Capitolo 37

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Drop everything now

Meet me in the pouring rain

Kiss me on the sidewalk

Take away the pain

'Cause I see sparks fly, whenever you smile

Sparks Fly, Taylor Swift

Teseo amava essere padre.

Quando da giovane sognava di avere una famiglia, aveva sempre immaginato che sarebbe stato sposato con la madre dei suoi figli.

Quel sogno non si era avverato, ma ciò non cambiava il fatto che amava essere un papà.

Gli piaceva passare il tempo con Zef, chiacchierare con lui, giocare a Nomi, cose e città e completare cruciverba assieme. Adorava portarlo agli allenamenti di tiro con l'arco, andarlo a prendere a scuola e fare tutte quelle piccole cose che ogni buon padre fa.

Nelle settimane trascorse da quel pranzo nel suo appartamento, Teseo si divertì da matti con lui, rise di cuore alle sue battute e una volta riuscì persino a stringerlo in un rapido abbraccio. Zef si era allontanato un secondo dopo, ma per Teseo quella stretta rappresentava un'enorme conquista.

Non poteva essere più felice di così.

O meglio, avrebbe potuto esserlo... solamente il giorno in cui Miki avrebbe ceduto alle sue lusinghe.

Infatti, nonostante avesse promesso di non rivangare l'episodio del bacio, Teseo non smise di ricoprirla di piccoli gesti carini, di baci sulla fronte prima di andare a casa, di messaggi notturni quando non riuscivano a dormire.

Tutto iniziò quando Teseo, una settimana dopo il pranzo con Zef, andò a prendere suo figlio per accompagnarlo all'allenamento di tiro con l'arco.

Quel giorno, Miki era sola in casa perché Stella e Rob se ne erano andati dalla città ormai da tre giorni e i suoi genitori e Cecil erano impegnati al bar. Quando Teseo bussò alla porta, quindi, ad aprirgli fu proprio lei.

Portava un maglione nero sopra dei jeans adornati da una catena e la sua espressione era pura sofferenza.

Teseo pensò che fosse colpa sua, che non fosse felice di rivederlo come lo era lui.

«Ehi», la salutò a bassa voce, quasi timoroso della sua reazione.

«Ciao», disse lei, spalancando la porta e permettendogli di entrare in casa.

Teseo la sorpassò e sentì il suono riconoscibile di una porta che si chiudeva mentre era ancora girato di spalle.

Si voltò a guardarla, le mani infilate nelle tasche posteriori dei jeans.

Non si erano più scritti dal giorno del bacio e Teseo non sapeva bene cosa fare.

«Tutto bene?», le chiese, facendo un passo nella sua direzione.

Miki non alzò gli occhi dal pavimento, ma lui poté sentire ugualmente il dolore che le colmava il petto e le spezzava il respiro.

«Miki?»

«Sì, tutto bene, Montecchi». Sollevò lo sguardo e lo superò varcando la porta della cucina. Teseo la seguì. «Vuoi qualcosa da bere?»

«Sono a posto, grazie».

«Okay». Si appoggiò col bacino al bancone della cucina ed incrociò le braccia sul petto, scrollandosi i capelli neri dal viso con un leggero scuotimento del capo.

How to charm Micol Esposito [Trilogia How To #1]Where stories live. Discover now