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•Sette•
«Che è successo?» la strinsi a me provando ad asciugarle le lacrime
Jennifer «Era suonata la campanella della ricreazione...quando Dustin mi ha portata in bagno.» disse poggiando la testa sul suo petto «C-continuavo a dirgli che tra noi era finita ma poi cominciò a toccarmi...l-lui voleva approfittarsi di me...» scoppiò a piangere «Mio dio...Sette...avevo così tanta paura.»
«Ehi, ehi. Sei al sicuro adesso. Non ti farà niente, te lo prometto.»
Presi un fazzoletto e le asciugai le lacrime, poi la baciai.
«Ci sono io. Va tutto bene.»
Jennifer «É stato orribile...» disse provando a calmarsi
«È passato. Non succederà più.» provai a cambiare discorso «Vuoi studiare? Oppure vuoi fare qualcosa con me?»
Jennifer «Voglio stare un po' con te...e poi riprendo a studiare.»
«Va bene.»
Accesi la televisione e scelsi un canale a caso. Un canale sulle torte.
Poi mi misi sul letto con lei e ci abbracciammo.
Odiavo l'idea che Dustin l'avesse toccata senza il suo permesso. Era solo un cattivo ragazzo e lei meritava di più.
Neanche io volevo incorrere in questo sbaglio. Avrei aspettato lei per fare sesso.
Dopo essersi calmata, ritornò in camera sua per studiare mentre io uscii con James a comprare delle cose per la scuola.
Andammo in cartoleria e comprai uno zaino nuovo, dei quaderni e molto altro.
Prima di tornare a casa, prendemmo delle pizze da portar via.
James «Jennifer, siamo a casa. »
«Abbiamo preso la pizza!»
Vidi Jennifer scendere le scale e iniziare a preparare la tavola.
James «Ho preso la tua preferita, Jen.»
Jennifer «La adoro!» sorrise.
James « Ragazzi, domani è sabato e vorrei portarvi in un posto speciale. Sempre che Jen non debba studiare.»
«Dove?»
James « È una sorpresa.»
Jennifer «Direi di andare! Cercherò di studiare stasera.»
James «Sicura che studierai visto che passi tutte le notti nella stanza di Sette?»
Il mio viso diventò subito rosso.
Quest'uomo ci spiava!
Jennifer «Certo che studierò, dico davvero.»
James « Vorrei proprio sapere cosa fai sempre buttata in camera sua. Ancora non ha nemmeno iniziato la scuola.»
«La aiuto con i compiti.» dissi d'impulso.
Jennifer «Già, mi aiuta in matematica e quando ho delle verifiche gli ripeto gli argomenti...»
James «Ah, ma come fa a saperli fare, tesoro?»
«Ho letto il libro nel mio tempo libero e ho imparato.»
James « Va bene...» disse non molto convinto «Comunque sia...vi dovrete svegliare presto domani mattina. Alle otto vi voglio già pronti per partire.»
«Va benissimo.»
Jennifer «Si, saremo puntuali.»
Finimmo la cena, sparecchiammo, aiutammo James a pulire e tornammo in camera facendo finta di nulla.
Una volta sopra, afferrai Jen per la mano e la avvicinai a me per baciarla.
Jennifer «Finalmente soli.»
«Andiamo in camera mia...»
Mi seguii in camera mia e dopo aver chiuso la porta, mi fiondai sulle sue labbra.
Lei ricambiò e mi condusse fino al letto.
Sorrisi e mi misi sopra di lei. Forse voleva fare sesso? Con suo padre ancora sveglio,non mi sembrava il caso...
La donna del video urlava abbastanza forte..
«Jen...» ero troppo preso dal desiderio per pensare che mi tolsi la maglietta.
Adesso volevo vedere anche lei così provai a togliere anche la sua di maglietta.
Riuscì a toglierla e poi la buttai via da qualche parte in stanza.
Arrossì subito non appena vidi il suo corpo caldo e morbido proprio davanti ai miei occhi.
Mi veniva voglia di baciarla ovunque e così feci.
Il mio corpo rispondeva ad ogni suo bacio. Era come se fossimo nati per stare insieme.
Non ne avevo abbastanza. Volevo vedere di più e iniziai a toglierle il reggiseno con non poca difficoltà.
«Come si toglie?!» dissi innervosito.
Jennifer «Devi fare con calma.» rise.
Mi aiutó a levarlo e lo buttai lontano. Soddisfatto di essermene liberato.
Guardai con attenzione ogni suo centimetro. Questa visione era inaspettatamente stupefacente.
Poi mi chinai e la baciai sempre di più.
Jennifer «Sette...» sospirò.
Ero troppo eccitato e non riuscivo a controllare questa emozione che mi assaliva sempre di più.
Quando lei provó a sbattonarmi i pantaloni, mi ricordai di James.
«Aspetta, c-c'è tuo padre. Non possiamo...»
Jennifer «Hai ragione...dovremmo fermarci...»
«Dovremmo...si...»
Continuai a guardarla negli occhi e poi la baciai di nuovo «Non ci riesco...»
All'improvviso sentimmo James chiamare i nostri nomi e il rumore dei suoi passi mentre saliva le scale.
La paura mi fece scattare via da lei, recuperare la maglietta e metterla.
James entrò subito in camera e per fortuna ci eravamo già vestiti.
James «Visto che state studiando, ho pensato di portarvi un po' di biscotti al cacao.»
Feci un respiro profondo «Grazie, James.» e poi presi il piatto «Devono essere buonissimi...»
James «Si. Ma perché siete in piedi? E i vostri libri dove sono?»
Jennifer «Li stavo proprio andando a prendere. Adesso...»
James «Pensavo che aveste iniziato mezz'ora fa.»
«Beh, si, cioè, Jen ha voluto raccontarmi della sua giornata a scuola prima.»
James «Ah, va bene. Buono studio allora.»
«Grazie.»
James uscì finalmente.
Per quanto ancora potevo sopportare questa situazione?
Jennifer decise di studiare veramente dopo. E tra un biscotto e un altro, riuscimmo a finire tutti i suoi esercizi.
Alla fine ognuno andò in camera propria per riposarsi.

My Dream Is YouWhere stories live. Discover now