Capitolo 27

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You're breaking the girl

(She meant you no harm)

Think you're so clever

But now you must sever

You're breaking the girl

(He loves no one else)

Breaking the Girl, Red Hot Chili Peppers

Avevo rimandato la conversazione con Zef per tre giorni.

Non riuscivo a trovare un modo per iniziare il discorso.

Ehi, piccolo, vuoi conoscere tuo padre?, non mi sembrava un ottimo modo per iniziare. Ma, alla fine, ne esiste davvero uno?

Eppure, ero convinta che dovesse esserci.

E così pensavo e pensavo al modo migliore per dirlo.

Ci riflettevo così tanto che quel giorno scambiai per ben due volte il Gin Lemon con il Gin Tonic e la birra con il vino.

Capite come ero conciata?

Per una che in un bar ci lavorava da quando era adolescente era impensabile scambiare bevande così differenti tra loro per due volte di fila.

E se mio padre non diede peso al primo errore, lo diede al secondo.

«Tutto bene, honey?», chiese, lanciandomi un'occhiata in tralice.

«Sì, sono solo un po' stanca. Tra il lavoro al negozio, il mio lavoro qui e Zef, non ho ancora trovato un momento per me».

«Sai che - se hai bisogno di una serata libera - io, tua madre o tua zia saremmo disposti a passare qualche ora con Zephyr, vero?», domandò preoccupato.

(Se ve lo state chiedendo, Zephyr era il soprannome che mio padre aveva affibbiato a Zef fin dalla nascita).

«No, papà. Non ce n'è bisogno. Non saprei neppure che farci con una serata libera», scrollai le spalle, mentre finii di asciugare il bicchiere che avevo appena lavato.

«Beh, forse, potresti uscire con Luca... è da tanto che non lo fate», suggerì.

Non mi stava guardando, ma percepì la serietà nel suo tono.

Voleva davvero che uscissi con Luca.

«E da quando sei così aperto all'idea che io esca con lui?», chiesi.

«Da quando si è rivelato essere un ragazzo responsabile, che si prende cura di te e Zef, come se voi foste già la sua famiglia», spiegò, passandomi la bottiglia di vodka con cui riempire un bicchiere. «Non guasta il fatto che so che un po' ti piace in quel senso».

Non sapevo se mio padre si riferisse implicitamente alle mie avventure di una notte con Luca, ma preferivo rimanere nel dubbio.

«Non c'entra il ritorno di Teseo, quindi?», domandai.

Stavo versando la Coca-Cola all'interno di un alto bicchiere di vetro quando mi rispose: «Il ritorno di Teseo potrebbe essere un ulteriore motivo per cui ti ho suggerito di uscire ufficialmente con Luca».

Bene, non c'erano dubbi: lui sapeva.

«Papà, te l'ho già detto: Teseo non ha mai saputo della mia gravidanza, ma se l'avesse fatto ci sarebbe stato per noi», ribadì per quella che pensai fosse la milionesima volta.

«E allora te lo chiedo per l'ultima volta, honey: perché non glielo hai detto?»

Smise di fare quello che stava facendo per guardarmi. Non c'era segno di pietà nel suo sguardo: voleva sapere la verità una volta per tutte.

How to charm Micol Esposito [Trilogia How To #1]Where stories live. Discover now