8 cap.

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Mary

Arrogante, presuntuoso, cafone, scimmione, cavernicolo e potrei continuare ancora. Ma cosa ha in mente io non devo dare nessuna spiegazione a lui anche se gli sono grata per quello che ha fatto, se non fosse intervenuto lui mi avrebbe portato da Luke e questa volta non ne sarei uscita libera.
Porto ancora visibili le cicatrici che mi ha lasciato sia sulla pelle che nell'anima sono stati anni terribili per me.
Mentre sono persa nei pensieri ho fatto una doccia veloce e ho messo l'intimo che avevo e un pantalone penso suo e una felpa anche quella penso sua, sono gigantesce. Forse è meglio scendere e non fallo aspettare anche perché il suo sguardo da calmo e pacato in pochi attimi è mutato in freddo e oscuro.
Scendo le scale guardandomi intorno, tutti i mobili sono in toni chiari e i piani sono in marmo bianco come il pavimento, arrivo in salotto e lo trovo che beve un liquore mi fermo a guardarlo e dei brividi mi percorrono la schiena, scuoto la testa e fingo un colpo di tosse per farmi sentire.
< sai non amo quando mi si manca di rispetto, per questo ti farò vedere una cosa che ti farà capire chi hai di fronte> ho la sensazione che quello che mi farà vedere non mi piacerà, spero solo di andarmene presto da qui e partire per un luogo lontano e ricominciare lasciando meno tracce possibili. Persa nei miei pensieri non mi accorgo che siamo arrivati in cantina, l'aria è irrespirabile è  come se ci fosse del sangue mischiato ad altri odori.
La testa inizia a girarmi e la nausea aumenta
<dove mi stai portando... credo di non stare tanto bene>
< come già stai male, non hai ancora visto nulla> improvvisamente si ferma davanti una porta dove si sente rumore di catene e lamenti, inizio a sudare e la testa a girarmi sempre più.
<Benvenuta nella tana del lupo > detto questo apre la porta e trovo un uomo appeso a delle catene con il corpo pieno di tagli e lividi, qui l'odore del sangue è forte  inizio ad avere i colati di vomito.
< ti preeego andiamo via sto seriamente male...>
<e perché mai ancora il divertimento deve iniziare >
lo vedo muoversi come un predatore che ha appena visto la preda più succulenta di sempre, si avvicina a quell'uomo e inizia a fare delle incisioni sul suo corpo, il sangue cola sul pavimento e io inizio a respirare male, mi sembra di rivedere delle immagini già viste
<ti prego... andiamo via... sto seriamente... male> lui sembra in un mondo tutto suo e non mi ascolta, cerco di andare verso la porta per uscire ma è chiusa. Le ura si fanno sempre più strazianti e io inizio a non vederci bene e le forze al abbandonarmi, Liam sembra non badare più a me, dell'uomo gentile e tenero che ho conosciuto con la piccola Ariel o quello di qualche minuto fa non c'è più traccia, col filo di voce che mi resta cerco di  chiamarlo
<Liam... ti prego...> la testa gira sempre più tanto da costringermi a tenermi al muro, non riesco più  a stare sulle mie gambe
< Capo, si fermi, credo che la ragazza non stia bene veramente> sto per accasciarmi a terra quando due braccia forti mi prendo al volo, l'ultima cosa che vedo è il viso di Liam che mi guarda
< Mary cazzo, cerca di respirare...> poi il buio.



Ecco il capitolo 8. Liam ha mostrato a Mary una parte del mostro che cela in . Si renderà conto di quello che ha fatto?

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, lasciate un commento se volete.
Scusate per eventuali errori.

La cura per un cuoreحيث تعيش القصص. اكتشف الآن