CAPITOLO 9 - ISTERIA

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Tra il 29 e 30 luglio 2024 tutti i Capi di Stato della Terra fecero la loro comparsa, più o meno in contemporanea, sulle televisioni nazionali a reti unificate dando così la notizia alle loro popolazioni dell'arrivo dei visitatori alieni. I toni degli annunci erano tutti rassicuranti, concilianti e pieni di speranza. Si voleva infatti evitare di creare panico tra la popolazione anche se non si sapeva nulla circa le intenzioni dei visitatori.

Fin dai primissimi giorni seguenti l'annuncio, una minoranza della popolazione mondiale si dimostrò particolarmente entusiasta, gli adepti di Scientology festeggiarono la notizia come il compimento di un lungo percorso annunciato. Diversi scienziati più o meno noti salutarono con favore l'arrivo di altre intelligenze, sicuri del fatto che l'intera umanità ne avrebbe giovato. Gli ottimisti prospettavano grandi rivoluzioni tecnologiche, tra cui la liberazione definitiva dai combustibili fossili e si ipotizzava perfino la fine della fame nel mondo e di tutte le malattie e mali di ogni genere. Questa categoria di persone, felici dell'arrivo degli alieni, venne subito ribattezzata come i "positivisti".

Alcuni di essi manifestarono il loro supporto con atti eclatanti al limite del fanatismo, come la celebrazione di riti propizi radunando un numero considerevole di persone, soprattutto in luoghi mistici che evocavano da sempre misteri atavici, come ad esempio Stonehenge, il complesso delle piramidi di Giza, Chichén Itzá, Cuzco e l'Isola di Pasqua.

Dai positivisti venne subito creato un logo che li rappresentasse, il quale raffigurava due mondi che si sovrappongono parzialmente racchiusi in un ovale con una stella splendente tra di essi, vennero realizzate t-shirt, cappellini e altro merchandising in modo che i positivisti potessero manifestare la loro appartenenza apertamente.

Questo movimento positivista cercava quindi di coinvolgere più persone possibili divulgando l'idea che questo arrivo improvviso di visitatori esterni era una vera e propria manna dal cielo. L'ipotesi che potessero essere pericolosi veniva scartata a priori in quanto non era pensabile che esseri superiori e avanzati potessero essere nefandi e recare quindi danni e sofferenze ad una popolazione come la nostra, ed era quindi per questo che bisognava organizzarsi per accoglierli al meglio delle nostre possibilità manifestando tutta la nostra gioia e gratitudine.

Purtroppo però, la maggioranza della popolazione mondiale non la pensava così, ed era infatti preoccupata e turbata da questa nuova condizione. Negli Stati Uniti si ripetè la scena vista qualche anno prima in occasione del lockdown dovuto alla pandemia, ovvero file interminabili di persone davanti alle armerie, c'era chi ampliava il suo parco armi e chi invece ne acquistava una per la prima volta. Quello che acuì questo sentimento pessimista e diffidente fu la totale assenza di segnali di contatto soprattutto a seguito dei numerosi tentativi di comunicazione effettuati da varie nazioni inviando segnali di diversa frequenza e anche ottici che però non portarono a nessuna risposta. Ciò che innescò maggiormente il tracollo della situazione sociale furono le forti perdite rilevate nelle varie Borse mondiali. La maggior parte degli investitori pensò bene di mettere al sicuro i propri risparmi andando a vendere le proprie quote azionarie causando così un fuggi fuggi generale dai mercati. Inoltre, i grandi colossi industriali bloccarono le loro produzioni, a causa di un immediato crollo della domanda per tutti i beni durevoli. In una situazione di forte incertezza sul futuro e su come esso si potesse evolvere anche negativamente, le persone evitavano di spendere denaro per acquistare automobili, TV, o qualsiasi altra cosa che potesse essere rimandata o ritenuta superflua. Lo stesso fu per i beni quali abbigliamento, calzature e gioielleria. Anche le imprese di costruzioni bloccarono tutti i cantieri: edifici, hotel, centri commerciali, tutto ciò che era in fase di costruzione venne sospeso. In sostanza vi fu un congelamento del mercato mondiale come mai prima d'ora, nemmeno la recente pandemia del 2020 aveva causato un effetto tanto devastante. Questo comportò pertanto la perdita del lavoro da parte di milioni di persone. Solo in alcune nazioni vi erano strumenti economici a sostegno delle famiglie, seppur limitati nel tempo, ma che consentirono di arginare il malcontento. Invece nelle nazioni meno sviluppate dove i lavoratori avevano meno tutele, essi si ritrovarono da un giorno all'altro senza un'entrata economica certa, col rischio concreto di rimanere a breve senza una casa dove vivere e senza nemmeno la possibilità di poter mangiare.

Tutto ciò causò grandi manifestazioni di piazza ovunque nel mondo, che spesso terminarono nel sangue.

A sole tre settimane dall'arrivo, in praticamente tutte le nazioni del mondo e in maniera particolare in quelle più disagiate, erano scaturite sommosse popolari con la creazione di gruppi di persone organizzate che depredavano periodicamente negozi alimentari, distributori di carburante e centri commerciali. Molte persone invece avevano abbandonato le grandi città, si pensava infatti che un'eventuale aggressione avrebbe preso di mira i grandi centri urbani e pertanto chi poteva si era trasferito in campagna, montagna o al mare. Chi invece non aveva una casa altrove aveva ripiegato su camper o roulotte.

Le grandi città quindi, presto divennero semi deserte e chi rimase cercava di approfittare della situazione attraverso occupazioni e atti di sciacallaggio.

Tutte le televisioni del mondo e i giornali quotidianamente aggiornavano la situazione della crisi e tenevano il conto dei giorni passati dall'arrivo dei visitatori senza ricevere alcun cenno da parte loro.

I governi mondiali cercarono di arginare questa isteria di massa ma anche gli eserciti si sfaldarono perdendo pezzi. La necessità di sopravvivenza e la paura dell'ignoto erano da sempre due elementi che avevano determinato la storia dell'uomo. Si ha paura di ciò che non si conosce, in quanto l'imprevedibile ci rende deboli e mostra le nostre fragilità. Era naturale che l'umanità si concentrasse sulla propria sopravvivenza, e come sempre è accaduto, anche a discapito dei più deboli. Fuggire, depredare, nascondersi e nel caso uccidere, erano processi già vissuti in passato e pertanto consueti nell'indole umana.

Quello che alimentava e amplificava giorno dopo giorno questa isteria mondiale era la totale assenza di segnali dai visitatori.

Dopo quasi tre mesi dall'arrivo non avevano cercato minimamente di comunicare con l'umanità. Perché? Se davvero avevano buone intenzioni del tutto pacifiche allora perché non avevano cercato un contatto?

Ma in realtà qualche contatto avvenne.

E venne il giornoWhere stories live. Discover now