CAPITOLO 6 : OPS !!

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Sulla via del ritorno per portare Decha a casa, Christian si fermò per comprare il necessario per le ferite di Decha che sembrava essere messo piuttosto male.

Decha aspettò accanto alla moto e i pochi passanti lo guardavano incuriositi. Quando Christian tornò, risalirono sulla moto e si diressero al dormitorio

Arrivati al parcheggio, Christian aiutò Decha a togliersi il casco cercando di non fargli male, poi prese la catena dal porta pacchi e l'assicurò alla ruota prima di

riporre al suo posto i due caschi..

Si infilò le chiavi in tasca e per niente felice di farlo, si mise il braccio di Decha attorno alle spalle, del resto aveva promesso al suo migliore amico di aiutarlo.

Andando verso l'entrata, Decha guardò Christian e nonostante le fitte di dolore al fianco dove era stato colpito, sorrise.

Con la coda dell'occhio Christian se ne accorse e sbuffando disse

"Cos'hai da guardare e da ridere?"

"La tua faccia" rispose Decha

Christian si tolse il suo braccio dalle spalle e irritato gli disse

"Cos'avrebbe di strano?"

"Nulla"

Rispose ancora Decha prima che il dolore lo facesse cedere e quasi cadere.

Prontamente Christian lo afferrò stringendolo a se come poteva, ma così facendo, le loro labbra si avvicinarono in modo pericoloso,

tanto che i loro cuori sussultarono.

Per un attimo i loro sguardi si incrociarono, poi un ragazzo aprì il portone e Christian imbarazzato spinse via Decha.

"Ti lascio qui...idiota!" disse

Il ragazzo che era apparso stava tenendo ancora aperto il portone ed era piuttosto incuriosito.

Decha guardò Christian e gli disse

"Ricordati che P'Stefano mi ha affidato a te"

Christian alzò gli occhi al cielo e sbuffò prima dire

"E va bene!"

Riafferrò il braccio di Decha per rimetterselo sulle spalle e portarlo dentro ringraziando il ragazzo che teneva aperto il portone che dopo averli fatti passare

uscì e andò per la sua strada.

All'ascensore Christian cominciò a borbottare cose del tipo -quanto sei pesante- 

- perché ho accettato -

-mannaggia a me -

Nell'ascensore chiese il numero del piano e Decha gli rispose terzo con un sorrisetto.

Christian sbuffò di nuovo, ma nel percorso dell'ascensore Decha provò a conversare.

"Sai P'Christian...il tuo amico quando è intervenuto per Ai'Pe contro quel bullo, era davvero una furia."

"Beh è fatto così...li odia i bulli e in realtà li odio anche io...ma neanche tu mi piaci!"

Decha non venne minimamente scalfito dalle sue parole e usciti dall'ascensore gli indicò la direzione fino a trovarsi davanti alla porta della sua stanza.

Estrasse la chiave ed aprì e Christian lo aiutò ad entrare e lo sostenne mentre si toglieva le scarpe.

Decha disse

Tu sei il mio mondoWhere stories live. Discover now