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•Sette•

Sistemai le ultime cose che avevo comprato con James.
«Grazie per tutto.»
James «Adesso fai parte della famiglia.»
Sorrisi «Sono contento.»
James «E se mi daranno la custodia definitiva... potrai anche andare a scuola.»
«Davvero?! Potrò andare a scuola?!»
James «Si.»
Lo abbracciai «Devo subito dirlo a Jen!!»
Corsi in camera di Jennifer ed entrai senza bussare.
Ero entusiasta.
«Jen! Jen! Non indovinerai mai!»
Jennifer «Che succede?»
«Tuo padre ha detto che potrò andare a scuola!»
Jennifer «É meraviglioso. Sono sicura che ti piacerà.»
«Non vedo l'ora. Ha detto che faccio parte della famiglia!»
Jennifer «É vero. Sono davvero contenta per te.»
Sorrisi e poi dissi «Abbiamo finito di sistemare la mia stanza, vuoi vederla?»
Jennifer «Si! Voglio vederla.»
Le diedi la mano e andammo in camera mia. L'avevo fatta dipingere tutta di blu!
«La mia scrivania, oh guarda, ho anche un peluche. Me l'ha regalato tuo padre, ha detto che si chiama Stitch.»
Le mostrai anche le mensole «Qui abbiamo messo una piccola nave in bottiglia. Le adoro e qui c'è tanto spazio per i libri! Oh poi ho l'armadio. È gigantesco. » lo aprii mostrandole i vestiti «Sono tutti nuovi!»
Jennifer «Wow...è venuta benissimo! Mi piace molto.» sorrise.
«Guarda la finestra e  qui c'è il mio comodino.»
Jennifer «É perfetta. Non manca più nulla.»
«E il meglio l'ho lasciato per ultimo: il letto!»
Jennifer «Quello non poteva mancare.» sorrise.
«Proviamolo.» le sorrisi e mi misi sul letto.
Jennifer «Vediamo.»
«Oh, andiamo. Vieni qui.» la tirai verso la mia direzione fino a farla mettere sopra di me.
Jennifer «Mh, direi che è molto comodo.» sorrise per poi abbracciarlo.
«Ti adoro.» la baciai «Stasera potremmo vedere quel film, che dici?»
Jennifer «Si, mi va bene.»
«Perfetto.» ci alzammo per andare a cenare.
Stasera avremmo mangiato pollo e patate fritte.
Appena finimmo, aiutammo James a sistemare i piatti e poi ci lasció Andare al piano di sopra. Iniziamo a vedere un film sulla televisione in camera mia, si avevo anche una tv tutta mia.
Quando ci fu una scena di sesso, io mi sentii così in imbarazzo che la spensi.
«Ops, scusa. Mi sono seduto sul telecomando...»
Jennifer «Tranquillo, fa nulla.»
Riaccesi la tv ma fu ancora peggio. Erano completamente nudi.
Sprofondai in un abisso di vergogna diventando tutto rosso.
Jennifer «Ehm...Sette, tutto ok?»
«Si...certo. Perché me lo chiedi?»
Jennifer «Sei tutto rosso in viso.»
In quel momento immaginai Jen nuda e mi maledissi per averlo pensato.
«Devo andare in bagno, si...»
Scappai immediatamente al bagno e chiusi la porta.
Che vergogna.
La prossima volta è meglio scegliere un film meno movimentato...
Cercai di fare dei respiri e quando mi calmai, ritornai da lei.
Grazie al cielo il film era finito.
Mi misi sul letto «Magari fanno qualche altro film carino?»
Lei non mi rispose e iniziò a baciarmi.
Lasciai cadere il telecomando in preda alla confusione nella mia testa.
Jennifer «Potremmo mettere da parte il film e dedicarci un po' a noi...no?»
«S-si...» balbettai qualcosa e ripresi a baciarla più intensamente.
Mi fece sdraiare e si mise sopra di me così velocemente che non capii nulla e mi misi a ridere.
Jennifer «Ho fatto qualcosa di buffo?»
«Sei stata veloce, tutto qui.» sorrisi.
Mi tolse la maglietta e io la aiutai, poi iniziò a baciarmi il collo, il petto e la pancia fino ai pantaloni. Mi guardò prima di iniziare a sbottonare i pantaloni ed io annuii anche se non ero molto sicuro. Ma era quello che voleva ed io non volevo deluderla.
Abbassai anche quelli e poi rimasi in mutande davanti a lei...
Ero sempre più rosso in faccia.
Menomale che eravamo al buio o quasi. C'era solo un po' di luce proveniente dalla finestra.
Jennifer sfiorò l'elastico dei boxer e me li tolse in un attimo.
Non sapevo cosa volesse fare, anche perché lei era ancora vestita. Non voleva fare sesso?
All'improvviso prese il mio membro tra le mani e cominciò a fare dei movimenti strani ma piacevoli...
All'inizio ero teso ma con il tempo mi piacque sempre di più. Volevo che non smettesse.
Strinsi le lenzuola sotto le mie mani e chiusi gli occhi. Era come se stessi esplodendo dentro.
Dopo poco sentii qualcosa di morbido e caldo e aprii gli occhi per controllare.
Adesso stava usando la bocca e questo mi eccitava ancora di più.
«Jen...» sospirai cercando di non urlare dal piacere che stavo provando altrimenti James ci avrebbe scoperti.
Quando fui al culmine del piacere, uscii del liquido dalle mie parti intime. Sperai che fosse normale...
Provai a riprendere fiato. Ero sfinito.
Jennifer «Ti è piaciuto?...» si avvicinò.
«Molto, come posso ricambiare?» alzai i boxer e tirai su i pantaloni abbottonandoli.
Jennifer «Va bene così.» gli diede un tenero bacio.
Menomale, anche perché non avrei saputo come fare. Dovevo chiedere di nuovo a Manik e a Jun.
Ci mettemmo sotto le coperte e restammo abbracciati a scambiarci baci fino ad addormentarci.

