Capitolo 18

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Ciao, come va? In questo capitolo succederà un po' di tutto vi prego non odiatemi hahaha.

Vi volevo chiedere dato che mi sto trovando davvero male nella aggiornare tutti i giorni tranne il weekand, mi potete consigliare voi dei giorni.

Grazie mille e buona lettura.



Pov:Ares

Devo andare in camera sua, a quanto pare. E sto iniziando ad avere ansia, e ciò non promette nulla di buono.

ٍSto salendo le scale , ritrovandomi davanti la porta di Thomas che non è chiusa ma è socchiusa. Busso fin quando non sento <<Avanti>>

<<Volevi parlarmi? Ma.. cos'è successo?>> chiedo non appena vedo le sue condizioni, ha il viso tutto arrossato, stessa cosa per gli occhi e inoltre ce li ha lucidi.

<<Domani io e tutti tratte te, Mason , Lucas e Charlotte, saremmo fuori. Tienili d'occhio , in particolare una personcina>>

<<Certo, ma che è successo?>>

<<Mio p-, Nostro padre è morto, Lo sappiamo tutti tranne Charlotte.>>

<<C-Cosa!!?? é uno scherzo?! Deve esserlo.>> dico ovvio ma tutte le certezze che ho cercato di impormi si sgretolano quando vedo Thomas scuotere la testa.

<<No, No, Charlotte non può saperlo, sta male oggi lei->> mi fermo troppo tardi rendendomi conto di quello che stavo dicendo.

<<Che ha fatto? Che le è successo oggi?>> chiede visibilmente preoccupato

<<Un ragazzo l'ha molestata e lei si è fatta del male da sola con una penna. Mi ha supplicato di non dirlo a nessuno, ma non posso non avvertirvi. Da quando va avanti sta storia? Perchè non ci avete avvisato?>>

<<A-Aspetta un attimo, un ragazzo l'ha molestata?>> chiede con le lacrime agli occhi io annuisco

<<L'abbiamo pestato per bene, ma subito dopo lei ha cercato di farsi del male, dico ha cercato perchè io non trovandola la stavo cercando e si da il caso che l'ho fermata in tempo. Ma lei si è ubriacata, ora che ho risposto alle tue domande rispondi alle mie >>

<<Va avanti da quando l'abbiamo trovata, non vi abbiamo avvisato perchè è la sua storia da raccontare, lei deve farlo, non noi. Non è compito nostro>> io annuisco

Ha senso, ha ragione. Non sarebbe stato giusto nei suoi confronti, avrebbero tradito la sua fiducia. Hanno fatto la scelta giusta.

<<Lo direte a Charlotte, vero?>> chiedo e lui mi guarda confuso. Si, cambio argomento velocemente, ma in questi giorni mi sono fatto molte domande e ora è il momento giusto per avere una risposta.

<<Dello zio Arthur>> lo vedo iniziare a grattarsi il collo

<<Aspetteremo un po', l'hai detto anche tu prima, ora lei non sta bene e ottenere una notizia del genere la de stabilirebbe troppo. Ma fatto sta, che glielo diremo poi>> io annuisco alla sua risposta.

Per poi augurarli la buonanotte e uscire dalla sua stanza, non me la sento di andare a letto, inizierei a pensare troppo. E come dice Mason "un Ares che pensa non porta mai a nulla di buono".

Perciò scendo in palestra ma sento dei colpi e dei grugniti, mi avvicino e noto essere Kim che sta colpendo il sacco da box.

Sicuramente sarà distrutto per la notizia, mi dispiace vederli così e non poter fare niente. E la cosa negativa è che questa sensazione la sto avvertendo molto frequentemente.

Together againWhere stories live. Discover now