Dorado

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Marina Bay


"Ehi, come mai questa improvvisa fretta?"

Vega si voltò, sorridendo a Phoebe che camminava svogliatamente nel paddock senza mostrare alcuna intenzione di aumentare la velocità del passo per raggiungere l'amica. Vega di conseguenza decise di andarle incontro. "La tuta Alpha Tauri ti sta molto bene" commentò con un sorriso. Phoebe si strinse nelle spalle "Modestamente sono la pilota con il miglior portamento dell'intero Circus" "Non posso non dartene atto" ammise Vega ridacchiando.

"Come ti senti in previsione delle terze prove libere e poi delle qualifiche?" chiese poi in tono serio, mentre procedevano verso il motorhome Alpha Tauri insieme. Phoebe roteò gli occhi "Certo che nel tuo caso non serve la prova del DNA per assicurarsi che Chris Horner sia tuo padre, mi ha posto la stessa domanda meno di cinque minuti fa" "Scusami" ridacchiò Vega divertita, temendo però di innervosire Phoebe, il che era decisamente molto sconsigliato, soprattutto date le circostanze che vedevano la ragazza impegnata in pista di lì a poco.

"Avresti preferito sostituire Alex?" le domandò mentre varcavano l'entrata del motorhome. La pilota si strinse nelle spalle "No, avevo già rimpiazzato Pierre quando era stato vittima di quell'incidente stradale, per cui mi sento decisamente più a mio agio con questa vettura. In più conosci l'equilibrio delicato della gestione dei terzi piloti. Il regolamento stabilisce che un pilota infatti possa gareggiare per due scuderie diverse in una stagione, ma non possa saltare da una all'altra in continuazione. Per essere più chiari, nel mio caso è molto semplice la questione: sono la terza pilota sia di Alpha Tauri che di Red Bull, ma avendo già disputato un gran premio per la prima scuderia, se ora corressi per la seconda non potrei più tornare con il team di Faenza e di conseguenza dovrebbero trovare un altro terzo pilota. A questo punto hanno preferito lasciarmi in Alpha Tauri e spostare per una sola corsa Pierre in Red Bull a sostituire Alex, così se in futuro la Red Bull o la stessa Alpha Tauri avranno ancora urgente necessità del mio lavoro io potrò essere presente".

Vega annuì con il capo, aveva assistito alla breve discussione avvenuta tra suo padre e Helmut Marko per la ridistribuzione dei sedili quando dall'ospedale avevano comunicato che Alex non avrebbe potuto disputare il gran premio il giorno seguente. Si erano mobilitati velocemente, dal momento che le terze prove libere del sabato mattina erano da regolamento l'ultimo momento disponibile per cambiare pilota, qualsiasi decisione avvenuta in seguito avrebbe comportato lo schieramento sulla griglia di partenza di una sola Red Bull, quella numero 33 di Max.

"Sono certa che otterrai un validissimo risultato" commentò rivolta a Phoebe, con la mente però avvolta dal pensiero di Pierre che sostituiva Alex. Un po' le sembrava quasi un assurdo scherzo del destino, talmente surreale che avrebbe volentieri potuto ridere se la questione non fosse stata piuttosto grave. Ultimamente però aveva la netta impressione che Pierre riuscisse a rubare il posto di Alex ogni volta che lei gli dava la priorità.

"Tutto bene? -indagò Phoebe stringendo gli occhi e analizzando l'amica- noto che sei piuttosto pensierosa, più del solito insomma". "Certo, sono solo stanca -si difese immediatamente Vega per sviare l'argomento- sai, il turno all'ospedale per stare accanto ad Alex e non lasciarlo completamente solo è stato piuttosto sfiancante. Ho dormito molto poco". "So che ormai te lo hanno ripetuto tutti, ma non devi sentirti in colpa. Non hai deciso tu di servirgli dei gamberi avariati" sbottò Phoebe dirigendosi verso lo spogliatoio. Vega annuì con il capo, ancora in silenzio. Certo, ogni persona che incontrava le ricordava come fosse davvero innocente in tutta quella situazione, ma la sua coscienza non si metteva a tacere così facilmente. Senza contare che il suo unico pensiero era incontrare il thailandese per scusarsi nuovamente con lui e cercare di ottenere il suo perdono. Poteva sembrare ridicolo e strano, ma ci teneva davvero ad Alex, nonostante si conoscessero da poco, e non avrebbe mai voluto interrompere la loro conoscenza e ciò che vi poteva derivare solo per un incidente simile. A tutto ciò si aggiungeva il peso di non potersi confidare con Phoebe, ma non voleva in alcun modo coinvolgere anche la sua amica in quello strano giro di supposizioni. Non che non si fidasse, semplicemente cercava di proteggerla mantenendola estranea a tutto, per quanto le fosse possibile.

Lyrae (seconda parte)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora