Oneshot 33~ Neve

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Angolo Autrice

Salve! Come va?

Questa Oneshot l'ho fatta per ringraziarvi delle 3,50k e più visualizzazioni e anche per tutte le stelline!🥺🥺 Grazie mille davvero! Sono super contenta che vi piacciono!

L'ultimo pezzo di questa Oneshot è preso da un libro lgbt di una scrittrice italiana stupendo!😍 Vediamo chi indovina!!

Secondo questa Oneshot la dedico al mio cuoricino blu💙 una mia cara amica Imma_potter_malfoy che anche se la nostra è un'amicizia a distanza le voglio molto bene. 💙🦋🪐

Ora vi lascio alla Oneshot! Spero vi piaccia! Fatemelo sapere nei commenti!! 🥰💙❄️

~•~

*Harry Potter e Draco Malfoy sono al Quinto Anno alla Scuola di Magia e Stregoneria si Hogwarts. Sono amici sin dal primo anno ma forse ora stanno diventando qualcosa di più*

Dicembre era arrivato. Hogwarts si tingeva del classico e bellissimo colore dell'inverno: il bianco. Il bianco un colore neutro da cui derivano tutti gli altri colori, il rosso, l'arancio, il verde....

Tutto era bianco: Hogwarts, il cortile, le serre, la capanna di Hagrid e il Lago Nero che era ghiacciato. Da fuori delle mura del castello si sentivano gli studenti urlare felici. Alcuni lanciavano anche delle palle di neve contro il vetro della Sala Comune di Grifondoro.

Harry si trovava lì in compagnia dei suoi amici Ron es Hermione quando ad un certo punto guardò l'orario e si ricordò che era in ritardo per qualcosa.

Si alzò di scatto ed esclamò: "Devo andare! Sono in ritardo!"

"Dove?" chiese Ron alzando lo sguardo dai libri.

"Da Draco è ovvio" rispose Hermione sorridendo furbetta. "Ha un appuntamento!"

"Non è un appuntamento!" disse Harry alzando gli occhi al cielo mentre arrossiva.

"Se lo dici tu" mormorò Ron tornando sui libri - cosa alquanto strana.

Harry prese i guanti e il cappotto e uscì dalla Sala Comune, scese le scale e andò all'Ingresso dove un Serpeverde biondo lo stava aspettando.

"Era ora che arrivassi!" esclamò Draco sorridendo. "Credevo non saresti venuto".

"Scusami" disse Harry abbracciandolo. "Stavo studiando".

"Il famoso Harry Potter che studia? Domani scrolla il mondo!" scherzò Draco ridendo come faceva solo quando era con il corvino che amava il suo sorriso e la sua risata più di tutto, era come un raggio di sole.

"Be, ora sta nevicando" stette al gioco Harry. "Ti va di andare a pattinare?"

"Certo! Sono un campione!" si vantò il biondo mentendo spudoratamente. Harry che lo capiva subito alzò un sopracciglio. Draco abbassò il capo. "Non sono capace" mormorò.

"Ti insegno io!" esclamò Harry contento.

Uscirono da Hogwarts e si diressero verso il Lago Nero, con i pattini in mano - che avevamo preso da Gazza che aveva allestito, con il suo solito buonumore, una piccola bancarella dove dava i pattini agli studenti sorridendo in modo furbi, molto probabilmente pensando: spero proprio che cadiate e vi facciate del male così non mi rompete più le scatole oppure che improvvisamente la superficie ghiacciata del Lago Nero si rompe e tutti quelli che erano sopra sprofondino e annegano.

"Però simpatico oggi Gazza" scherzò Draco "cos'è la neve rende tutti più buoni".

"Quello è il Natale, idiota" lo corresse Harry.

Qualcuno, di sicuro Silente, aveva circondato il Lago con delle panche, molte erano piene di studenti che si guardavano in giro e parlavano o che si mettevano i pattini. I due ragazzi riuscirono a prendere una panca tutta per loro.

"Pronto?" chiese Harry a Draco quando serrò l'ultima chiusura del secondo pattino.

Il biondo chiuse il secondo pattino. "Si" disse alzandosi e prendendoli la mano. Andarono verso il Lago ghiacciato. "Come cazzo si fa a camminare su due lame di ferro?" sbottò arrabbiato il biondo.

Harry scoppiò a ridere. Adorava quando si infuriava.

Salirono sul ghiaccio. Draco stava già subito per cadere ma il moro lo afferrò per un braccio così che non cadesse.

"Grazie" sussurrò.

"Prego" rispose Harry con voce dolce. Rimasero per due secondi a fissarsi poi il biondo esclamò imbarazzato: "Allora mi insegni a pattinare o rimaniamo qui a gelare?!"

Anche se quella posizione non gli dava per niente fastidio anzi gli piaceva molto.

Harry gli prese entrambe le mani e lo fece avanzare piano di modo che non cadesse, lui intanto pattinava all'indietro essendo molto bravo.

"Se mi lasci andare giuro che non sono più tuo amico!" esclamò Draco seriamente preoccupato e terrorizzato.

"Non lo faresti mai!" disse avvicinandosi a lui.

"Perché sentiamo?"

"Perché mi vuoi troppo bene troppo" disse Harry ancora più vicino.

Non sapeva neanche lui quello che stava realmente succedendo però sapeva che non voleva fermarsi.

"No ti odio" i loro nasi si sfioravano. "Troppo" sussurrò prima di abbracciarlo.

Cosa succede quando due persone si abbracciano stretti sul ghiaccio sotto la neve e una non sa pattinare ed è quello che preme più forte? Una figuraccia.

Entrambi caddero di botto sul ghiaccio. Harry sotto e Draco sopra.

"Ti sei fatto male?" gli chiese Harry preoccupato che si fosse fatto male.

Draco lo guardò strano poi scoppiò a ridere. "Io? Sei tu che sei caduto con il culo sul ghiaccio duro" rispose.

"Già vero" rispose Harry soprappensiero guardandolo intensamente.

"Cosa c'è?" chiese il biondo preoccupato. "Ho un insetto in testa?"

"No" sussurrò lui "solo la neve. E non mi ero accorto di quanto tu sia bella con la neve sui capelli!" Sorrise imbarazzato con le guance rosse.

"Grazie" rispose il biondo. 

Harry si avvicinò pericolosamente a lui. "Prometti di non fuggire?"

"Perché?" chiese Draco perplesso. 

"Perché sto per fare una cosa che molto probabilmente rovinerà la nostra amicizia e per cui magari non mi vorrai più come amico". Lo avvisò.

"Lo prometto" Draco deglutì. "Cosa stai per fare?"

"Sto per baciarti" mormorò il corvino prima di fiondarsi sulle sue labbra.

 Drarry Oneshot Where stories live. Discover now