La mattina dopo mi svegliai più tardi del solito. Quello che mi aveva fatto Jen, mi aveva talmente rilassato che ho perso la cognizione del tempo. Mi sentivo più vivo che mai e volevo assolutamente ricambiare al più presto.
Jennifer era già andata a scuola ed io trascorsi la giornata annoiandomi con Milo, poi guardai un po' la tv. E ad ora di pranzo tornò solo James a casa.
«Jen?»
James «Jennifer resta a pranzo da una sua amica oggi. Tornerà stasera.»
«Oh, okay.»
James «Ho comprato qualcosa da mangiare, vieni.»
Mangiai con lui del "sushi".
James «Ti ho preso una cosa.»
«Un regalo?!» esclamai entusiasta.
James «Si. Un cellulare.»
Mi diede una scatolina «Oh, carino.»
James «Devi aprirlo.» rise.
«Ah, ok.»scartai la carta ed uscì fuori un cellulare nero.
«Non so come si usa...»
James « Posso aiutarti io.»
«Mi piace molto. Grazie.»
Nel pomeriggio James mi aiutò ad organizzare le app sul cellulare, a spiegarmi come funzionava e come si chiamava.
Voleva essere informato su ciò che facevo, per la mia sicurezza.
James «Adesso è pronto. Quando esci o andrai a scuola, mi invii un messaggio normale, dall'app oppure mi chiami. Così saprò che stai bene. »
«Quindi...andrò a scuola?»
James «Si. Inizi la prossima settimana.»
«Grazie. È tutto così bello...» pensai ai miei amici e poi dissi «Non ti ho più dato la pendrive...Non l'ho trovata..»
James «Non ti preoccupare. Io sto facendo delle ricerche. Quando la troverai, me la darai. Non credo che i tuoi amici siano in pericolo. Stai tranquillo. Aiuteremo anche loro»
Annuii e lo abbracciai.
James «Adesso vado a riposarmi. Tu divertiti ad armeggiare con quel coso.»

My Dream Is YouWhere stories live. Discover now