I ricordi

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POV MATILDE

Mi sveglia stordita. Con la testa che mi pesava leggermente. Mi ricordavo quasi tutto quello che era successo. Ma più ci ripensavo più mi faceva male la testa. La cosa che mi faceva sentire meglio era che ho dormito comodamente soprattutto con Thomas al mio fianco.

"Cosa ti passa per quella testolina!!" non mi ero neanche accorta che Thomas si fosse svegliato. Ero talmente immersa nei miei pensieri.

"Scusa se ti ho svegliato" posando il mio sguardo con il suo.

"Non preoccuparti. Quindi ... cosa ti passa in questo momento per la testa?" facendomi sentire a mio agio con la sua voce calma.

"Che mi fa male la testa e che mi dispiace che mi hai visto cosi" abbassando lo sguardo per la vergogna.

"Ehi ... non devi farti questi problemi. Capita a tutti e mi ha fatto molto piacere aiutarti" arrossii per quello che mi aveva detto. Alzai lo sguardo e lo guardai negli occhi e lui fece lo stesso. Mi persi nei suoi occhi e mi ci perdo ogni volta che li guardo.

"Mi piacciono molto i tuoi occhi" dissi dopo un po' e di punto in bianco.

"D'avvero" con un po' di timore nella voce. Io annuii. Lo vidi arrossire leggermente e questo i portò a sorridere leggermente. "Ho sempre fatto fatica ad accettarli"

"Invece non devi vergognarti. Non è da tutti avere questa caratteristica e devo dire che io li trovo bellissimi"

"Alcune volte venivo preso in giro ... perchè avevo 2 colori differenti ed è per questo che ho sempre fatto fatica ad accettarmi. Oltretutto è raro trovare persone con l'eterocromia e questo mi faceva sembrare ancora di più solo"

"Anche a me succedeva ..." cominciai a torturarmi le mani, l'ansia cominciava ad arrivare e non andava bene. Thomas mi prese le mani e con questo gesto percepii che lui c'era "Quando i miei mi hanno adottato ero felicissima. All'orfanotrofio ero ben amata da tutti e non era neanche un luogo dove ti trattavano male. Oltretutto ero anche una bambina timida e un po' sulle sue quindi non dava nessun problema. Arrivai a casa e feci molta difficoltà ad stare in mezzo a tutta quella gente ma ero anche super felice di avere qualcuno che mi volle bene

*Inizio Flashback*

ANNO:2004      ETA':4

"Ginevra" mi sentii chiamare dalla signorina Cox. Mi girai verso di lei smettendo di disegnare e aspettando che continuasse "Vieni, abbiamo una sorpresa per te" io mi alzai di fretta e furia prendendo la mia bambola e correndo verso la signorina Cox.

"Che sorpresa, che sorpresa" emozionata da quel momento e saltellando a destra e a sinistra per il corridoio. La signorina Cox non poté che sorridere.

"È una sorpresa che ti meriti tantissimo e sono sicura che piacerà moltissimo anche a te."

"Perché siamo nel tuo ufficio" guardando la porta di quest'ultima.

"Perché la tua sorpresa si trova qui dentro. Mi devi promettere che farai la brava e sono sicura che la farai perché sei una bambina spettacolare" arrossii a ciò è annuii a quello che mi aveva richiesto.

Entrammo e vidi 2 persone di spalle.
Entrai un po' irrequieta e mi faci piccola piccola.
Si girarono e mi sorrisero. Un bel sorriso.

"Ginevra loro sono Camilla e Marco. Vorrebbero portarti a casa con loro e adottarti" mi disse la signorina Cox con la sua tranquillità. La guardai è guardai le persone seduti sopra le sedie. Mi guardano con un sorriso che mi trasmette molta felicità.

"Ciao" salutai i 2 signori.

"Ciao piccola. Piacere di conoscerti" disse la donna con una voce bellissima.

LA SORELLA DI UN CALCIATORETahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon