CAPITOLO 8 : Lo stronzo e Lo Scemo

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A Christian non andava di stare con gli altri al campo di Basket, voleva risolvere la questione di quel bacio che quel bastardo gli aveva dato la notte scorsa.

La cosa lo faceva impazzire e preferiva tenersi lontano dagli sguardi interrogativi dei suoi amici e non parlarne per non rischiare d'essere preso in giro.

Sbuffò e con i suoi appunti di scienze in mano si diresse alla pineta dei giardini universitari dove c'erano tavolini e panche in pietra, ma prima deviò per il bar della facoltà.

Prese un frullato alla pesca dopo averci pensato a lungo in fila e sorseggiandolo la bevanda fresca, cercò ai giardini, un tavolo libero,

ma erano tutti occupati da studenti che studiavano o erano li a godersi il sole.

Trovò posto vicino a delle rose, posò gli appunti sul tavolo e scivolò sulla panca sdraiandosi e guardando nel vuoto.

Il flashback del bacio gli tornò alla mente così, grattandosi la testa borbottò

"Non mi tolgo questa cazzo di immagine dalla testa!"

Poi si tirò su e decise di mettersi a studiare, ma non ci riuscì perché con la mente ripercorreva ancora tutto quello che era successo fino a quel bacio.

"Maledetto!"

Urlò alzandosi di scatto e tutti si voltarono, ma lui li ignorò e grattandosi la nuca tornò a sedersi.

* Perché penso sempre alle sue labbra *

Pensò passandosi un dito sulla bocca e ripensando al tocco delicato delle labbra di Decha.

* Devo smetterla!! Su Christian non ti piacciono i maschi!! *

Intanto Decha, ancora ammaccato, come del resto i suoi amici, stava camminando nel corridoio del terzo piano.

Tesanee e Pe erano al suo fianco, lei controllava gli aggiornamenti sui gruppi, mentre Decha non riusciva  a non pensare al profumo di Christian.

Anche Pe pensava al suo P e al dolce risveglio al suo fianco, alla sua camicia e il cuore cominciò a battergli forte e  il suo viso divenne raggiante.

"Ragazzi andiamo a fare shopping?"

Disse all'improvviso Tesanee.

Decha e Pe la guardarono e quest'ultimo le rispose

"Ok, tanto abbiamo la prossima lezione a mezzogiorno"

"Tesanee, scusami, ma io non vengo"

Disse Decha e quando Tesanee insistette, lui le disse che aveva altre cose da fare.

Tesanee fece lo sguardo da cucciola triste, ma Decha non si impietosì e lei mise il muso,

mentre la scena divertì molto Pe che non era molto interessato a dove dovesse andare Decha.

"Ti offro il pranzo se vieni"

Disse Tesanee, ma Decha le rispose ancora che proprio non poteva e lei si arrese sbuffando.

"Dai almeno tienici compagnia fino all'uscita dell'università"

Uscirono tutti con un'emozione diversa, Tesanee come un cane bastonato, Pe raggiante e Decha euforico perché voleva andare  alla facoltà di Christian per fargli una sorpresa.

Si salutarono e quando Decha vide i suoi amici svoltare l'angolo, prese il cellulare per chiamare un taxi,

ma in quel momento accostò un'auto nera.

Tu sei il mio mondoWhere stories live. Discover now