31 cap.

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Mary

È tutto così fermo intorno a me che non so neanche che quanto tempo sia passato, ore, giorni, settimane chi lo sa. Ormai non faccio più nulla, sono gli altri a fare tutto.
Amavo così tanto cucinare prima ma ora non lo faccio più, di questo si occupa una domestica anche se è inutile perché non tocco cibo da giorni. Leggere?  Beh neanche quello faccio ormai, lo fa tutte le sere Robert quando mi porta a letto, mi tratta come una figlia e non fa che ripetermi che non posso continuare così e che devo reagire e lottare, ma lottare per cosa, per chi... nulla ha più senso ormai. Vengo spostata da una stanza ad un altra come una bambola inanimata, quando Robert ha il pomeriggio libero mi porta fuori a sedermi sul prato in riva al lago con la speranza di vedere qualche cambiamento in me.
Sapevo che non sarei riuscita a rialzarmi ancora, sono troppo rotta dentro per farlo, Liam ha portato con sé le ultime mie forze per tenere tutto unito, ora non resta che il vuoto, un deserto senza fine.
Tra pochi giorni sarà il mio compleanno e da quando be ho memoria non ho mai avuto un compleanno sereno e felice. I miei genitori erano troppo impegnati a cercare di lavorare per pensare alla loro unica figlia, Luke troppo impegnato a darmi la loro disciplina ed ora io troppo stanca anche solo per parlare.
Non vedo Liam da quella sera e Robert non ne parla molto, ma ha detto che torna qui rare volte ormai è che sta continuando ad acquisire potere per far fuori i suoi rivali, perché per me non sono più rivali, non sono nulla. 
Eppure basterebbe così poco a sciogliere il freddo che sento nelle ossa, a mutare il deserto dentro di me in un prato fiorito come la primavera.
Ho smesso di sperare e lottare perché nessuno si prenderà cura di me, sono troppo rotta per tutti. Il disonore per i miei genitori,  la cattiva moglie per i Garcia e per Liam... per lui non so cosa sono o meglio cosa sono stata.
Le tante promesse che mi faceva, la voglia di essere migliore con me e per me, le volte che diceva che sarebbe stato lui a proteggermi da tutti e tutto, che sarei stata la sua regina, che sarebbe stato lui a prendersi cura delle mie ferite, tutto una bugia ed io da stupida mi ci sono aggrappata con le ultime forze nella speranza di riuscire anche solo a galleggiare via dallo schifo che mi circondava, invece, la bolla è scoppiata ed io sto affondando sempre più giù in modo costante.
Certe volte capita la notte di sognarlo  e di sentire il suo calore sulla mia pelle, sono quelle le notti in cui dormo e al mio risveglio il calore va via il ghiaccio diventa più spesso ed il deserto ancora più arido.
Tutto si muove, muta, avanza ed io sto ferma a guardare con la speranza che tutto finisca presto.








Mi farebbe molto piacere sapere che ne pensate del libro fino ad ora. Quali aspettative avete per il loro futuro?

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