La cura per un cuore

11 cap.

Mary

< siediti non stare ferma lì, mamma che succede?>  guardo Liam che sembra teso e preoccupato di vedermi qui, la cosa positiva  è che non si è avvicinato neanche di un passo a me.
<Tesoro Mary deve parlarti> gira lo sguardo verso di me e nei suoi occhi vedo prima la preoccupazione e poi la tristezza.
< Sono qui sotto consiglio di Jenny, se fosse stato per me sarei già andata a casa mia e partita per andare lontano. Ora ti chiedo solo di fammi parlare fino alla fine e poi prendere una decisione>  decido di sedermi sul divano cercando di mettere in ordine le idee e non cercare di stare male.
< Quello che sto per dirvi non è facile per me spero di riuscirci.
Per capire la storia bisogna partire dal principio.
Quando sono nata la mia famiglia era piena di debiti e non potevano tenermi con loro, presero una decisione che non avrebbero voluto chiesero aiuto ad una famiglia potente del mio paese chiedendo dei soldi per sanare i debiti e un posto di lavoro per mio padre, però ogni accordo aveva un prezzo e quel prezzo ero io.
Secondo il contratto firmato dai miei e quella famiglia io ero destinata a loro prima come cameriera e poi come sposa al maggiore dei figli. Al compimento dei miei sedici anni iniziai a lavorare come cameriera in quella famiglia, il mio compito era cucinare e sistemare le camere, ma non sapevo nulla del matrimonio.
Il peggio iniziò quasi quattro anni fa. Un giorno mentre ero in camera per riposare mia madre entrò con un abito elegante dicendomi che la sera ci sarebbe stata la mia festa di fidanzamento con Luke il figlio maggiore dei Garcia e da lì a un anno ci sarebbe stato il matrimonio. Inizialmente ho fatto di tutto per rifiutare ma non c'è stato verso di farle cambiare idea. La festa di fidanzamento è stata come una condanna a morte per me perché da lì è iniziato tutto.
Il giorno dopo sono stata costretta a trasferirmi da loro per avere la preparazione da moglie modello per Luke. I primi giorni non furono difficili ma dal quarto giorno le cose diventarono insopportabili.
A quanto pare per essere una donna adatta, per loro dovevo superare diverse prove.
La prima fu quella di passare due giorni senza cibo, poi dormire a terra e ancora passare giorni interi isolata dal mondo, ma queste erano le più sopportabili. Da lì iniziarono anche le prove fisiche, un giorno mi presero di forza e  mi costrinsero a stare legata a delle catene al tetto per un giorno intero, passavo giorni in uno scantinato buio dove ogni giorno mi infliggevano le peggio cose, bagni di acqua gelata, per non parlare delle volte in cui mi torturavano con elettrodi con variate scosse elettriche in tutto il corpo, le frustate, i tagli ...
Dopo mesi non mi riconoscevo più ero così magra che si vedevamo tutte le ossa, il mio corpo era pieno di cicatrici e la mia testa era completamente soggiogata al loro volere ero nulla un guscio vuoto.
Un giorno non so con quale forza o lucidità durante una cena in un ristorante sono scappata dalla finestra del bagno. Non so per quanto abbia corso e camminato, avevo tutte le guardie che mi cercavano, fortuna volle che passassero una coppia di viaggiatori e mi diedero un passaggio al confine dove finalmente mi sentivo libera. Ho cambiato città ogni due settimane fino a fermarmi qui dove credevo che finalmente potessi avere pace.
Ma così non è stato, mi hanno trovato e ora mi tocca spostarmi il prima possibile lasciando meno tracce che posso, almeno che tu non mi dia il tuo aiuto. Quindi sta a te ora fammi cambiare idea su di te.>
Non posso crederci sono riuscita a raccontare tutto senza avere nessuna crisi solo grazie ai suoi occhi che ho fissato per tutto il tempo. Ora sta a lui la scelta.

Buongiorno oggi solo un aggiornamento.

Cosa deciderà Liam? Aiuterà Mary a cambiare idea su lui? Mary si fiderà di Liam o avrà ancora delle riserve?

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, lasciate un commento se volete.

Scusate per eventuali errori.