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Nel pomeriggio, mentre ero sul divano a guardare la televisione, sentì qualcuno bussare alla porta.
Mi alzai e, dopo che aprì, vidi il mio ragazzo.
Dustin «Jennifer, dove sei stata? Ti cerco da giorni e nemmeno mi hai risposto.»
«Scusa...ho avuto da fare.»
Lo feci entrare e poi chiusi la porta alle mie spalle.
Dustin «Esattamente cosa? Con il cugino scemo? A proposito, dov'è?»
«Smettila.» mi infastidì «É dovuto andare via.»
Dustin «Meglio, almeno non lo abbiamo tra i piedi.»
Si avvicinò e iniziò a baciarmi.
Cercai di accontentarlo ma c'era qualcosa che non andava...
Feci dei passi indietro «Non mi va molto per il momento.»
Dustin «Scherzi? Sono giorni che non stiamo insieme.»
«Potremmo vedere un film...o fare qualcos'altro stando sempre insieme.»
Dustin «Non mi piace quella roba, jen. Te lo sei dimenticata?»
«E allora cosa vorresti fare? Solo sesso e basta?»
Dustin «Ovvio, che altro c'è da fare?»
«Credo che sia meglio che tu vada. Non ho voglia di discutere e di sentire le tue risposte senza senso.» dissi abbastanza irritata «Dovremmo comportarci come tutte le coppie ma a te sembra non interessarti...»
Dustin «Jennifer, ma che sciocchezze dici?! Ti senti quando parli?»
«Sto dicendo solamente la verità.»
Dustin «Smettila di dire cazzate.»
«Non sono "cazzate".» scossi la testa «Ho bisogno di stare da sola.»
Dustin « Sei stata giorni senza di me. Stai cercando di lasciarmi, Jennifer?!»
Guardai il suo viso infuriato e alla fine pronunciai quelle parole «Non credo dovremmo continuare una relazione così.» dissi con un filo di voce.
Dustin «Tu non mi lasci, Jennifer. Mettitelo bene in testa.»
«Non puoi scegliere al posto mio. È una mia decisione!»
Dustin «Cazzate. Non sai cosa dici. C'è un altro, vero?!»
«Voglio solo chiuderla qua!»
Dustin «Tu non chiudi nulla!»
«Perché insisti così tanto?! Smettila!!»
Dustin «Perché sei la mia ragazza, Jennifer. Non puoi gettarmi come spazzatura!»
Rimasi in silenzio per qualche secondo e poi risposi «Le cose sono cambiate. Non voglio più continuare.»
Camminai verso l'ingresso per aprirgli la porta.
Dustin «Non cambia nulla, Jennifer. Ne riparliamo quando ti sarai calmata.»
Non disse altro e poi uscì da casa mia.

L'indomani, ore 16:00.
Andai di nuovo in ospedale e vidi in lontananza un infermiera che parlava con l'assistente sociale.
Mi incuriosì e mi avvicinai di soppiatto per sentire cosa dicevano.
Dottoressa «Le sto dicendo che il ragazzo non morirà.»
Assistente sociale «Mi sembra improbabile. Avevate detto che il tumore era ad uno stadio terminale.»
Dottoressa «Si, ma sta regredendo. È come se il suo sistema immunitario avesse sviluppato degli anticorpi contro il tumore.»
Assistente sociale «È impossibile.»
Dottoressa «Siamo di fronte ad una possibile cura per questi mali.»
Assistente sociale «Faccia altri
accertamenti. Dobbiamo esserne sicuri.»
Dottoressa «Si ma dovrò fare altri esami sul ragazzo, come il prelievo del midollo.»
Assistente sociale «Gli faccia ciò che vuole.»
Dottoressa «D'accordo.»
Assistente sociale «Quando scopre qualcosa venga direttamente da me e non sparga la voce in giro. Questo potrebbe essere una scoperta così importante da farci diventare ricche.»
Dottoressa «Certamente.»

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