My Dream Is You

18

•Sette•
Aspettai nel corridoio che Jennifer finisse di parlare con suo padre.
La testa cominciò a farmi male e vomitai sul pavimento.
Tutto il mio corpo tremava e prima che potessi cadere James mi prese.
James «Dove sono le sue medicine, Jen?»
Jennifer «Vado subito a prenderle.»
Il padre di Jennifer mi portò in camera e mi mise sul letto mentre lei mi preparava le medicine da prendere.
James «Andrá tutto bene, Sette. Prendi queste.»
Feci come mi disse.
James « È Meglio se stai con lui Jen, io andrò a pulire il disastro.»
Jennifer «Si, starò qui.»
«Jen...» volevo che fosse vicino a me.
Jennifer «Ehy, andrà tutto bene. Tra non molto le pillole faranno effetto.» fece un piccolo sorriso prima di avvicinarsi.
«Non andrà tutto bene...vero?»
Jennifer «Non dire così. Stai prendendo le pillole...ti sentirai meglio.»
Lei non sapeva di cosa stesse parlando.
Come potevo dirle la verità su di me...
«Pensi davvero che queste medicine potranno aiutarmi?»
Jennifer «Lo spero davvero tanto. Bisogna solamente provarci.»
«Grazie...» mi addormentai sapendo che lei era accanto a me.
Dopo qualche ora ripresi il pieno delle mie forze ma Jennifer non era più in camera mia.
Scesi al piano di sotto e vidi un altro ragazzo.
«E tu chi sei?»
Jennifer «Lui è...mio cugino Sette. È venuto a farci visita qualche giorno fa.» sorrise e poi continuò «Sette, lui è il mio fidanzato Dustin.»
Dustin «Che razza di nome ha?»
«Il tuo ti sembra migliore?!»
Dustin «Cerchi guai ragazzino?!»
«Io no, e tu?» lo istigai.
Jennifer «Ragazzi...non mi sembra il caso di litigare. Dustin, avanti...» disse prendendolo per mano.
Notai il gesto di Jennifer e mi si geló il sangue. Provavo un misto tra rabbia e delusione.
Dustin «Va bene. Farai meglio ad andartene. Abbiamo cose più importanti da fare.»
Jennifer «Dai, andiamo in stanza. Non ci disturberà nessuno.»
Li guardai andare in camera di Jennifer e lasciarmi solo.
Cosa aveva lui che io non ho?!
Aspettai giù in salotto ed anche se sapevo che non sarei dovuto andare su a sentire cosa facevano, lo feci comunque.
Mi misi dietro la porta ma c'era solo silenzio e un rumore strano, un cigolio.
Ma che stavano facendo? E se le stesse facendo male?
Che avrei dovuto fare?
Bussai alla porta e tentai di entrare però era stata chiusa a chiave.
«Jen? Che succede lí dentro?» urlai e finalmente si aprì la porta.
Dustin con indosso solo un' asciugamano.
«Che sta succedendo?!»
Dustin «Sparisci e non disturbarci.»
Mi richiuse la porta in faccia.
Adesso si, che l'avrei ammazzato.
Scesi in salotto e trovai Milo a farmi le feste.
Restai con lui ad aspettare finché non uscirono dalla stanza e Dustin uscì di casa salutando Jennifer infilando la sua lingua nella bocca. Era disgustoso.
«Jennifer ma chi era quello e cosa faceva con la sua lingua?»
Jennifer «Te l'ho detto, è il fidanzato. E quella "cosa con la lingua" si chiama bacio.»
« E perché lo faceva?»
Jennifer «Quando si è fidanzati si fa così. Non hai mai dato un bacio?»
La ignorai « È uno sbruffone. Non mi piace.»
Jennifer «Mi spiace che si sia arrabbiato con te. È solo che ha un carattere molto particolare...e tende ad innervosirsi facilmente.»
«Gli hai mentito su di me. Perché?»
Jennifer «Avrebbe fatto scenate di gelosia, per questo ho mentito. Non volevo che si arrabbiasse per nulla.»
«Per nulla? perché stai con lui?»
Jennifer «Perché lo amo e so che tiene a me.»
«Cosa avete fatto in stanza? »
Jennifer «Sette...sono cose private.»
«Pensavo che volesse farti male...»
Jennifer «Del male? Non è successo niente di brutto. Tranquillo.»
La guardai negli occhi e mi tranquillizzai un po'.
Salii in camera mia per evitare il suo sguardo.

Verso le otto scesi a cenare e trovai come sempre Jennifer ai fornelli e il padre silenzioso che mangiava del pane.
Jennifer «Tra poco è pronto.»
«Potevi anche fare restare il tuo amico» dissi con toni freddo
James «Che amico, jen?»
Jennifer «Un amico di scuola intendeva dire...é passato nel pomeriggio.»
James «Ah va bene. La giornata com'è andata per voi?»
«Tremenda.»
Jennifer «Molto bene.»
James «Ah, come mai è andata male a te?»
«Jen stava sempre con il suo amico e mi ignorato tutta la giornata.»
James «Probabilmente dovevano studiare.»
«Come no...»
James « Vi va di andare a fare la spesa domani mattina?»
Jennifer «Per me va bene. Sette verrai con noi?»
James «Certo che verrà con noi.»
Sorrisi e dopo aver finito di mangiare aiutai Jennifer e suo padre a sistemare i piatti e il resto.

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