Poi mette una mano sopra il mio braccio sinistro, quello con il quale tengo il libro appoggiato al petto e io non posso fare a meno di trasalire a quel gesto.

<<Sei sicura che va tutto bene? C'è qualcosa che vuoi dirmi?>> sta quasi sussurrando e i suoi occhi sono fissi sui miei.

È così vicina che ad ogni respiro i miei polmoni si riempiono solo del suo profumo: dolce e delicato, come la proprietaria.

Viene ancora più verso di me, se si sporgesse ancora di poco i nostri nasi si toccherebbero.

<<I-io...>>

Cosa sta succedendo?

La sua mano ha una presa così delicata sul mio braccio e io vorrei non si staccasse mai.

Ora appoggia la mano libera sull'altra mia mano.

È così vicina. Così vicina che mi basterebbe fare un passo per baciarla.

Per qualche secondo il mio sguardo si posa sulle sue labbra.

Siamo da sole. Letteralmente. Se la baciassi non lo saprebbe nessuno.

Dal mio braccio la sua mano si sposta sul mio viso e lo avvolge in una carezza.

Ha per caso deciso che deve farmi svenire oggi?

I miei occhi sono ancora incatenati ai suoi, ormai mi hanno catturata e non posso scappare dalla loro presa.

Si avvicina ancora, i nostri nasi sono a un passo dal sfiorarsi.

Basterebbe che mi sporgessi di forse quattro centimetri per far incontrare le nostre labbra.

<<Rose?>> sussurra piano, il suo fiato caldo arriva sulle mie labbra.

Chiudo gli occhi.
Potrei alzarmi sulle punte.
Basterebbe appoggiare le mie labbra sulle sue.
Potrei farlo.
Potrei...

Dlin dlin

Il mio telefono annuncia una notifica. Deve essere Gwen, mi ero scordata che mi stesse aspettando in macchina.

Mi allontano subito da lei.

Mi guarda confusa e forse anche un po' delusa.

<<Io...io devo andare, e no... non ho niente da dire, va tutto bene, alla grande e... ehm...grazie e... buona...buona g-giornata>>

Ancora prima di finire di pronunciare l'ultima parola mi trovo già fuori dalla classe.

Scendo le scale più in fretta che posso e corro fuori dall'edificio. In meno di dieci secondi sono arrivata alla macchina di Gwen.

<<Rose, che ti prende?>> mi chiede quando mi vede aprire la portiera e salire in macchina come una furia.

Ho il fiatone quindi mi ci vuole qualche secondo prima di risponderle.

Devo avere il viso rosso per la corsa e devo sembrare palesemente sconvolta a giudicare dall'espressione con cui mi guarda Gwen.

<<Hai ragione>> mi volto verso di lei <<mi piace, mi piace da morire, non so perché mi fa questo effetto. Lei era lí, io la volevo baciare Gwen, lo volevo davvero. Mi fa impazzire, io la volevo e... e...Roy, io...non ho nemmeno pensato a lui in quel momento. Volevo solo baciarla e... il suo profumo e le sue mani, non lo so...>>

Quando ho finito il mio sproloquio prendo fiato e aspetto una risposta da Gwen.

<<Sai non ho capito molto>> mi guarda confusa.

Durante il viaggio le spiego nei minimi dettagli tutto quello che era appena accaduto.

<<Secondo te sono lesbica?>>

𝐒𝐄 𝐋'𝐀𝐌𝐎𝐑𝐄 𝐄̀ 𝐔𝐍𝐀 𝐋𝐄𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄Where stories live. Discover now