don't lie to me.

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Passarono settimane, il natale, il compleanno di Taehyung, il capodanno. 

Era l'ultima settimana di gennaio, e Sun-hi era appena arrivata al 35esimo capitolo del suo libro. Non aveva ancora idea di che titolo dargli, ma continuava a scrivere a macchinetta.

Era tornata con Yong-ho, perdonandolo, e adesso la loro relazione andava piuttosto bene. 

Yoongi, invece, era rimasto sempre fisso sul fatto che sua sorella avesse una preferenza nei confronti di Jimin. E non ebbe mai l'opportunità di chiedere a Jimin se lui potesse ricambiare quel piccolo sentimento. Anzi, più che altro non voleva inquietare il biondo, perché nonostante in quel periodo le sue condizioni di salute fossero migliorate, era comunque molto agitato.

Continuava a sforare nelle ore di allenamento, a voler fare come voleva lui, ad essere testardo e anche un po' arrogante. 

Sun-hi era felice, cercava sempre di accantonare la cotta nei confronti di Jimin, e stava bene con il suo ragazzo dopo aver chiarito per bene la situazione. 

Ma molto spesso, nonostante le continue speranze e i buoni propositi, non tutto va come lo si aspetta.

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-"Ragazzi!" -urlò Sun-hi scendendo velocemente giù per le scale. 

Però non vi trovò nessuno, né in cucina né sul divano. Corrucciò le sopracciglia e controllò se all'ingresso ci fossero le scarpe dei sette, trovandone solo due paia. Fece il giro della casa chiamando a gran voce i nomi dei ragazzi. 

Quando arrivò in giardino, vide Namjoon seduto sulla sdraio immerso nella lettura di un libro.

-"Nam." -sospirò e quest'ultimo si girò.

-"Ti ho sentito urlare." 

-"E non hai pensato, magari, di rispondermi?" -sorrise istericamente poggiando le mani sui fianchi. 

-"Era divertente sentirti disperata." -rise chiudendo il suo libro. -"Dimmi."

-"Gli altri? Yoongi?" 

-"Sono usciti, ci siamo soltanto io e Taehyung che sta facendo la doccia." -fece spallucce e si alzò con un po' di fatica dalla sdraio. 

-"Oh, ok. Sto uscendo." -comunicò la ragazza. 

-"D'accordo. Noi stasera ceneremo fuori e faremo qualcosa dopo, quindi molto probabilmente non ci saremo quando tu tornerai." -spiegò entrando in casa, Sun-hi al seguito. 

-"Va bene. Spero che vi divertiate." 

-"Beh, non tutti. Jimin non verrà, dice di non sentirsi bene." -sospirò versandosi un bicchiere d'acqua.

-"Ok, allora vedrò di tornare presto per non lasciarlo da solo." -sospirò.

-"Assicurati che abbia mangiato quando sarai tornata." - esordì Namjoon stiracchiandosi.

-"Certo, lo faccio sempre."- fece spallucce e si infilò le scarpe e sventolò la mano a Namjoon.

Quest'ultimo le urlò di stare attenta. 

Sun-hi con un lieve sorriso sul volto guidava per le strada di Seoul diretta alla casa del suo fidanzato. 

Erano quasi le sette di sera, avrebbero mangiato e guardato un film insieme. 

Appena arrivata, bussò alla porta e Yong-ho spuntò sorridente rubandole un bacio sulle labbra. 

-"Ehi." -sorrise lei entrando in casa. Si tolse le scarpe e il cappotto e seguì Yong-ho sul divano.

Don't throw yourself awayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora