Im not that important

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Le luci del sole mi solleticarono il viso e fui costretta ad aprire gli occhi, poiché questi avevano iniziato ad irritarsi. La tenda bianca era leggermente scostata e illuminava una parte della stanza disordinata e dall'aspetto cupo. 

Mi voltai verso il respiro regolare che sentivo al mio fianco. Jimin dormiva a pancia in giù col viso voltato nella mia direzione ed una mano incastrata tra i capelli. La sua espressione era rilassata e serena, nonostante avesse un piccolo broncio. Sembrava un bambino.

Il sole gli illuminava metà del corpo scoperto dalla trapunta nera. Spontaneamente sorrisi e mi stropicciai gli occhi voltandoli verso la sveglia. Erano le 9.30.

Cercai di alzarmi senza fare rumore e uscii dalla stanza. Stava finalmente dormendo dopo così tanto tempo e io lo avrei lasciato nei sogni, lo avrei lasciato beare e riposare. D'altronde era anche il suo compleanno.

-"Buongiorno!" -esclamai scendendo le scale e saltellando verso la cucina.

-"Peste, come mai così felice?" -chiese Yoongi sorridendomi confuso. 

Sul divano ci stava Namjoon con una tazza di caffè in mano, un libro nell'altra e degli occhiali buffi sul naso. Taehyung e Jungkook ancora assonnati si godevano i cupcake appena sfornati da Jin. Hoseok non ho idea di dove fosse.

-"Perché c'è l'ho fatta!" -risposi facendo spallucce e orgogliosa mi sedetti in mezzo a Jungkook e Taehyung.

-"A fare cosa?" -mi chiese curioso il secondo più piccolo alla mia sinistra, alzò un sopracciglio e socchiuse gli occhi confuso.

-"Ho parlato con Park." - sul suo viso si velò un enorme sorriso e i suoi  occhi iniziarono a brillare.

-"E cosa ha detto?" -chiese Namjoon spostando l'attenzione dal suo libro, portando lo sguardo su di me.

-"Mangerà." -sorrido abbassando lo sguardo.

-"Dio sul serio? Finalmente." - Jin scosse la testa sorridendo e Yoongi mi guardò con uno sguardo orgoglioso. Come se sapesse in cuor suo che ci sarei riuscita.

-"E adesso dov'è?" -chiede Jungkook poggiando una mano sulla mia spalla.

-"Sta dormendo." 

-"E dorme anche!" -esclama Tae facendo finta di asciugarsi una lacrima. Hoseok entra in cucina con lo sguardo fisso sul telefono. -"Che succede? Sembrate troppo felici, mi fate paura." -chiede squadrandoci uno ad uno.

-"Hyung, la nostra piccola Sun-hi ha avuto successo." -Namjoon si toglie gli occhiali e li poggia sul tavolinetto, e viene verso di noi.

-"Davvero?!" -domanda lui sfoggiando uno dei suoi luminosi sorrisi e facendo un saltino di gioia, strappando una risata a tutti. Nam mi scompiglia i capelli e gli altri mi guardano soddisfatti e felici per il loro amico.

-"Però mi raccomando. Non stategli addosso, fate finta di nulla." -li metto sull'attenti mettendo le mani avanti. -"Soprattutto tu Jin. Ormai sto imparando a conoscerlo, e oggi è il suo compleanno. Cercate di divertirvi e di farlo ridere. Non accennate a niente di tutto questo." -punto l'indice destro contro il più grande che mi annuisce deciso.

Dopo aver fatto colazione e aver chiacchierato un po' con i ragazzi, mi diressi in camera mia a cambiarmi. Indossai un jeans nero ed una maglietta grigia, per le scarpe sempre le converse rosse.

Avremmo festeggiato il compleanno di Jimin in casa, poiché a quest'ultimo non interessava più di tanto e gli bastava stare con i suoi amici. O almeno così mi hanno riferito gli altri membri. Mi diressi in camera sua e bussai, non ricevendo nessuna risposta.

Don't throw yourself awayWhere stories live. Discover now