CAPITOLO 60 - Siamo Soli Ora ( HOT)

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Il concerto continuava mentre Pe ed io eravamo dentro al camerino chiusi a chiave, ora eravamo soli e dai pantaloni di entrambi si intravedeva il nostro desiderio, i nostri membri erano già duri, gli portai la mano sul bozzo e dissi con malizia:

" Nong vedo che non aspetta altro.. "

Pe rispose maliziosamente:

" Ovvio.. sei tu che lo fai diventare così "

Io risposi:

" mmmmm bene "

Mi prese in braccio e mi portò verso il tavolo che si trovava dall' altra parte del camerino, mi appoggiò sul tavolo e iniziò a baciarmi a mordermi il collo, sospirai di piacere mentre mi tenevo al bordo del tavolo.

Pe mi sbottonava gli unici bottoni della camicia che c'erano quando fu aperta iniziò a mordermi il collo, continuò scendendo a leccarmi il petto. Portai la mano all' indietro ed afferrai il bordo della cornice dello specchio, ansimavo di piacere la sua bocca era una promessa di lussuria, mentre con l'altra mi tenevo al bordo del tavolo, cercando di non scivolare.

Quando tornò su staccai le mani da dove erano e afferrai la maglietta di Pe, gliela sfliai e iniziai a mordergli la spalla sinistra mentre lui mi sfilava

finalmente la camicia rossa e la buttava a terra.

Mi mise il suo braccio intorno alla mia vita e mi tirò a sè, tra un bacio e l' altro dissi:

" Nong Pe come sei irruento oggi! "

Pe rispose con malizia:

" Ho pazientato anche troppo... voglio possederti P' "

Sorrisi e risposi mettendo la mia mano sul suo petto e il mio braccio intorno al suo collo, lo guardai nei suoi occhi magnetici:

" Hia mi piaci da morire "

risposi al bacio ne ero stregato, poi abbandonai le sue labbra e iniziai a mordergli la spalla, Pe si lasciò andare a sospiri di piacere quando mi staccai dalla sua spalle i nostri sguardi si incrociarono, portai la mia mano dal suo petto alla guancia e iniziai ad accarezzargliela. Pe chiuse gli occhi e passai il mio police sulle sue labbra perfette, gli sussurrai avido:

" adoro baciarle.. adoro assaporarle.. sono perfette per me "

Pe sorrise guardandomi malizioso, aprì la bocca e si avvicinò ancora di più, catturò il mio pollice con la sua bocca e iniziò a succhiare mentre ci guardavamo me lo morse con delicatezza, alzai il sopracciglio sorpreso e dissi:

" mi stai tentando? "

Lui sorrise senza distogliere lo sguardo dai miei occhi. Mi morsi il labbro inferiore poi mi avvicinai e iniziai a baciarlo togliendo il mio police dalla sua bocca, le nostre lingue si intrecciarono mentre la mano si sistemò sulla guancia.

Avevo ancora il suo braccio intorno alla vita mentre l'altra era sistemata sul mio lato b, sentendo la sua presenza sul mio sedere non mi dava fastidio perché quello era suo come tutto il resto di me.

Poi mi fece scendere dal tavolo, mi sbottonò i jeans e me li tiro giù facendomi rimanere con il mio membro duro in bella vista, mi sfilò i pantaloni e boxer

e li buttò a terra, mi passò le dita della mano sinistra sul mio corpo e io andai indietro mettendomi sui gomiti, Pe si mise su di me e iniziò a baciare il mio fisico. Quando arrivò al mio membro se lo mise in bocca e iniziò a lavorarlo, io ansimai di piacere. Era impossibile resistergli!

Per fortuna con tutto il caos che c'era fuori nessuno stava prestando attenzione a quello che stava succedendo dentro al camerino, quelli che stavano facendo le guardie del corpo fuori la porta avevano intuito cosa stesse succedendo all' interno ma non dissero nulla anzi rimasero seri.

Tu sei il mio mondoWhere stories live. Discover now