CAPITOLO 22 : L'unione Fa la Forza

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( Premetto che  verso la fine un po' Hot )  

Ormai erano passate 2 settimane dall' incidente e nessuno dei due aveva più avuto alcun tipo di contatto con l' altro, anche durante le lezioni condivise eravamo distanti e quando capitava di incontrarlo per i corridoi lo ignoravo e tiravo avanti come se fosse invisibile.

Arrivò l'ultimo giorno delle lezioni condivise per questa settimana. Entrai in aula, come sempre ultimamente, assieme ai miei due migliori amici che si guardavano preoccupati. Anche Pe era arrivato nella facoltà di storia assieme a Decha e Tesanee, accompagnati da Channaron, l'unico che aveva una macchina, anche loro preoccupati per il loro amico che spento.

Entrò in facoltà con un senso di tortura perché ormai non poteva più stare al fianco di chi amava, ormai aveva perso anche l' interesse per la materia. Giunse in aula, guardandosi intorno e appena mi vide il suo viso si illuminò ma un secondo dopo si spense e prese posto lontano.

Da dove ero seduto non era passato inosservato ma rimasi comunque freddo, non mostravo nessun reazione anche se il mio cuore reagiva in tutt'altro modo: iniziava a battere forte come la prima volta che l' avevo visto ma ormai comandava la testa e ignorai il mio cuore.

La lezione iniziò con l'insegnante che si sentiva a disagio per lo strano clima e i nostri compagni ci guardavano curiosi ma molti si erano uniti al gruppo di odio verso Pe. I miei amici erano al mio fianco e guardarono verso Pe e il suo gruppo, appena videro che stava guardando verso di me, si guardarono tra di loro e si capirono al volo: dovevano trovare presto una soluzione.

Tommaso era seduto alle mie spalle, tre tavoli dietro di me e si stava godendo ancora i risultati di quello che aveva fatto, ma era sorto un problema, ormai nessuno poteva avvicinarsi a me, avevo innalzato un muro anche con lui e questo problema collaterare lo trovava disturbante.


All' improvviso alzai la mano e dissi quando la professoressa mi diede la parola:

" Professoressa, posso andare un attimo in bagno? "

Lei mi guardò e rispose:

" si certo "

così mi alzai e scesi le scalinate dell' anfiteatro e uscii dall'aula, Emmanuel si avvicinò a Christian e disse:

" non possiamo parlare davanti a lui altrimenti si arrabbia anche con noi "

si fermò un secondo per controllare poi riprese:

" appena finisce la lezione lo porto al campo per distrarlo.. è davvero cambiato.. è diventato davvero peggio di come era prima di conoscere Pe "

Christian rispose:

" Me ne sono accorto anche io e ti assicuro che la cosa mi spaventa "

poi si guardò indietro e vide quel coglione che li fissava soddisfatto, Christian si voltò e lo fulminò mimando con le labbra:

" tu sei morto "

Poi si voltò verso Emmanuel e gli sussurrò all' orecchio:

" ho capito cosa devo fare "

appena la porta si aprì Emmanuel si rimise al suo posto, salii le scalinate tornando al mio posto.

Li guardai e dissi gelido:

" che avete in mente? "

Emmanuel rispose prontamente bisbigliando:

" vieni con me al campo di basket dopo la lezione? "

Tu sei il mio mondoWhere stories live. Discover now