conosco il migliore amico di Sara

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- Arianna ha un cane? Chi è Jenny?-
Lei mi fa cenno di lasciare stare.

- un amica di Arianna, comunque si chiama Gibson e alcune volte me ne prendo cura io, vero amore?-
si limita a dire mentre lo accarezza leggermente.
Si è decisamente il suo cane, ha un nome strano come appunto quello che usa come nome D'arte.

Cavolo questo cane sbava tantissimo, lo prendo in braccio continuando a accarezzarlo e guardo per la prima volta la camera di Alice, È abbastanza grande devo dire.

Al centro c'è un letto a due piazze e la camera è di un bellissimo grigio tenue, a sinistra ha una libreria piena di libri un po' impolverati. Il lato destro della  stanza invece è  pieno di fotografie incorniciate tra uno specchio di medie dimensioni, accanto c'è un balconcino in cui sfoggia in bella vista un girasole.

Sorrido e mi giro verso il letto notando che sopra di esso ha la bandiera degli asessuali.

- ti piace?-
chiede mentre apre lo scatolone e inizia a sistemare,annuisco lasciando a malincuore Gibson a terra e inizio ad aiutarla.

Passano un po' di minuti in silenzio e proprio quando prendo l'ultimo oggetto dallo scatolone vengo stoppata da Alice.

la vedo stranamente pensierosa.

- aspetta finiamo dopo, ti mostro una cosa-
mi dice guardandomi negli occhi,c'è qualcosa che mi puzza.

Senza aspettare una mia risposta mi trascina fuori dal corridoio con Gibson che ci scodinzola accanto.

Arriviamo all'ultima stanza e lei la apre rivelando una camera completamente bianca.

- di chi è questa camera?-
chiedo mentre entriamo, Alice si siede nel letto, anche questo a due piazze e inizia a guardarsi intorno sorridendo leggermente.

- di nessuno-
sospira non staccando gli occhi dal muro bianco davanti a noi.

- oh-
commento sedendomi accanto a lei e guardando la stanza spoglia.

- ecco l'ho fatta aggiungere io....per te,se mai Eva e Giacomo diventano troppo stressanti e vuoi stare un attimo da sola e staccare c'è sempre un posto libero qua-

mi giro verso di lei e la vedo già guardarmi negli occhi, cavolo ma questa sbaglio o è una dichiarazione d'affetto bella e buona? guardo la camera nuovamente e la prospettiva di stare qua non è per niente negativa.

- grazie Ali-
lei alza le spalle e mi guarda sperando che aggiungo qualcosa, quando vede che non lo faccio parla lei.

- Anche per sempre, intendo.... può essere la tua stanza dopo che hai compiuto 18 anni-
rimango spiazzata.

- oh grazie ma non lo s-
non mi lascia finire di parlare mettendomi una mano sulla spalla guardandomi con una luce nuova, non l'ho mai vista così.

- so cosa hanno programmato per te. Volevano farlo anche con Fede e guarda come è finita, senti sò che è difficile ma se non vuoi farlo puoi sempre stare qua, nessuno ti obbliga a seguire la strada dei tuoi-
mi irrigidisco a sentire il nome di mio fratello e sto per ribattere che sono obbligata eccome ma il suono del citofono mi ferma.

Lei si alza e come se niente fosse mi guarda nuovamente con la sua solita espressione.

- triss muoviti la porta non si apre da sola, io vado in stanza-
alzo gli occhi al cielo sorridendo e avanzando verso l'entrata, è ritornata come prima, forse la Alice di due minuti fa era solo un illusione.

Apro la porta e rimango scioccata appena vedo le due persone oltre essa.

- Amò ma che ci fai quaaaa-
Sara mi abbraccia portandomi a indietreggiare un pò.

sunflowers//arieteWhere stories live. Discover now