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Ore 7:00
Mi svegliai, feci una doccia e indossai degli abiti puliti, infine preparai lo zaino con tutto ciò che poteva servirmi.
James aveva già preparato il fuoristrada e lo raggiunsi.
«Buongiorno!»
James «Buongiorno, vedo che siamo mattinieri.»
«Sempre. Dove metto lo zaino?»
James «Dai a me.»  aprì il portabagagli e lo posò dentro.
«Ci vorrá molto tempo per arrivare?»
James «Un'oretta circa. Dipende anche dal traffico.»
Quando anche Jennifer ci raggiunse, potemmo partire.
Per non lasciarla sola mi sedetti nei sedili dietro con lei.
Anche se non ci potevamo toccare, almeno potevamo parlare.
Il viaggio fu lungo ma non pesante. Dal finestrino osservai la città, poi le campagne e la strada.
Questo posto era bellissimo, nulla in confronto a dove vivevo...
Chissà se Jen avrebbe ritrovato la mia pendrive.
Due contava su di me...
Scaccia via i pensieri negativa per rendermi conto che anche James li stava cercando. Quindi non c'erano problemi. Li avrebbero trovati e messi in salvo, proprio come me.
James «Siamo arrivati!»
Ritornai al mondo reale e guardai fuori dal finestrino.
James parcheggiò e andammo verso l'enorme fila di gente.
«Fa freddo qui. Menomale che ho portato il giubbotto.»
Jennifer «Già, si congela.» si guardò intorno «Ci vorrà molto per entrare?»
James «Dobbiamo metterci in fila per prendere i biglietti.»
Aspettammo il nostro turno e poi entrammo dentro un enorme grotta fatta di ghiaccio.
James « Queste sono le cascate ghiacciate, ragazzi. Non sono bellissime? »
Per essere belle lo erano, ma si moriva dal freddo!
James «Questa è la mappa delle Cascate Minnehaha. Tenetene una ciascuno, in caso doveste perdervi. Basta che seguite il percorso.»
«Va bene, grazie James.»  presi la mappa.
James « Adesso andiamo e parlate a bassa voce per non disturbare.»
Jennifer «Va bene.»
Lasciai che James camminasse davanti a noi cosicché si allontanasse abbastanza. Insomma, volevo che ci perdessimo volontariamente.
«Ora siamo soli.» le sussurrai per poi tenerla per mano.
Jennifer sorrise «É meraviglioso questo posto.»
«Si, lo è.»
Aspettai che delle persone dietro di noi passassero davanti e poi la spinsi piano verso il muro di legno per baciarla.
Approfondì di più il bacio e trascinò dietro le cascate, una zona più tranquilla.
« Devo- devo dirti una cosa» dissi tra un bacio ed un altro. Ero già a corto di fiato.
Jennifer «Dimmi...»
«È da un po' che ci penso...» sorrisi imbarazzato
«E questo mi sembra il posto adatto per dirtelo.»
Jennifer «Di che si tratta?»
«Per dirti...»
Mi sentivo troppo in imbarazzo e avevo la costante paura che lei non avrebbe ricambiato.
Jennifer sorrise «Dirmi cosa?»
«Per dirti che ti amo...che voglio stare con te. Sempre. Sei la persona più importante per me.»
Jennifer «Sette...ti amo anch'io. Sei così dolce, premuroso.» sorrise «Sei tutto quello che volevo e anche di più...»
Mi avvicinai per baciarla e poi riprendemmo il nostro percorso fino alla fine dove ci aspettava James.
Appena ci vide, sciolsi subito la mia mano da quella di Jennifer.
James «Ragazzi, vi ho persi nel tragitto. Menomale che vi ho dato le mappe.»
Jennifer «Già, per fortuna le avevamo.»
James «Venite, andiamo al ristorante.»
Seguimmo James che ci portò in un ristorante a base di carne. Tutto il cibo era buonissimo.
Ci divertemmo molto ma di pomeriggio dovettimo tornare a casa poiché James lavorava.
James ci lasciò proprio nel giardino di casa e andò via.
«Ehi Milo.» il cane venne verso di noi scodinzolando e lo accarezzai «Sei proprio un bravo cane.»
Jennifer aprì la porta di casa ed entrammo.
Ci guardammo negli occhi e rimasimo in silenzio.
«Quindi...siamo soli. Cosa vuoi fare?» dissi per rompere il ghiaccio.
Jennifer «Questo...»
Mi baciò e mi sfiorò i pantaloni facendomi sussultare.
Sorrisi e andammo in camera mia spogliandoci una volta entrata.
Chiusi la porta a chiave per sicurezza.
Lei spoglió me ed io spogliai lei molto velocemente. Tutti i nostri vestiti erano sparsi in giro e noi eravamo rimasti nudi uno di fronte all'altra ad osservarci.
Lei mi prese per mano e si sdraiò sul letto trascinandomi sopra di lei.
Ci baciammo reciprocamente fino a restare senza fiato.
Jen allargò le gambe per farmi posizionare tra di esse.
Io non stavo capendo niente di ciò che stava succedendo. I suoi baci mi facevano impazzire.
«Jen...io...»
Lei era pronta ma io?
Jennifer «C'è qualcosa che non va?»
«No...sei meravigliosa...solo che non-non ho mai fatto sesso.»
Jennifer «Tranquillo...è normale avere un po' di ansia la prima volta, poi passa.»
«Va bene...» mi aiutó a tranquillizzarmi dandomi dei baci e mi feci trasportare.
Entrai piano dentro di lei ma il mio pene era così duro che faceva male anche a me.
Non ebbi più il controllo del mio corpo.
Era come se sapesse già cosa fare.
Sentivo Jennifer sotto di me calda e morbida.
Era eccitata tanto quanto me.
Aumentai sempre di più le spinte e continuai a baciarla ed ad ansimare insieme a lei  finché, a un certo punto, non raggiunsi il culmine del piacere sentendo uscire del liquido dal mio membro. Eravamo entrambi sudati ed ancora in preda agli spasmi di ciò che era appena accaduto.
Uscii dal suo corpo e mi distesi accanto a lei esausto e provando a recuperare fiato.
«È stata la cosa più bella di tutta la mia vita.»
Jennifer «Vedi? Non era così male.» risi «Possiamo stare qui tutto il tempo che vogliamo.» gli diede un bacio.
Risi e poi la baciai ancora «Ti amo tanto.»

My Dream Is YouWhere stories live. Discover now