Pegasus

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Gerberoy


"E così questa è Gerberoy" osservò Pierre, sfilandosi gli occhiali da sole.

Vega si guardò attorno. Era uno dei paesini più belli che avesse mai visto in vita sua. Le case di pietra sembravano uscite da qualche libro di favole e i giardini rigogliosi le rendevano impossibile pensare che non si trovasse sul set di un film della Disney. Gerberoy sembrava davvero circondata da un'atmosfera incantata, che strideva totalmente con la missione per cui i due ragazzi erano arrivati in quel paesino di meno di cento abitanti.

"Non eri mai venuto qui?" domandò Vega, cercando di avviare una conversazione neutra. Da quando il pilota infatti era andato a prenderla in aeroporto, non avevano parlato poi molto a causa del profondo imbarazzo che ancora avvertivano tra loro quando rimanevano soli troppo a lungo.

Pierre scosse la testa, mentre si assicurava di aver parcheggiato la sua Honda in un posto consentito. "Ne ho sempre sentito parlare però- aggiunse- so che organizzano ogni anno una sorta di festival dei fiori. La rosa è il simbolo del paese, ma del resto lo sappiamo già, dato che siamo qui proprio per capire che tipo di connessioni può essersi creata tra Guy e Gerberoy". "Pensi ci sia ancora qualche abitante che era presente quando mio nonno risiedeva in questo paese?" domandò Vega, lasciando lo sguardo correre nelle sue vicinanze. Non solo Gerberoy le sembrava totalmente deserta, ma sicuramente non dava l'impressione di essere un posto in cui le persone ti raccontano la loro vita senza nemmeno conoscerti.

"Non otterremo nulla dai gossip di paese- commentò Pierre, controllando la mappa che aveva aperto nel cellulare- abbiamo bisogno di fonti certe. E se il nostro obiettivo è individuare un possibile figlio nascosto, c'è solo un posto in cui possiamo andare". Vega si sporse verso il ragazzo, per capire cosa stesse cercando sulla mappa virtuale. "L'anagrafe?" chiese, notando come Pierre stesse zoomando proprio sul municipio di Gerberoy. "Esiste un posto più attendibile?" ribatté l'altro, sollevando un sopracciglio. Vega si strinse nelle spalle "Anche i registri della Chiesa relativi ai battesimi".

"Brava, hai ragione- convenne Pierre con un sorriso, indicandole con un gesto del capo di seguirlo verso il municipio- tuttavia, non è detto che Guy o la madre abbiano voluto battezzare il loro figlio. Al contrario, invece, è fondamentale per legge registrare un bambino" "Ed è altrettanto difficile reperire i dati- protestò Vega, aumentando la velocità del passo per mantenere il ritmo di Pierre- sono informazioni sensibili, non credere che ce le lasceranno consultare così facilmente". "Dopo tutti questi anni continui a sottovalutarmi?- si lamentò Pierre, bloccandosi lungo la strada- fidati di me, chérie. Ho tutta la situazione sotto controllo". Le ammiccò ridacchiando, proseguendo poi il cammino. A Vega non restò nient'altro da fare se non sospirare rassegnata. Aveva già sentito in varie occasioni quelle parole dal pilota francese e ogni volta li conduceva irrimediabilmente al disastro. Pregò sinceramente che in quel caso fidarsi di Pierre avrebbe potuto portare a qualcosa di buono.

Raggiunsero il municipio in un paio di minuti e Vega rimase qualche passo indietro rispetto a Pierre, cercando di capire in che modo avesse intenzione di agire. Il pilota francese sorrideva vistosamente, come se entrare nell'ufficio anagrafe e richiedere tutti gli elenchi dei nati nel paese fosse un'azione che compiva regolarmente. Pierre varcò la porta con sicurezza, seguito da Vega, ancora titubante di ciò che stavano per fare.

L'impiegata dietro lo sportello stava digitando rumorosamente sulla tastiera del computer, attorcigliando alla lingua una gomma da masticare di colore rosa. Non appena sollevò lo sguardo visibilmente annoiato sui due ragazzi, spalancò gli occhi e sobbalzò sulla sedia. "Pierre Gasly?" boccheggiò, con forte accento francese. Il pilota sorrise ampiamente, sfoderando tutto il suo fascino, appoggiandosi allo sportello con un braccio. Vega non comprendeva perfettamente la lingua francese, ma dal loro scambio di parole riuscì a percepire come il figlio dell'impiegata fosse un grandissimo fan di Pierre. Il pilota, dopo alcuni convenevoli cercando di ingraziarsi la donna, aveva avanzato la richiesta di consultare gli archivi per una questione famigliare delicata.

Lyrae (seconda parte)Место, где живут истории. Откройте их для себя