CAPITOLO 22 - MATRIOSKA

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Era quasi mezzanotte e Cris ed Enea stavano tranquillamente dormendo nel loro letto quando all'improvviso il telefono di Cris squillò. Il telefono non era in camera da letto e pertanto squillò diverse volte prima che i due se ne accorsero. Appena Cris capì dal suono che si trattava del suo telefono, balzò fuori dal letto velocemente. Subito la mente corse ai suoi genitori, erano anziani e c'era d'aspettarsi che prima o poi potessero avere dei problemi. Corse immediatamente fuori dalla stanza mentre Enea cercava di capire cosa stesse succedendo.

"Pronto?!"

"Dottor Callaghan?"

"Si sono io, cosa è successo?"

"Scusi l'ora, niente di grave non si preoccupi, sono Jeremy Savil l'assistente personale del Segretario alla Salute, la chiamo in quanto domani mattina alle 11 dovrà essere a Washington alla Casa Bianca, incontrerà il Presidente insieme al Segretario alla Salute. Manderemo un'auto a prenderla fra mezz'ora, partirà con un volo dedicato."

"Sta scherzando vero? È uno scherzo?"

"No signore, sono serissimo, il Segretario Marlon ha chiesto espressamente di lei, non posso dirle altro. Si prepari per tempo."

"Ma..."

"La aspettiamo. A domani."

Così dicendo l'interlocutore concluse la comunicazione.

Cris era frastornato, si era svegliato di soprassalto nel cuore della notte e qualcuno gli aveva appena detto che l'indomani avrebbe dovuto incontrare il Presidente degli Stati Uniti d'America insieme al Segretario alla Salute. In aggiunta aveva solo mezz'ora per prepararsi. La cosa era incredibile, corse in camera da letto dove trovò Enea che l'aspettava con gli occhi socchiusi.

"Cosa è successo? Qualcosa di grave? I tuoi stanno bene?"

"Non ci crederai, sono stato convocato d'urgenza alla Casa Bianca! Stanno venendo a prendermi fra mezz'ora per portarmi direttamente a Washington! È incredibile! Non mi hanno nemmeno detto perché!"

"Dio santo Cris... deve essere qualcosa di importante relativo alle tue ricerche... ma francamente non vedo un nesso... cosa vorrà mai da te il Presidente?"

"Davvero non lo so... sono confuso e spaventato, ma non posso evitare di andare, sarebbe inconcepibile! Aiutami per favore, non riesco nemmeno a concentrarmi su cosa indossare... Dio mio il Presidente!"

Stanco ma eccitato alle 11 del giorno seguente era già dentro la Casa Bianca. Era stato fatto accomodare, dopo i consueti controlli, in una stanza secondaria dove non vi era nessuno. Era ovviamente arredata con stile ed eleganza, non era grande ma era accogliente, un po' come tutte le residenze americane con quello stile che riporta ad atmosfere del passato.

All'improvviso si aprì la porta ed entrò il Segretario alla Salute George Marlon.

"Dottor Callaghan, la ringrazio per essere venuto dato il poco preavviso. Molto lieto di conoscerla."

Cris visibilmente imbarazzato si alzò dalla sedia su cui era seduto e diede la mano al Segretario.

"Il piacere è mio signor Segretario, per me è un onore poter essere qui oggi. Anche se devo ammettere che sono particolarmente sorpreso... non mi è stato riferito il motivo della convocazione... so che lei ha chiesto espressamente di me..."

"Si è così, l'ho voluta io qui oggi, le verrà spiegato tutto nei dettagli non appena incontreremo il Presidente fra qualche minuto. Non si preoccupi, la sua convocazione è stata determinata dalla sua grande competenza in ambito genetico."

Proprio in quel momento aprì la porta un giovane ben vestito che annunciò che il Presidente li aspettava nel suo studio.

Entrare nello studio ovale è un'esperienza che non lascia indifferenti, e anche Cris ne sentì il peso. Era nell'ufficio dell'uomo più potente del mondo, ed egli voleva conferire proprio con lui. Sarebbe stato all'altezza? Era enormemente agitato ma fece il possibile per dissimulare il suo stato d'ansia e apparire il più sicuro possibile.

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⏰ Last updated: Aug 28, 2023 ⏰

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