Gwen taglia una fetta della torta al cioccolato che ha preparato "con tanto amore". Ci sistemiamo comodamente sul divano.

<<È semplicemente fantastica. Frequenta il secondo anno di università. Studia ingegneria e ha un corpo da paura.>> spruzza un po' di panna sulla mia fetta e poi mi porge il piattino <<È divertente, intelligente, le piacciono i cani, ha un debole per Alex Vause e bacia da dio.>> sull'ultima parola chiude gli occhi come per assaporare una sensazione.

<<Vi siete baciate?>>

<<Si, la seconda volta che siamo uscite insieme. Siamo andate al bowling e dopo che avevo fatto strike... be' è stato il suo modo di complimentarsi con me.>> raccoglie un ciuffo di panna con il dito e lo lecca << E poi è continuato anche nel parcheggio>> sorride con malizia.

Do un morso alla torta, all'interno è un po' cruda, ma lo tengo per me. <<Com'è stato?>>

<<P-a-r-a-d-i-s-i-a-c-o>> i suoi occhi si sono trasformati in cuoricini. <<Per ora ci siamo viste sei volte. E stasera saranno sette.>>

<<Insomma sta diventando una cosa seria>> osservo.

<<Non lo so. Cioè, forse.>> alza le spalle <<Anzi, lo spero. Lei mi piace da impazzire, Rose. Abbiamo cosi tanto in comune. Mi capisce, ci piacciono le stesse cose. Sto bene con lei.>> si morde il labbro. <<Questa volta è diverso. So che lo dico ogni volta ma ora lo sento davvero. Sandy ha qualcosa che le altre non avevano. Non saprei descriverlo. Ma lo so. Lo so e basta.>> il suo sorriso è sincero.

Sono circondata dall'amore. Mamma e Jason si sposano. Gwen ha trovato Sandy, con cui è chiaramente molto felice.

All'appello manco solo io. Io rimango l'unica scema che non è stata capace di rincorrere il suo dono quando lo ha trovato.

La risposta è sempre stata davanti ai miei occhi solo che io ero cieca.

Idiota, idiota, idiota.

<<Te l'ho detto che avresti trovato la persona giusta. Ho sempre saputo che da qualche parte nel mondo esiste qualcuno capace di sopportarti.>> la prendo in giro.

Mi da un cuscinata in faccia e mi lancia un insulto mentre ride.

Mi sporgo verso di lei e l'abbraccio <<Sono molto felice per te.>>

<<Bene, abbiamo parlato di me. Ora è il tuo turno. Come stai?>>

Prendo un respiro profondo <<Diciamo che se dovessi definire il mio stato direi che mi sento come se una macchina mi fosse passata sopra e poi avesse fatto retromarcia.>> sospiro. <<Sono stata cosí stupida, Gwen. Avrei dovuto scegliere lei fin dall'inizio. Non avrei dovuto perdere un secondo nemmeno per pensarci. Avrei dovuto ascoltare quello che mi diceva il cuore. Eppure io lo sapevo, ho sempre sentito dentro di me di aver fatto la scelta sbagliata ma ho continuato a mentire agli altri e a mentire a me stessa.  Mi convincevo di aver fatto la cosa giusta.>> con la forchetta gioco con dei ciuffi di panna <<Io la voglio, Gwen>> alzo lo sguardo <<Voglio solo lei. L'ho sempre voluta.>>

La mia migliore amica mi guarda con aria soddisfatta e delle briciole al cioccolato intorno alle labbra.

<<Perché mi guardi così?>> chiedo.

Un sorriso furbo si disegna sul suo viso <<Sapevo che un giorno ci saresti arrivata, baby. È cosi bello sentirti dire queste parole>> mette da parte il piattino con la torta <<Vieni qua>> mi abbraccia <<Sono così fiera di te.>> Mi accarezza la schiena <<La mia piccola ha imparato a seguire il suo cuore finalmente.>>

𝐒𝐄 𝐋'𝐀𝐌𝐎𝐑𝐄 𝐄̀ 𝐔𝐍𝐀 𝐋𝐄𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄Where stories live. Discover now