Capitolo 19

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Tanto la strana sono io. Intanto devo andare in bagno, se qualcuno mi vede così, con le lacrime agli occhi e sull' orlo di una crisi di pianto, non me lo perdonerei mai.

Mi sto lavando il viso con una buona dose di sapone e lacrime. Mi chiedo come abbiano potuto nascondermi una cosa del genere.

Ma ora non è il momento di stare male, devo pensare ai miei fratelli che conoscono papà da più tempo e ci sono più legati. Sicuramente loro stanno peggio e io non devo stressarli con il mio dolore, devo resistere per loro.

Esco dal bagno e sbatto con qualcuno <<Guarda dove vai ragazzina>> alzo lo sguardo e mi accorgo che sono andata a sbattere contro un ragazzo

É alto, molto alto, ha i capelli neri e gli occhi verde smeraldo. Le parti scoperte dai vestiti sono coperte d'inchiostro.

<<Anche tu dovresti fare attenzione, dato che potevi spostarti se solo mi avessi vista>> dico. Non ho paura di fronteggiarlo, e non avrò mai più paura, dopo tutto l'inferno che ho passato non sarà un ragazzo a destabilizzarmi.

<<Ripeti se ne hai il coraggio>> mi sfida

<<Non prendo ordini ne accetto le tue sfide. Ma se proprio insisti non serve ripetere hai capito benissimo>> dico non distogliendo lo sguardo, finchè qualcuno non m chiama.

<<Charlotte vieni,i tuoi fratelli vogliono vederti>> mi chiama Mason e io lo raggiungo dando una spallata al ragazzo.

Mi sembra famigliare, come se lo avessi già visto. Ma se non mi è rimasto impresso significa che non è chissà chi.

Ho odiato l'arroganza che ha usato mentre mi sfidava, potrà essere anche un bel ragazzo ma a me questo non tocca minimamente. Nessuno deve credersi il re del kndo solo perchè ha un bel faccino.

<<Che ci facevi con Kyle? >> oh, cazzo. Alla festa, ecco dove l'avevo visto. Stava aiutando la ragazza, Madison, credo si chiami così.

<<Niente, ci siamo scontrati.>> gli rispondo

<<Tu lo sapevi?>>

<<Cosa?>>

<<Di papà, sapevi che.. lui.. emmh hai capito>> dico non riuscendo a pronunciare quella parola. Non riesco ancora a credere che non avrò un padre, di nuovo.

Lui si irrigidisce ma risponde <<Non ne sapevo nulla. So che avrebbero dovuto dirtelo, ma è pesante come situazione e avevano bisogno che tu stessi bene>> mi dice addolcendo lo sguardo

Lui.. no, no. Non può sapere che mi faccio del male.

<<Te l'hanno detto, vero?>> lui mi guarda confuso

<<Sai di cosa parlo, preferisco che tu me lo dica che scoprirlo da sola, perchè stanne certo che ora nessuno mi nasconderà più nulla.>>

Lui abbassa lo sguardo mentre gioca con gli anelli delle sue dita <<Io ero arrabbiato , e volevo una spiegazione sul perchè non dirti una cosa del genere. E me l'hanno data, ma Ares non mi sembrava così sconvolto e ho scoperto che lui se nè accorto. Mi dispiace di non essermene accorto anch'io>>

<<É davvero sorprendente come in questa famiglia nessuno riesca a farsi gli affari suoi. Non ho chiesto l'aiuto di nessuno! Posso gestirlo. Non volevo che lo sapeste, e sinceramente non lo dovevano sapere i miei fratelli ma Thomas l'ha scoperto! E non darti la colpa, perchè è tutta colpa mia! Non avresti mai potuto scoprirlo perchè non te lo avrei permesso! Ares ci è riuscito solo perchè ero ubriaca>> dico urlando mentre gli occhi mi bruciano per la quantità di lacrime che spingono per uscire.

Together againWhere stories live. Discover now