo tranquilla. É la prima volta che viene effettivamente danneggiata da un colpo. Credo fosse impreparata e non sappiamo come potrebbe reagire ora- continuò. -Osserviamola e eventualmente interveniamo.- dissi io tornando a guardare l'allenamento. Il primo robot caricò contro il manichino e Nao, pronta con i riflessi, scattò in sua direzione, ma l'automa più grosso si mise tra i due cercando di colpirla con un altro colpo. La ragazza schivò immediatamente il proiettile saltando indietro, senza mai interrompere il contatto visivo. Il primo robot colpì l'anello protettivo del manichino, ma venne sbalzato indietro con un'onda d'urto e Nao, scattando in traiettoria dell'automa, lo prese al volo con le fauci distruggendolo. I miei alunni erano esterrefatti e impressionati dal combattimento che stavano vedendo, comprendendo che Nao fosse a tutt'altro livello, ma non ancora in grado naturalmente di essere una Hero. Era troppo irruenta e distruttiva, con questo comportamento avrebbe dato solo un'impressione negativa nel suo conto. Il robot rimanente caricò un colpo potenziato alla connessione tra la coda di Nao e l'anello di protezione e la ragazza guaì forte, staccando la coda dal collegamento dal dolore. La punta dell'appendice aveva la medesima ferita dai bordi luminosi e, nel momento della separazione della coda dall'anello e quindi l'interruzione dell'afflusso di energia, la barriera protettiva al manichino fu abbattuta. Il robot attaccò nuovamente il manichino e questa volta un cerchio d'ombra comparse sotto alla finta vittima la quale vi cadde dentro, entrando nel Riarudāku. Spostai lo sguardo cercando Naomi e trovandola dall'altra parte dell'area d'addestramento con il manichino intatto ed illeso: teneva il corpo davanti ad esso, come barriera e la coda stava dietro il fantoccio stesso, ricreando l'anello di protezione. Il lupo iniziò a ringhiare minaccioso e notai come una scintilla nei suoi occhi di determinazione a proteggere il manichino. -Professore, che succede? Ribbit  (kero) - mi chiese Asui guardando la compagna mentre proteggeva il manichino. -Nulla di anormale. Naomi sta affrontando l'allenamento seriamente- rispose il mio collega mentre io continuavo a guardare mia figlia concentrato a studiare le sue mosse. 
-Professore! C'è qualcosa che non va. - disse improvvisamente Todoroki indicando la compagna di classe che improvvisamente aveva abbassato la coda e tirato indietro le orecchie, senza mai smettere di ringhiare, anzi aumentando il volume come se minacciata. Guardai il robot e vidi improvvisamente le luci sulla "testa" prima azzurre ora rosso acceso -Interrompiamo la simulazione!- dissi avanzando verso la barriera. C'era realmente qualcosa che non andava nel robot: non era normale fosse rosso, anche perchè quel "rosso" significava che la potenza non era più al 10% ma al 100%. Naomi poteva rimanere seriamente ferita se fosse stata colpita! -NAOMI SPOSTATI DI LÌ!!!- gridai alla ragazza ma il l'automa fu più rapido e sparò un colpo contro di lei. Per fortuna i riflessi animali furono più rapidi e, afferrando il manichino con decisione, ma delicatezza allo stesso tempo, saltò lontana dal punto d'impatto: il colpo caricato dal robot causò una piccola esplosione sul campo che incendiò l'olio e i residui di carburante lasciati dall'androide stesso. Nao lasciò immediatamente il manichino a terra e rimase impietrita mentre fissava le fiamme avanzare. I movimenti del robot avevano fatto si che sfortunatamente avevano creato un anello attorno all'arena nella quale Naomi era al centro.
-NAOMI!- esclamai mentre Ectoplasm disattivò il Robot e la barriera; salii rapidamente le scale ed un suono cristallino e di una leggera esplosione mi passarono accanto: vidi Todoroki creare una barriera di ghiaccio attorno alla ragazza che spense il fuoco e Bakugou posto alle spalle di lei a sorreggerla. Naomi era tornata in versione umana e solo le punta delle falangi erano state intaccate dal Quirk ma il suo sguardo assente e il suo respiro affannato e rapido erano la priorità. Ricordavo che avevano già assistito ad una situazione del genere con il fuoco, ma non pensavo sarebbero intervenuti. Mi affiancai ai miei alunni e mi inginocchiai accanto a mia figlia -Nao...- sussurrai.


