It must be him to stop this

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Dopo essermi tranquillizzata un pochino, ferma al primo piano appoggiata al muro, scossi la testa velocemente e sorrisi sarcasticamente. Finalmente scesi al piano di sotto e trovai cinque dei ragazzi attorno alla penisola della cucina che chiacchieravano tra di loro, Jin invece stava cucinando.

-"Ehi ragazzi." -esclamai salutandoli con un sorriso. Affiancai Hoseok e Taehyung che abbassarono lo sguardo verso di me.

-"Ehi peste." -esclama Yoongi e io arriccio il naso continuando a sorridere.

-"Jimin non scende?" -domanda Jungkook appoggiando i gomiti sulla penisola. 

-"Non so, credo di no, è in camera sua." -faccio spallucce immaginando che non avrebbe mangiato nulla come al solito. Chissà se mangia qualcosa di nascosto, per lo meno lo spero per lui.

I ragazzi si guardano tra di loro per poi fare un grande sospiro di massa, con una sincronizzazione che inizialmente mi ha messo parecchia paura.

-"Non può continuare così." - Hoseok, si dirige verso il frigo prendendo dell'acqua.

-"Tsk. È testardo, farà di testa sua." - dice mio fratello incrociando le braccia e poggiandosi sulla penisola.

-"No ora basta. Ci parlo io." -Taehyung si dirige verso le scale e si passa una mano sul viso, prontissimo alla possibile discussione immagino.

-"Direi che non possiamo fare altro che restare qui e sentirci lo show." -Jungkook sorride tristemente e si mette diritto scrocchiando le nocche delle mani.

Era sceso un terribile silenzio nella cucina, si sentiva solo il piccolo fischio che emetteva il fornello dove ci stava poggiata la pentola per il ramen. Ci guardavamo tutti aspettando un segnale, un urlo o qualsiasi cosa. C'era fin troppo silenzio. 

-"Credo che far andare proprio Taehyung non sia stata una buona idea." -a spezzare il silenzio fu Namjoon che si sedette sul bordo del divano lasciandosi cadere all'indietro, restando così con le gambe a penzoloni. 

-"Ci è andato di sua spontanea volontà." - Jungkook alza le spalle e prende in bocca delle noccioline, probabilmente cercava di allentare la tensione che aveva. Difatti iniziò a sgranchirsi la schiena e le gambe. 

-"C'è troppo silenzio." -esclama Hoseok mordendosi nervosamente le unghie.

-"State tranquilli ragazzi." -cerca di tranquillizzarli Yoongi. -"Non si metteranno mica le mani addosso. Jimin non fa queste cose." -disse. Iniziò poi a fissare il vuoto, come se sperasse che ciò che aveva appena detto fosse vero, perché lui sapeva che Jimin non era in sé in quel periodo, avrebbe potuto fare qualsiasi cosa dopo tutto.

Qualche minuto dopo Taehyung scese tranquillamente le scale sbuffando  un ciuffetto di capelli che aveva sulla sua fronte.

-"Mbè? Che è successo? Scende a mangiare?" -chiese Jin voltandosi nella sua direzione, come tutti noi.

-"Si certo come no." -si lascia scivolare anche lui sul divano incrociando le braccia, subito dopo mette il  broncio.

-"Cosa ti ha detto?" -chiesi attirando la sua attenzione su di me.

-"Bla bla bla, bla bla bla, bla bla bla." -gesticola un po' muovendo la mano per aria, come se stesse scacciando le mosche. -" Ah, e poi testuali parole: Fatti i cazzi tuoi Taehyung!" -esclamò cercando di imitare la sua voce.

Dopo un po' tutti sconsolati e affranti dall'ennesimo No di Jimin, si dirigono alla tavola già apparecchiata dalla sottoscritta e io li seguo a ruota.


Don't throw yourself awayWhere stories live. Discover now