38 cap.

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Liam
Tutto era andati nei migliore dei modi, la cena , la musica e la mia proposta. Ora mancava solo la sua risposta,  nei suoi occhi si leggeva già ma in quel momento capivo la sua lotta interiore. Non potevo obbligarla a scegliere una risposta doveva essere una sua decisione,  in quei giorni avevo fatto di tutto pur di farle capire cosa provavo per lei ma non potevo essere così stronzo da obbligarla.
Avevo ormai perso le speranze, erano passate almeno tre minuti e non mi aveva risposto così scoraggiato decisione di alzarmi quando un suono flebile arrivò alle mie orecchie
" Non sei perfetto, sei un caos, testardo,  orgoglioso,  riservi il tuo cuore a poche persone. Sono stata male per quello che hai fatto ma non posso vivere lontana da te, non posso neanche immaginare più una vita senza te quindi... Si!"
Mary mi aveva detto si, non potevo crederci, io un uomo senza cuore messo al tappeto da una ragazza.
Così la baciai senza sosta, sapevo che nonostante i mille soprusi fosse ancora vergine così la condussi in camera e con molta naturalezza facemmo l'amore perché si con lei era diverso con le altre scopavo con lei era puro amore.
Ora eccomi qui steso a letto con la sua testa sul mio petto che dormiva serena come non la vedevo da tempo,  mi sentivo tranquillo, in pace con me e col mondo.

Non potevo immaginare che quella tranquillità durasse così poco.
Non potevo immaginare che i miei nemici si fossero alleati con i turchi, non potevo immaginare cosa li a poco sarebbe successo...

4 ore dopo
Sono le due di notte e sto dormendo finalmente sereno dopo tanto tempo quando il mio cellulare inizia a suonare.
"Pronto"
"CI STANNO ATTACCANO ZONA EST DELLA VILLA USCITEEEEEE"
Non ho il tempo di recepire il messaggio che sento spari in tutte le direzioni, non capisco cosa stia succedendo, qualcuno avrà fatto entrare i nemici.
"Liam che succede " guardo Mary e vedo il terrore nei suoi occhi,  ma ora devo essere lucido e farla uscire da qui.
"Piccola ascolta, vestiti velocemente e usciamo da qui ci stanno attaccando" con le sue mani tremanti la vedo correre a vestirsi mentre io metto nelle fondine le pistole e  prendo il mio fucile automatico.
"Stai sempre dietro di me e quando ti dico di correre corri." Usciamo dalla camera da letto e lei si stringe a me, non avrei mai immaginato una cosa del genere. Questo piano sembra ancora libero così corriamo fino al mio studio dove si trova la via di fuga sotterranea.
"Piccola ascolta dobbiamo seguire questo corridoio e saremo fuori,  ma qualsiasi cosa succeda tu non smettere si correre." Non le do il tempo di ragionare e inizio a tirarla dietro di me, arriviamo fuori dalla villa dove trovo come da piano Robert ad aspettarci.
"Liam è un fottuto disastro,  si sono alleati coi turchi dobbiamo lasciare il paese e andare in America, ho preparato il jet ci sta aspettando "
"Ok, Mary sali in macchina senza voltarti"
Sto per salire pure io quando uno spara mi ferma
" ecco il grande boss che scappa, Carter una cosa del genere non me lo sarei aspettato da te." So a chi appartiene  la voce e per questo so anche cosa devo fare, guardo Mary negli occhi e vedo che ha capito le mie intenzioni
"No Liam... ti prego.... non ora.... sali... ti prego"
Non ho scelta,  le bacio la fronte e guardano Robert gli dico: " sei stato un uomo sempre fedele Robert, prenditi cura di tua figlia Mary, le ho lasciato tutti i miei averi sai cosa devi fare" così con un ultimo sguardo la guardo "ti amo è ti amerò per sempre... VAI ROBERTTTT"
così vedo lei andar via ed io andare incontro al mio destino.

La cura per un cuoreWhere stories live. Discover now