Katsuki Bakugou's POV

Nello stesso istante in cui sentii il robot fare uno strano suono mi allertai e quando il professore urlò di interrompere la simulazione capii che c'era qualcosa che non andava. Vidi il robot colpire con un potente proiettile di energia la novellina, la quale schivò senza problema, ma l'ostacolo maggiore si presentò quando si incendiò l'arena. Ripensando al racconto della sera prima scattai in sua direzione, sfruttando le mie esplosioni per accelerare la mia velocità e raggiungerla il prima possibile: di certo non potevo permettere si buttasse tra le fiamme in un momento di sventato riflesso. Il bastardo a metà scattò nello stesso momento in cui saltai io e immediatamente spense le fiamme con il suo ghiaccio. -Akuma-san tutto bene??- domandò preoccupato half-and-half. La mora non riusciva nemmeno a parlare e tornò umana nel momento in cui Aizawa-sensei salì nell'arena. -Nao...- sussurrò il professore accucciandosi accanto a noi due -É stato imprudente usare il robot di sperimentazione, mi dispiace...- disse quasi sussurrando -In che senso di "sperimentazione"?!- domandai io shockato. Cioè... avevano usato un'attrezzatura non testata durante un allenamento?! Seriamente?!?! Cosa sarebbe successo se fosse finito nei peggiori dei modi?! -MA STATE SCHERZANDO!?- esclamai mentre piccole esplosioni scoppiavano e creavano un leggero fumo che usciva dai miei palmi dalla rabbia. Sentii una leggera stretta sulla mano che poggiavo a terra e mi placai immediatamente notando che la ragazza stringeva il mio arto con la propria tremante. -Naomi, andiamo in infermeria...- disse il professore porgendole la mano per aiutarla ad alzarsi, ma questa non si mosse. Aveva gli occhi persi nel vuoto e il respiro era irregolare, come anche il suo cuore che sentivo pulsare nella mano. La stretta non si allentava e non mi lasciava andare e lentamente la ragazza si appoggiò con la schiena al mio petto e la nuca sulla mia spalla -Ehi novellina, non ti ho mica detto che puoi usarmi come cuscino!- ribattei ma appena lei mi guardò con quegli occhi spaventati mi zittii. -Akuma-san, ti accompagno in infermeria...- si propose il bastardo a metà, ma ancora Naomi non rispose e rimase seduta a terra, appoggiata a me stringendo la MIA mano. Iniziai a sentire caldo sulle orecchie e sulle guance per la situazione ma cercai di scacciare questa strana sensazione per rimanere impassibile come al solito. Una nube luccicante nera avvolse improvvisamente la ragazza che si rimpicciolì e divenne una piccola creatura con pelo e piume nere, con due piccole ali corvine e quattro zampe artigliate, il collo leggermente lungo e il muso un po' da rettile.

 Una nube luccicante nera avvolse improvvisamente la ragazza che si rimpicciolì e divenne una piccola creatura con pelo e piume nere, con due piccole ali corvine e quattro zampe artigliate, il collo leggermente lungo e il muso un po' da rettile

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(Immaginatevi questa creatura, solamente nera e viola lunga circa 25 centimetri

-Cosa... sarebbe scusatemi?- chiesi incredulo osservando la creatura che era lunga si e no il mio avambraccio. -É la forma drago... o almeno... la forma ridotta...- mi spiegò il professore allungando la mano per prenderla, ma la ragazza, anzi la draga ancora terrorizzata, strinse gli artiglietti sul mio muscolo, aggrappandosi ma senza ferirmi. Aizawa provò a prenderla con una mano sotto l'addome e tentò a staccarla, senza successo. Dopo un paio di tentativi sospirò rassegnato -La lezione è finita, tornate in classe e tu, Bakugou, porta Naomi in infermeria.- mi ordinò -E come dovrei cambiarmi, scusi?- domandai io confuso.




Ohayo Minna-san
come state? Maledizione alle fiamme. Che sarà successo al Robot? Come mai d'improvviso era impazzito? Chi lo sa. Lo scopriremo più avanti!! Presto ci sarà anche il concerto dei MoonVoices. Per il concerto metterò canzoni reali di diversi artisti, vi consiglio di ascoltarle mentre le cantano per immedesimarvi nel concerto stesso :)
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A presto Cya <3

[MHA]  My damn explosive King (Bakugou Katsuki X OC) - CopyRightWhere stories live. Discover now