CAPITOLO 11 - AVVISTAMENTO 2

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All'incirca dopo quattro settimane dall'arrivo, mentre sulla Terra si acuiva l'isteria di massa, si verificò l'evento più significativo dopo quello avvenuto tre settimane prima sulla ISS, ovvero l'arrivo di sonde sulla Terra. 

Si trattò di ben sei sonde sferiche, quattro bianche e due blu. Arrivarono senza preavviso e talmente rapidamente che nessun sistema di controllo radar ebbe il tempo di anticiparne l'arrivo. Entrarono nell'atmosfera lasciando lunghe scie bianche proprio come meteoriti. All'inizio erano raggruppate in formazione, tre coppie una dietro l'altra, e scesero tutte insieme verso il centro dell'Oceano Atlantico alla latitudine dell'equatore fino ad una quota di 5000 metri. Dopodichè schizzarono ognuna in direzione diversa come le bilie di un biliardo quando si fa il tiro di apertura. Le loro traiettorie erano sostanzialmente a spirale, ognuna di esse avrebbe coperto una fascia della crosta terrestre. La loro velocità fu calcolata intorno ai 10.000 km/h, ovvero 10 volte la velocità di un aereo di linea. Praticamente tutte le nazioni del mondo, una volta informate delle sonde, lanciarono nei cieli i loro aerei da caccia militari, che però data l'elevata velocità delle sfere non ebbero alcun modo di intercettarle. Nessuno diede ordine di abbatterle dato che era chiaro che non erano intenzionate a scagliarsi su dei bersagli ma sembrava volessero solo sorvolare la crosta terrestre coprendo più territori possibili nel minor tempo possibile.

La popolazione a terra le vide sfrecciare in quota grazie alla lunga scia che si lasciavano alle spalle. In alcune zone se ne videro fino a tre sfrecciare in direzioni diverse ad orari diversi, in altre se ne vide anche solo una.

I positivisti scesero nelle strade per festeggiare finalmente un segno di contatto con i visitatori, sperando di poter finalmente conoscere i nuovi arrivati. Questo loro atteggiamento faceva ricordare quanto avvenne nel 1517 in Messico tra i conquistadores spagnoli e Montezuma, il quale credette che Cortès non era altri che il dio Quetzalcoatl. Purtroppo però, quella volta le cose non andarono come gli atzechi si aspettassero, nonostante il loro entusiasmo e le montagne d'oro offerte agli spagnoli.

Tutti gli altri invece, i non positivisti, temettero che quella visita fosse il preludio a qualcosa di peggio, una sorta di sopralluogo per meglio identificare gli obiettivi.

Dopo circa dieci ore dal loro arrivo, singolarmente ripresero quota fino ad oltrepassare la stratosfera per tornare quindi sulla nave base cilindrica.

Questo fu il secondo contatto tra i visitatori ela razza umana. 

E venne il giornoWhere stories live. Discover now