Sulla via del ritorno per portare Decha a casa, Christian si fermò per comprare il necessario per le ferite di Decha che sembrava essere messo piuttosto male.
Decha aspettò accanto alla moto e i pochi passanti lo guardavano incuriositi. Quando Christian tornò, risalirono sulla moto e si diressero al dormitorio
Arrivati al parcheggio, Christian aiutò Decha a togliersi il casco cercando di non fargli male, poi prese la catena dal porta pacchi e l'assicurò alla ruota prima di
riporre al suo posto i due caschi..
Si infilò le chiavi in tasca e per niente felice di farlo, si mise il braccio di Decha attorno alle spalle, del resto aveva promesso al suo migliore amico di aiutarlo.
Andando verso l'entrata, Decha guardò Christian e nonostante le fitte di dolore al fianco dove era stato colpito, sorrise.
Con la coda dell'occhio Christian se ne accorse e sbuffando disse
"Cos'hai da guardare e da ridere?"
"La tua faccia" rispose Decha
Christian si tolse il suo braccio dalle spalle e irritato gli disse
"Cos'avrebbe di strano?"
"Nulla"
Rispose ancora Decha prima che il dolore lo facesse cedere e quasi cadere.
Prontamente Christian lo afferrò stringendolo a se come poteva, ma così facendo, le loro labbra si avvicinarono in modo pericoloso,
tanto che i loro cuori sussultarono.
Per un attimo i loro sguardi si incrociarono, poi un ragazzo aprì il portone e Christian imbarazzato spinse via Decha.
"Ti lascio qui...idiota!" disse
Il ragazzo che era apparso stava tenendo ancora aperto il portone ed era piuttosto incuriosito.
Decha guardò Christian e gli disse
"Ricordati che P'Stefano mi ha affidato a te"
Christian alzò gli occhi al cielo e sbuffò prima dire
"E va bene!"
Riafferrò il braccio di Decha per rimetterselo sulle spalle e portarlo dentro ringraziando il ragazzo che teneva aperto il portone che dopo averli fatti passare
uscì e andò per la sua strada.
All'ascensore Christian cominciò a borbottare cose del tipo -quanto sei pesante-
- perché ho accettato -
-mannaggia a me -
Nell'ascensore chiese il numero del piano e Decha gli rispose terzo con un sorrisetto.
Christian sbuffò di nuovo, ma nel percorso dell'ascensore Decha provò a conversare.
"Sai P'Christian...il tuo amico quando è intervenuto per Ai'Pe contro quel bullo, era davvero una furia."
"Beh è fatto così...li odia i bulli e in realtà li odio anche io...ma neanche tu mi piaci!"
Decha non venne minimamente scalfito dalle sue parole e usciti dall'ascensore gli indicò la direzione fino a trovarsi davanti alla porta della sua stanza.
Estrasse la chiave ed aprì e Christian lo aiutò ad entrare e lo sostenne mentre si toglieva le scarpe.
Decha disse
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Tu sei il mio mondo
RomanceL'amore è sempre dietro l'angolo per Pe e per me. Il nostro destino è incontrarsi anche se proveniamo da due realtà differenti: uno proviene dalla Thailandia ed è un giovane studente universitario della Sri University che si è trasferito a Roma per...