Biblioteca

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POV MATILDE

Ho appena finito le lezioni e mi sto dirigendo in biblioteca per studiare.
Oggi volevo stare un po' da sola.
Passare un di tempo con me stessa, non che con Madison e Jennifer non mi trovi bene. Però ogni tanto ho bisogno di un po' di silenzio.

Siamo a dicembre ciò vuol dire che tra poco ci saranno le vacanze Natalizie e non vedo l'ora di tornare a casa dalla mia famiglia.

Il mio programma di andare a Manchester, rinviato.
Mi ritrovo l'ultimo esame da dare prima delle vacanze natalizie il giorno prima dell'inizio delle vacanze e quindi ho dovuto rinviare.

La parte dove mi sento fortunata è il fatto che facendo le varie competizioni per il Paese, andiamo di città in città per fare le competizioni, quindi posso dire che con la scusa delle competizioni posso vedere il Paese.

Arrivo in biblioteca e comincio a cercare un libro che mi serve per concludere una ricerca e in più trovare qualche informazione in più sul mio prossimo esame nel caso volessi aggiungere qualcosa in più.

Appena trovati i libri che mi servivono vado a sedermi nel primo posto disponibile.
Per fortuna riesco a trovarlo vicino la finestra, oggi c'è una bella giornata, nonostante sia Dicembre.

Poggio tutto sul tavolo e comincio a fare mente locale su come cominciare.

Per fortuna oggi ho avuto solo la mattina, un nostro insegnate di cui avevo lezione pomeriggio si è ammalato e quindi niente lezione. Almeno per oggi.

Comincio a leggere a mente e a trascrivermi sul quaderno quello più importante e ad inserirlo nel mio riquadro di studio.

Sono talmente concentrata e presa su quello che sto facendo che non mi accorgo di quello che succede intorno a me. Come ad esempio si è seduto un ragazzo accanto a me, però solo quando mi comincia a parlare a bassa voce per non fare confusione.

"Come va italiana?" mi giro verso destra con la penna ancora in mano.

"Tutto bene, tu inglese?" riporgendo la stessa domanda e stando allo stesso gioco.

"Bene. Non mi lamento"

POV THOMAS

La guardo. Guardo suoi lineamenti. Non so neanche io il perché mi stia fermando a guardarla, ma mi ha colpito sin da subito e non mi sono mai soffermato a guardarla attentamente, da una parte non volevo essere una brutta persona. Non dico che guardo qualsiasi ragazza ma lei ha un qualcosa di diverso.

"Lo so che sono bella, ma così mi consumi" mi disse continuando a guardare il libro e fare un piccolo sorriso.

Io rivolsi il mio sguardo sul mio libro e feci un sorriso.

"Come mai oggi tutta sola. Di solito quelle poche volte che vieni in biblioteca sei sempre con le tue amiche" chiesi per spezzare l'imbarazzo.

"Che c'è mi spii adesso" continuando a guardare il suo libro e a sottolineare qualche volta.

"Io ... nahh. È solo che ti ho visto eora mi è sembrato carino venire a sedermi vicino a te" si gira verso di me per scrutarmi bene.

"Non so se crederti inglese" continuandomi a scrutare ma con un pizzico di scherzo nella sua voce.

"Beh, credimi invece ... italiana" mettendo anche io un pizzico di scherzo nella mia voce.

Si rigirò verso i suoi libri e continuò a studiare. Mi ripresi un attimo e iniziai anche io il mio studio.

POV MATILDE

È passata quasi un'ora dall'incontro con Thomas. Ogni tanto ci scambiavano qualche occhiata oppure ci scambiavamo consigli. Mi sono sentita bene.
Alzo la testa vedendo che due persone si stanno sedendo nel nostro stesso tavolo.

LA SORELLA DI UN CALCIATOREWhere stories live. Discover now